DE LAUGIER, Cesare Niccolò Giovacchino, conte di Bellecour
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Portoferraio il 15 ott. 1789 da Leopoldo, capitano comandante di quella piazzaforte granducale, e da Francesca [...] che D. Guerrazzi preferisse mantenerlo nel comando. Dopo la fuga del granduca e la formazione del governo provvisorio, si rifiutò pure scritto una lettera al principe ereditario toscano, Ferdinando, scongiurandolo di non aver alcun rapporto con gli ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] di Luchino Visconti, Le sorelle Materassi (1944) di Ferdinando Maria Poggioli. Dal 1940 al 1943, nelle riviste specializzate (1948) e Il cammino della speranza (1950) di Pietro Germi, Fuga in Francia (1948) di Mario Soldati, Adamo ed Eva (1950) ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] terreno già fecondato durante gli anni del fascismo da Ferdinando Ballo, critico musicale aperto alla modernità, pianista, nave da crociera. Outis-Nessuno-Ulisse è un punto di fuga in una costellazione culturale stratificata nei testi tratti da Omero, ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] (12 ag. 1484) il C. fu nel conclave uno dei candidati di Ferdinando d'Aragona, il quale però si adattò all'elezione al pontificato di G. e tornato in città il Savonarola, dopo la breve fuga a Lucca, questi intensificò tanto gli attacchi alla Curia ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] attivarlo contro gli Orsini e Venezia, che premeva perché fosse soccorso Ferdinando II d'Aragona, re di Napoli. Fu questi a chiedere il 21, si insediò il 22 giugno 1502. Fortunosa la fuga del duca spodestato: dapprima fu a Ravenna, quindi, passando il ...
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COLOMBO (Colón), Bartolomeo
Giovanni Nuti
Figlio di Domenico e di Susanna Fontanarossa, fu il terzogenito della famiglia. Nel documento del 7 ag. 1473 in cui Susanna, vantandovi una ipoteca, acconsentiva [...] il panico nelle file degli Indios. Datisi alla fuga e inseguiti dai cavalieri guidati dall'Hojeda, essi furono Giulio II un intervento a favore del nipote Diego presso Ferdinando e presso l'arcivescovo di Toledo, Francisco Ximenes Cisneros. ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] d'art) e nella Simulazione (Angers, Musée des beaux-arts). La Fuga in Egitto, del 1642, in S. Agostino a Massa Marittima, e nella dedicatoria a Claudia de' Medici, figlia del duca Ferdinando I e moglie dell'arciduca dell'Austria-Tirolo Leopoldo d ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] della Repubblica (aprile 1799)., il C. non cercò salvezza nella fuga, bensì scelse di vivere appartato tra Milano e Galliate, dove tra Carli, Pompeo Neri, Lodovico Ricci, Antonio Genovesi, Ferdinando Galiani, e altri ancora; mentre è da ascrivere a ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] a delinquere contro tutto il Comitato di agitazione allo scopo fraudolento di toglierlo di mezzo imprigionandolo o costringendo alla fuga i dirigenti dello sciopero; chiusa ogni bocca che non fosse quella del fucile o della rivoltella. Si aggredivano ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] evitare l'anarchia nella capitale il C. al momento della fuga del Borbone si armò con altri gentiluomini, che formarono pattuglie e marzo 1823, il 4 giunse a Vienna (dove si trovavano Ferdinando I ed il principe Ruffo, presidente del Consiglio, e fu ...
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