Cultore insigne di studî musicali e letterarî, nato a Firenze nel 1534 e morto nel 1612. Di famiglia nobile e ricca, egli ebbe modo di dedicarsi quasi interamente all'opera che più gli stava a cuore, cioè [...] stile polifonico. Così pure nel 1589, nei festeggiamenti per Ferdinando de' Mediei e Cristina di Lorena, il B. pellegrina del Bargagli e La pazzia attribuita al Baglioni di Bologna, 6 intermedî (notevolissimi per la storia del genere) ideati ...
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Nacque da Ercole I e da Leonora d'Aragona, figlia di Ferdinando re di Napoli, il 21 luglio 1476 a Ferrara, successe al padre il 25 gennaio 1505, e morì a Ferrara il 31 ottobre 1534. Sposò in prime nozze, [...] .000 ducati d'oro. Né la vittoria di Francesco I a Marignano migliorò la condizione di A., perché il re, nel congresso di Bologna con Leone X, si appagò per l'alleato di altre promesse, che, nonostante l'intervento di Enrico VIII d'Inghilterra e una ...
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Famiglia fiesolana d'intagliatori in marmo (secoli XV e XVI). Francesco di Simone, nacque a Fiesole nel 1437, morì dopo il 1492. Forse fu prima allievo di Simone di Nanni (1402-1465), suo padre, seguace [...] Balducci in S. Egidio (1472) e il monumento Tartagni (Bologna, S. Domenico) posteriore al 1477. In un primo periodo marzo 1621) che ha pure squisitamente intagliato i medaglioni porfirei di Ferdinando I e di Cristina di Lorena (al Museo mediceo), e ...
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Nacque il 24 giugno 1170 dai nobili Felice de Guzmán e Giovanna de Aza, in Caleruega (Vecchia Castiglia), e fu il minore di tre fratelli. La nascita di D. fu preceduta da una visione della madre, a cui [...] Alfonso IX re di Castiglia, che voleva maritare suo figlio Ferdinando a una principessa reale di Danimarca. Diego partì e condusse i primi due, nel 1220 e nel 1221, furono tenuti a Bologna, furono date ai conventi, che già vivevano sotto la regola di ...
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Città nella parte bassa della provincia di Reggio nell'Emilia, a 33 m. s. m. e con 3621 ab. Ha forma quasi quadrata, con vie larghe, costeggiate - le principali - da portici. Ha un convitto nazionale, [...] Federico II. Guido, suo figlio, fu podestà di Genova, Bologna, Modena e Piacenza, capitano del popolo in Firenze e 230.000 fiorini d'oro, inflittagli nel 1630 dall'imperatore Ferdinando II, presso cui era caduto in disgrazia. Quella multa equivaleva ...
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Nacque nel castello di Sietamo, contea dell'antichissima sua casata, presso Huesca in Aragona, il 1° agosto 1719; sposò, nel 1749, Anna figliuola del duca di Hijar; morì a Epila il 9 gennaio 1798. L'orgoglio [...] del tempo, passava per "filosofo". Educato prima a Bologna e passato poi alla scuola militare di Parma, partecipò e anche questo egli abbandonò. Finì col cadere in disgrazia di Ferdinando VI, e fu confinato nei suoi possessi; ma riapparve quando ...
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JOMMELLI, Niccolò
Romolo Giraldi
Musicista, nato ad Aversa (Napoli) il 10 settembre 1714, morto a Napoli il 25 agosto 1774. Dal canonico Muzzillo, maestro del coro della cattedrale di Aversa, apprese [...] a Padova e il Tito Manlio a Torino; nel 1744 il Ciro riconosciuto a Bologna; nel 1746 la Sofonisba a Venezia e la Didone e il Cajo Mario a battesimo della figlia primogenita del re di Napoli Ferdinando IV. Ultima sua composizione fu il celebre ...
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MALPIGHI, Marcello
Pietro Capparoni
Biologo e medico, nato il 10 marzo 1628 nella villa di Ronchi presso Crevalcuore nel Bolognese, morto a Roma il 30 novembre 1694. Perduti da ragazzo i genitori, già [...] vi cominciava il suo insegnamento universitario. Richiesto da Ferdinando II di Toscana, passò a insegnare a Ancona 1837; G. Atti, Notizie della vita e delle opere di M. M., Bologna 1847; L. Frati, Lettere ined. di M. M. tratte d. autografi, Genova ...
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Famosa e numerosa famiglia bolognese di architetti e decoratori teatrali di cognome Galli. L'aggiunto "Bibbiena", poi "Bibiena", designa la loro provenienza dal Casentino.
Giovanni Maria, da Bibbiena, [...] Carlo (1700?-1760), vissuto a lungo e morto a Lisbona; Ferdinando, invece, ne diede ben quattro. Di essi, Giovanni Maria fiorì per l'indebolimento della vista, se ne fu tornato a Bologna. Dice il Zanotti "che niuno mai dalla natura tanto ebbe ...
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. La camorra era un'associazione di uomini del popolo, che ponevano a contributo, con l'intimidazione, i viziosi e i vili. Era ramificata per tutto l'antico regno di Napoli, aveva leggi e consuetudini, [...] camorra. Così la camorra, polizia occulta sotto Ferdinando II, cospiratrice coi liberali sotto Francesco II, divenne a occhio nudo, Firenze 1878; V. Turiello, Governi e governati, Bologna 1886; P. Villari, Lettere meridionali, Firenze 1870; J. White ...
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casiniano
s. m. e agg. Chi o che si richiama alla linea politica di Pier Ferdinando Casini, esponente cattolico di centro. ◆ Quelli del Cdu, sistemati intorno all’antico e salutare Scudocrociato, fiutano l’aria e nicchiano. «Un manipolo di...