Ufficiale di marina spagnolo (La Laguna, Canarie, 1772 - San Ferdinando 1832). Combatté contro i Francesi a Trafalgar (1805) e in patria (1808-09); passato nel Venezuela alla testa di un piccolo contingente [...] che nel luglio 1811 avevano proclamato l'indipendenza dalla Spagna. Dopo aver cacciato S. Bolívar da Puerto Cabello, 1813). Tornato in patria, nel 1817 M. fu nominato brigadiere e nel 1827 colonnello generale della brigata reale di marina. ...
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Pubblicista, uomo politico, letterato (Campanario, Badajoz, 1776 - Alcoy, Alicante, 1852); prese parte attiva alle agitazioni politiche provocate dall'invasione francese della Spagna; nel 1814, restaurato [...] il governo assoluto diFerdinando VII, emigrò a Londra e a Lisbona; rientrò in patria nel 1820. Espatriato nuovamente nel 1823, rientrò in Spagna nascostamente. Pubblicò violentissime satire fra cui il Diccionario crítico burlesco del que se titula " ...
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Quarta figlia (Torino 1589 - Miranda, Spagna, 1655) di Carlo Emanuele I e di Caterina di Asburgo. Moglie (1608) di Francesco Gonzaga, divenuta duchessa di Mantova nel febbr. 1612 per la morte del suocero [...] dovette abbandonare l'unica figlia Maria alle cure del cognato Ferdinando, timoroso delle mire sabaude sul Monferrato, e ritirarsi di stabilirvi un'egemonia ispano-sabauda (1633), ma ne fu esiliata per ordine della Francia. Nominata dalla Spagna ...
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Titolo di un importante corpo di leggi, intitolato originariamente Liber iudiciorum. Voluto dal re visigoto Chindasvindo, fu portato a termine da suo figlio Recesvindo (intorno al 654), affinché i due [...] molte leggi degli antichi re visigoti e molti passi della Lex Romana Wisigothorum.
Il re Ferdinando III di Castiglia e Léon, liberata buona parte della Spagna dal dominio musulmano, fece tradurre in castigliano il Liber iudiciorum, che prese il nome ...
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Generale spagnolo (Montilla 1453 - Granata 1515). Entrato nelle grazie di Isabella di Castiglia, ebbe parte decisiva nella politica italiana diFerdinando d'Aragona. Comandante delle truppe spagnole durante [...] (28 dic. 1503), egli si assicurò anche la parte settentrionale del Regno con Gaeta. Ma, venuto in sospetto a Ferdinando il Cattolico, che temeva l'autorità e il prestigio conseguiti dal F., dovette tornare in Spagna, dove non ebbe più parti ...
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Famiglia siciliana, proveniente probabilmente da Lucca: se ne hanno notizie certe solo dal sec. 15º. Nel 1625 Fabrizio, in seguito alle nozze con Eleonora del Campo e Grimaldi, acquistò il titolo di principe [...] plenipotenziario in Danimarca e in Inghilterra, un altro Antonino (v.), e un altro Ferdinando (Palermo 1784 - Napoli 1847), ministro plenipotenziario in Spagna, e fratello del precedente: da questi due discesero rispettivamente i rami primogenito e ...
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Centro della Spagna occidentale, in Estremadura (prov. di Cáceres).
Il santuario della Madonna di G. fu fondato da Alfonso XI di Castiglia nel 1340. Tra la fine del 14° sec. e il 15° fu completata la chiesa [...] eresse la Chiesa Nuova.
Sentenza di G. Sentenza arbitrale (1486) con la quale i contadini catalani, nella condizione di servi della gleba, appoggiati dal re Ferdinando il Cattolico, furono emancipati dal complesso di servitù, chiamate ‘cattivi usi’. ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Ocaña 1762 - Ronda 1820). Precettore del futuro re Ferdinando VII, alla caduta del Godoy fu da Carlo IV esiliato a Toledo e più tardi rinchiuso nel monastero di Tordón. Organizzatore [...] del 19 marzo 1808, fu nominato consigliere di stato dal nuovo re Ferdinando VII, al quale consigliò il viaggio a Baiona e che poi seguì nell'esilio di Valençay. Al ritorno del sovrano in Spagna fu ministro di stato; ma poi ne perse la fiducia ...
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Generale spagnolo (Arequipa, Perù, 1775 - Madrid 1846). Trasferitosi in Spagna (1795), nel 1808 fu inviato dalla Giunta di Siviglia in America con l'incarico di far riconoscere l'autorità diFerdinando [...] VII a Buenos Aires e a Lima. Raccolse e comandò l'esercito realista che sconfisse quello argentino a Guaqui (20 giugno 1811) e invase il Nord dell'Argentina. Dopo essere stato sconfitto a Tucumán (sett. ...
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Nobile siciliano (m. 1522); dopo aver militato al servizio di Consalvo di Cordova, fu nominato da Ferdinando il Cattolico grande ammiraglio e gran connestabile del regno. Ostile al viceré Ugo di Moncada, [...] capo della sommossa che ne determinò la cacciata, fu chiamato in Spagna, donde fu rimandato dopo qualche anno in Sicilia, per tumulti contro il governo, che prendevano pretesto dalle voci di una sua soppressione. Cadde nella battaglia della Bicocca. ...
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camarilla
s. f. [dallo spagn. camarilla ‹kamarìl’a›, dim. di cámara «camera», propr. l’antisala della camera reale, e per estens. i favoriti del re (soprattutto di Ferdinando VII di Spagna)]. – Gruppo di persone che, senza meriti e senza riconoscimento...
cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...