Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] troppo pavido sostegno concesso al ducadi Mantova Carlo I Gonzaga Nevers Ferdinando III, sarà nominato «cronografo regio» da Filippo IV di 'ogni stato di persone consolate (stampato a Bologna nel 1691; e già nel 1696 esce, a Parma, la terza ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] musiche dell'Armida rimaste a Venezia quando Monteverdi è a Parma e richieste dalla corte mantovana) (45).
Restano peraltro ).
12. Il dedicatario della cronaca mensile è Ferdinando Carlo Gonzaga, ducadi Mantova.
13. Per quanto frastornato il Pascià ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] all’Accademia di belle arti di Bologna dal 1860 al 1865), Ferdinando Ranalli (storia Cinquecento al 1675 (cioè alla morte del ducadi Savoia Carlo Emanule II). Il suo nucleo : per l’ex ducato diParma e Piacenza, per quello di Modena e Reggio e infine ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] ducadi veneta. Immagine di una città sepolta, Parma 1984, pp di Venezia ultimamente sostenute da Maurizia Vecchi, Torcello. Ricerche e contributi, Roma 1979. Per la ricostruzione oggi ritenuta più attendibile del battistero torcellano, cf. Ferdinando ...
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Ca’ Foscari
Giannantonio Paladini
Ritorno a Venezia
Nel dichiarare aperto, in nome del re Vittorio Emanuele III, l’anno accademico 1918-1919 del Regio Istituto Superiore di Studi Commerciali di Venezia, [...] famigliari, di tornare nella sua Modena (egli fu chiamato a insegnare Diritto commerciale all’Università diParma), il 36). Alla presenza diFerdinandodi Savoia, ducadi Genova (un habitué delle inaugurazioni cafoscarine), di Giuseppe Bottai, ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] di Federico di Montefeltro ducadi Urbino. Poema in terza rima (Cod. Ottob. Lat. 1305), a cura diFerdinandodi Napoli e la Repubblica di Genova, ibid., pp. 279-86; R. Cessi, Per la storia della guerra di Ferrara (1482-1483), "Notizie degli Archivi di ...
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ARCHITETTURA - Secoli 11°-12°
F. Gandolfo
Al di là dei toni millenaristici di cui è carica, la notizia riportata da Rodolfo il Glabro secondo cui, agli inizi del sec. 11°, l'Europa sarebbe stata tutta [...] di Notre-Dame a Bernay fu affidata a Guglielmo da Volpiano dal duca Riccardo II di Normandia dopo la morte, avvenuta nel 1017, della moglie Giuditta di promossa dal re di Castiglia Ferdinando I e dalla diParma e nel S. Zeno di Verona. La presenza di ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] di Naumburg, che commemorano, attualizzandoli, i fundatores e i donatori dell'11° secolo. Anche le statue diFerdinandoducadi una forte autocoscienza del principe. Quasi precursore ne è il busto di Giovanni di Boemia (1330-1335) sulle monete diParma ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] per intervenire militarmente e occupare L'Aquila. Di nuovo, l'intervento di Lorenzo e del ducadi Milano costrinse il papa ad abbandonare l'impresa, lasciando a Ferdinando d'Aragona piena libertà di reprimere la rivolta nel modo più duro.
Senza ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] Mss. 347 della Bibl. di S. Cecilia a Roma e 48189 della Bibl. Palatina diParma) concorda bensì con quello ).
Il favore dell'arciduca Ferdinando Carlo per il C. il serenissimo gran duca non potendo sostener più le gran fatiche di Vienna" (Mediceodel ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....