Pittore (Bologna 1665 - ivi 1746). Studiò a Bologna con D. M. Canuti e, soprattutto, con D. Cignani e A. Burrini; fu a Venezia, Parma, Urbino e subì l'influsso del Parmigianino, del Baroccio e particolarmente [...] da insigni principi, come Eugenio e Amedeo di Savoia e Ferdinandode' Medici: S. Antonio tentato dai demoni (1690, Bologna, S ); serie dei Sacramenti (1712, Dresda, Gemäldegal.); Giove tra i Coribanti (1728-29, Stoccarda, Staatsgal.); Comunione di s. ...
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Conte di Pitigliano (n. 1442 - m. Lonigo, Vicenza, 1510), figlio del conte Aldobrandino e di Bartolomea di Carlo O.; combatté prima nell'esercito papale nella guerra contro Viterbo (1459), poi al seguito [...] contro Venezia in difesa di Ferrara. Tornato con Lorenzo de' Medici (1485), contribuì con le sue operazioni militari in favore degli Aragonesi alla conciliazione del papa Innocenzo VIII e di FerdinandoI d'Aragona, in lotta coi baroni; ne ottenne in ...
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Letterato (Lecce 1531 - Firenze 1601), studiò legge a Napoli, poi fu a Roma, Venezia, Lecce, dove fondò l'Accademia dei Trasformati, di nuovo Napoli; stabilitosi infine a Firenze (1569), per incarico del [...] il Giovane. Fra gli altri suoi scritti: la commedia I trasformati (1561); un'opera sulle Famiglie nobili napoletane (1580) dedicato a Ferdinandode' Medici e illustrante quarantacinque ceppi nobiliari; i Discorsi sopra Cornelio Tacito (1594 e poi più ...
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Complesso architettonico di stile moresco circondato da un vasto parco di circa 65 ha e ubicato nei pressi del paese di Leccio (Comune di Reggello, Firenze). Frequentato già in epoca romana, il luogo appartenne [...] de’ Medici e infine alla famiglia Ximenes; esso deve però l’aspetto attualmente apprezzabile all’instancabile opera di Ferdinando 50 m e con una circonferenza di 8,4 m, è tra i “150 alberi di eccezionale valore ambientale o monumentale” d’Italia) e ...
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Pittore (Anversa 1597 - Firenze 1681). Studiò ad Anversa con W. de Vos e a Parigi (1617-19) con F. Pourbus il Giovane. A Firenze (dal 1620) per l'ammirazione destata dal ritratto dell'Arazziere Pietro [...] decisamente barocco, per influsso di Rubens, del quale fu amico, di A. van Dyck e Pietro da Cortona (Francesco e Mattias de' Medici, 1631-32, Firenze, Galleria Palatina; Vittoria della Rovere e Ferdinando II, 1660 circa, Londra, National Gallery). ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] impartire un'accurata educazione dagli umanisti spagnoli Juan de Vera e Luis Vaca e da Adriano, il fratello Ferdinando, al quale fin dal 1522 aveva ceduto i possedimenti asburgici Firenze, ove C. aveva ricondotto iMedici con la forza delle armi. ...
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Adriano Florensz nacque in Utrecht il 2 marzo 1459, da una modesta famiglia di artigiani. Studiò filosofia, teologia e diritto ecclesiastico nell'università di Lovanio, divenne insegnante di filosofia [...] intenzioni di A., tuttavia la fama che egli ebbe tra i contemporanei fu più che altro di pontefice incolto ed inetto. VIII, l'arciduca Ferdinando, Francesco Sforza duca di Milano, Siena, Lucca e il cardinale de' Medici per Firenze (3 agosto ...
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Figlio postumo naturale (ma poi legittimato) del fratello di Lorenzo il Magnifico, Giuliano de' Medici, nato in Firenze il 26 maggio 1478 e morto il 25 settembre 1534, ebbe nome Giulio. Avviato dallo zio [...] messa a sacco. Carlo sconfessò tanto il Colonna quanto i lanzi; ma è certo che non solo nulla fece , che ebbe a pretesto il matrimonio di Caterina de' Medici con Enrico, figlio del re di Francia, ma inviando come nunzio presso Ferdinando d'Asburgo (e ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] avversario della Spagna, la reggente Maria de' Medici acconsentì al matrimonio di suo figlio Luigi FerdinandoI e per il "compromiso de Caspe", cfr. C. Soler, El fallo de Caspe, ivi 1899; A. Giménez y Soler, Don Jaime de Aragón ultimo conde de ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] le modifiche apportatevi nel 1816 da FerdinandoI, il quale ripartì anche la citta nulla. Dopo di lui vi fu il cordovese Alfonso de Baena (1455); e negli ultimi decennî del secolo vi gli altri rami della scienza medica. La Società dei naturalisti, ...
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moro1
mòro1 s. m. e agg. [lat. Maurus «abitante della Mauritania»]. – 1. a. s. m. In origine, denominazione degli abitanti della Mauritania, estesa poi ad altre popolazioni africane, come per es. gli Etiopi, e in partic. ai musulmani che nel...
pezza
pèzza s. f. [dal celt. *pettia, da cui anche il fr. pièce]. – 1. a. Pezzo di tessuto adibito a varî usi: una p. di lana, di flanella, di cotone; pulire il pavimento con una p. umida; fasciare provvisoriamente la ferita con una p. pulita;...