Figlio (Valladolid 1527 - Escorial 1598) di Carlo V e di Elisabetta di Portogallo. Ereditò dal padre i vasti domini in Europa e nelle Americhe, eccetto il titolo di imperatore e il trono asburgico. Con [...] della potenza marittima spagnola. In Spagna attuò una dura repressione delle minoranze di ebrei e arabi, condotta in nome abdicazione di Carlo V, che aveva affidato al fratello Ferdinando l'impero, permise a F. II, concentrando le sue forze, di ...
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Storico e geografo (Arona 1457 - Granata 1526), di famiglia originaria di Anghiera (od. Angera). Trasferitosi a Roma, entrò in contatto con i maggiori rappresentanti dell'Accademia romana (Pomponio Leto, [...] Ferdinando (1505-16), dal 1518 appartenne al Consiglio delle Indie, portandovi la sua competenza testimoniata dalla grande opera, in forma di del suo tempo, è l'Opus epistolarum, raccolta di 813 lettere dirette dalla Spagna, tra il 1488 e il 1525, ad ...
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Figlia (Madrid 1830 - Parigi 1904) diFerdinando VII e di Maria Cristina delle Due Sicilie. Successe al padre sotto la reggenza della madre (1833) in virtù della prammatica sanzione che abrogava la legge [...] reazionarie, I. ebbe un regno assai agitato dai moti liberali, che nel 1854 la costrinsero a costituire un gabinetto di carattere liberale presieduto da B. Espartero; i moti si rinnovarono nel 1867 e si conclusero con la rivolta del 1868, guidata ...
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Generale e patriota (Napoli 1775 - ivi 1853); giovanissimo prestò servizio nell'esercito austriaco. Convertitosi al giacobinismo, ebbe parte notevole nella Repubblica romana (1798) e, con i fratelli Ferdinando, [...] vista del "decennio" (1806-15), segnalandosi alla presa di Capri (1808), in Spagna (1810-11), in Germania (1813), in Italia (1814 , a scritti polemici. Interessanti le sue Memorie intorno alla storia del regno di Napoli dall'anno 1805 al 1815 (1820). ...
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Figlio (n. Andria 1488 - m. 1550) di Federico d'Aragona ultimo re di Napoli e di Isabella del Balzo, sua seconda moglie; nel 1502 resistette in Taranto contro le forze di Consalvo Fernández de Córdoba, [...] solo quando gli fu promessa la libertà; ma Consalvo senza tener fede alla parola lo imprigionò e lo mandò in Spagna. Vano risultò un suo tentativo di fuga (1513). Liberato (1523), sposò Germana di Foix vedova del Cattolico ed ebbe la carica ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] . Il 17 ott. 1511, il Consiglio degli ottanta lo elesse ambasciatore in Spagna, con il difficile compito di mantenere la città nelle buone grazie diFerdinando il Cattolico, nonostante il rifiuto della Repubblica fiorentina, allora più che mai ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] i seminari inglesi diSpagna e delle Fiandre; infine, nel 1601, fondò il seminario scozzese di Roma. In di Colonia, Ernesto di Baviera, usò un metodo differente: provvide alla nomina di un coadiutore nella persona di un suo congiunto, Ferdinandodi ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] distensivi verso Parma, con la concessione della dispensa di grado proibito per le nozze diFerdinando I con Maria Amalia d'Asburgo, senza e Giuseppe II, ma anche presso i sovrani di Francia e diSpagna, si ottenne da Giuseppe II l'impegno a ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] .
La nomina alla nunziatura diSpagna, il 31 maggio 1626 (brevi del 13 giugno), all'età di cinquantadue anni, non esprime al quale continuava a negare il diritto di nomina per il vescovato voluto da Ferdinando III in Boemia a Leitmeritz. Ma I ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] dinastia dei Tudor che sconfigge i casati concorrenti. In Spagna il potere si concentra grazie all'unione dei due Regni di Castiglia e d'Aragona (consolidata dal matrimonio tra Isabella e Ferdinando) e la monarchia si rafforza con la vittoria sugli ...
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camarilla
s. f. [dallo spagn. camarilla ‹kamarìl’a›, dim. di cámara «camera», propr. l’antisala della camera reale, e per estens. i favoriti del re (soprattutto di Ferdinando VII di Spagna)]. – Gruppo di persone che, senza meriti e senza riconoscimento...
cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...