Città sul mare Adriatico, fino al 1927 capoluogo di circondario della provincia di Lecce, e dal 1927 capoluogo della nuova provincia di Brindisi.
Brindisi sorge sopra una penisoletta, di cui la parte di [...] e gli altri tre recinti da fossati, ha il castello svevo cui, verso la fine del sec. XV, FerdinandoID'Aragona aggiunse un antemurale con quattro torri rotonde, ricavando sotterranei nelle antiche fosse. Modifiche e ampliamenti vi operò poi Carlo ...
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Città capoluogo di provincia nella Calabria. È posta a circa 9 km. di distanza in linea d'aria dal Mare Ionio, su di una grande rupe che due profonde e strette valli di erosione (percorse da due esigui [...] .
Ma queste e le altre concessioni, di cui, in contrasto col dominante spirito feudale, fu oltremodo largo FerdinandoId'Aragona, svegliarono in seno al ceto medio catanzarese un forte senso di civismo; e la libera università prosperò rapidamente ...
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Città della provincia di Catanzaro, situata all'inizio del margine settentrionale della tozza penisola che tra il Neto e il Tacina si spinge nel Mare Ionio (v. marchesato). Il nome corrisponde, nella forma [...] essa vi restò fino a quando Carlo VIII la diede, per breve tempo, al francese Guglielmo di Poitiers. Alfonso, FerdinandoId'Aragona e più tardi Carlo V, per premiarla della sua fedeltà, le concessero amplissimi privilegi.
Ma per tutto il secolo XVI ...
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. In Napoli una biblioteca di corte era stata già iniziata nel 1280, con incrementi notevoli specialmente negli anni dal 1310 al 1341, ma di essa ben poco rimane per l'infelice sorte che nel 1421 ebbero [...] aragonese ebbe origine nei primi anni della dimora di Alfonso in Italia (1442); essa fu continuamente arricchita fino alla morte di FerdinandoId'Aragona (1494) e divenne presto una delle più celebri del suo tempo.
L'amore di re Alfonso per ...
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Città della provincia di Bari, capoluogo di circondario fino al 1927; conta 27.165 abitanti. Sorge su di un'altura isolata (473 m.), nel tratto più elevato delle Murge, ma guarda verso la lunga fossa che [...] , ora scomparso, è fama morisse strozzato (1463), ad istigazione di FerdinandoId'Aragona, l'ultimo pirincipe di Taranto, Giannantonio Orsini, figlio di Raimondello.
Altamura diede i natali all'economista Luca De Samuele Cagnazzi e al musicista Fr ...
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Città dell'Italia Meridionale, capoluogo del Molise (che oggi s'identifica con la provincia di Campobasso; v. molise), posta sul declivio sud-orientale di un'altura calcarea (794 m.), che si protende su [...] sin dall'eià longobarda, un castello, sulle cui rovine, nel 1459, il conte Cola di Monforte, ribelle di FerdinandoId'Aragona, ne edificò un altro, che tuttora esiste, in parte restaurato di recente per essere utilizzato come serbatoio di acqua ...
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. Il denaro, o dodicesima parte del soldo, fatto coniare in rame da FerdinandoId'Aragona re di Napoli e di Sicilia (1458-1494) portava al dritto il busto del sovrano e al rovescio un eavallo al passo [...] .
Bibl.: V. Lazari, Le zecche e le monete degli Abruzzi, Venezia 1858; E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, p. 62; A. Sambon, I "cavalli" di FerdinandoId'Aragona re di Napoli, in Rivista italiana di numismatica, IV, Milano 1891, pp. 325-356. ...
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LACEDONIA (A. T., 27-28-29)
Carmelo Colamonico
Borgata della provincia di Avellino, a 87 km. di distanza da quest'ultima, situata nei monti dell'Irpinia, a 734 m. d'altezza. Si ritiene che sia l'antica [...] . Nella sua cattedrale, la notte fra il 10 e l'11 settembre 1486, fu giurata la congiura dei baroni contro FerdinandoId'Aragona. Il paese fu in gran parte distrutto dal terremoto del 5 dicembre 1456 ed è stato fortemente danneggiato dal terremoto ...
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Il ducato d'oro di uguale bontà e peso di quello veneto, fatto coniare da FerdinandoId'Aragona nella zecca di Napoli (1465), venne detto ferrandino dal nome del sovrano. Ferrandino venne del pari chiamato [...] il carlino d'argento, che lo stesso sovrano fece battere a Sulmona.
Bibl.: V. Lazari, Zecche e monete degli Abruzzi, Venezia 1858, p. 98; E. Martinori, La moneta ecc., Roma 1915, p. 154. ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] Milano contro il papa e il suo alleato Ferdinando di Napoli. La situazione, fattasi criticissima per egli sovveniva e di cui era amico: i tre fratelli Pulci, soprattutto il maggiore Luigi e le inviò a Federico d'Aragona con una lettera critica, quasi ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.