Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] di Castiglia, suo figlio Ferdinando, Pietro III d'Aragona, Diego López de Haro, Azzo VI d'Este e un misterioso Salados 1931, nr. CLXXI). Planh per la morte di Corradino e Federico d'Austria; il "re" amava Dio e le virtù cortesi, era valoroso nelle ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] trasferendo a quel punto i suoi servigi presso Carlo VI d’Austria. Impiegato nel Catasto lombardo,43 fu uno di quei Italia, 1974.
59 Rosa Mincuzzi, Bernardo Tanucci, ministro di Ferdinando di Borbone, Bari, Dedalo, 1967.
60 Cfr. Pasquale Villani ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] un intermedio rappresentato in Firenze nel 1589 per le nozze di Ferdinando I: cioè il combattimento di Apollo col Fitone; omaggio visita del cardinale arciduca Alberto d'Austria (17-27 novembre). Più che di opera d'occasione, deve trattarsi di lavoro ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] avere servito "pochi anni sono" come ingegnere don Giovanni d'Austria, che in effetti vi risiedette a lungo dopo Lepanto. A solo fra quelli di orientamento filospagnolo, come il cardinale Ferdinando de' Medici, (una lettera a lui indirizzata nell' ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] 32, edito nel '40) e nelle successive Lettere di Ferdinando Valdesio (pubblicate nel '43). Cercò infine di ammansire l o meno esteriori, attraverso le agitazioni della guerra di successione d'Austria, riprese il lavoro dove l'aveva conchiuso nel 1500 ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] Sul finire del 1560 ebbe incarico di presentare all'imperatore Ferdinando I la bolla di convocazione del concilio a Trento; e terrestre e riservava al ramo imperiale della casa d'Austria il compito di abbattere la potenza ottomana. Nella seconda ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] Claudia de' Medici presso il marito Leopoldo arciduca d'Austria, e con l'occasione visitò la Germania in . fu inviato nelle Fiandre come consigliere del cardinale infante Ferdinando, fratello del re e governatore dei Paesi Bassi spagnoli. ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] elogio della politica moderata della reggente Margherita d'Austria duchessa di Parma, nella dedicatoria premessa alla , presso Alessandro Farnese, scrisse al granduca di Toscana Ferdinando I varie lettere sollecitando un "qualche trattenimento" per ...
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PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] comitato che doveva accogliere e poi accompagnare il giovane Filippo d’Austria, futuro Filippo II, in viaggio per raggiungere il padre e con il fratello di questo, il cardinale Ferdinando, sappiamo inoltre quanto la sua condizione economica fosse ...
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DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] dei Hieroglyphica e questi tentò, per mezzo di Gaspare Nidbruck, di porre l'opera intera sotto l'egida di Ferdinando o di Massimiliano d'Austria, ma non riuscì: i due amici dovettero accontentarsi della dedica a Cosimo de' Medici. L'opera si lega all ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...