Città della Spagna, capitale della provincia omonima. Sorge ad 856 m. s. m., dove l'altipiano che occupa la parte centrale della provincia (v. sotto) si avvicina al margine NO. del bacino dell'Ebro, in [...] . - Il monumento più notevole di Burgos è la cattedrale. Il 20 luglio 1221 re Ferdinando III il Santo e il vescovo per risolvere i conflitti sorti tra il re d'Aragona Alfonso I, detto il Battagliero, e sua moglie Urraca. E il figlio di costei, ...
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. Tipico esempio di famiglia feudale che, assorbita dal comune col quale è stata a lungo in lotta, penetra nella sua vita e vi esercita un'azione preponderante, i F. sono il ramo più importante della numerosa [...] , riaccostandoglisi poi quando il Fregoso, malcontento dell'aver chiamato nuovamente i Francesi a Genova, ricorse per aiuto a Francesco Sforza e a Ferdinando d'Aragona. In un tentativo di sorpresa su Genova (1459) Gianfilippo morì e lo sbandarsi dei ...
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Piccolo stato d'Europa, compreso tra la Spagna e la Francia. È formato essenzialmente dall'alta valle del Riu Valira (Balira), che si versa nel Segre, affluente dell'Ebro. Ha un territorio montuoso, costituito [...] Martino V nell'ottobre del 1288. I diritti dei conti di Foix passarono poi ai principi di Béarn e re di Navarra; né Ferdinando il Cattolico poté acquistare alla Spagna i diritti su Andorra sposando Germana di Foix (1505), giacché, non essendovi figli ...
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Comune della provincia di Bari. La sua popolazione non è in considerevole aumento (e figura addirittura in diminuzione fra il 1911 e il 1921), specialmente per il forte contributo che ha dato all'emigrazione: [...] principe di Bari. I cittadini capitolarono per fame a patti onorevoli.
Nel 1440 Bitonto era feudo di Antonio Caldora, poi di Giovanni, conte di Ventimiglia e marchese di Ierace; infine, per la pace conclusa nel 1459 tra il re Ferdinando d'Aragona e ...
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. Tale denomînazione, d' incertissima etimologia, indica generalmente un naviglio di parata, ornato con lusso d'intagli e di sculture dorate, destinato a pubbliche solenni cerimonie o a navigazione di [...] e a poppa e nell'interno del baldacchino, di cui un'ampia descrizione è offerta da Ferdinando Donno, nel poema L'Allegro giorno veneto a Venezia presso la contessa Bentivoglio d'Aragona-Brogliato, nel suo palazzo di S. Stefano.
Il Bucintoro nella sua ...
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Discendeva per parte di padre, Edmondo Tudor, conte di Richmond, dagli antichi re gallesi, e per parte di madre, Margherita Beaufort, da Giovanni di Gaunt ed Edoardo III; nacque il 28 gennaio 1457. Fu [...] . I matrimonî furono il mezzo per assicurarsi queste alleanze: Giacomo IV sposò la figlia maggiore di E., Margherita, nel 1503; nel 1501, dopo negoziati prolungati, il figlio maggiore di E., Arturo, sposò Caterina d'Aragona, figlia diFerdinando e ...
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Compiacenti genealogisti riallacciarono alla linea regale d'Aragona le origini di quella casa spagnuola de Borja, il cui nome, italianizzato in quello di Borgia, era salito a così alta fama: in verità [...] nelle guerre di Spagna contro i Mori, era stato creato dal re d'Aragona duca di Gandía, città del regno di Valenza (20 di rivendicare Camerino; Rodrigo, figliuolo delle seconde nozze di Lucrezia, confermato già da Ferdinando il Cattolico duca di ...
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PICCININO, Niccolò
Piero Pieri
Capitano di ventura, nato a Callisciana (Perugia) nel 1386, morto a Cusago (Milano) nell'ottobre del 1444. Dei suoi primi anni poco si sa; figlio di un macellaio, perdette [...] anni e la tragica fine, v. specialmente: E. Nunziante, I primi anni diFerdinando d'Aragona, in Arch. stor. napol., 1892-98; C. Rosmini, Istoria di Milano, Milano 1820, IV; A. Portioli, La morte di Jacopo P., in Arch. stor. lomb., 1878; B. Buser ...
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Comune già appartenente alla provincia di Caserta ed ora a quella di Frosinone. La città antica, grandemente danneggiata al tempo dei Longobardi, fu sin d'allora abbandonata per le condizioni poco salubri [...] (1727); più tardi vi si accamparono gli Spagnoli con Carlo di Borbone. In ultimo divenne patrimonio reale per la vendita che i Boncompagni, principi di Piombino, ne fecero a re Ferdinando.
Bibl.: T. Grossi, Aquinum, Roma 1907; Corp. Inscr. Lat., X ...
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Nato a Versailles il 19 dicembre 1683, dal delfino e da Maria Anna di Baviera, dapprima investito del ducato d'Angiò, salì poi sul trono di Spagna alla morte di Carlo II d'Austria, che tra i varî pretendenti [...] di provvedere diversamente, data l'infantile età del secondogenito FerdinandoIdi Gibilterra e dell'isola di Maiorca; il pretendente Carlo arciduca d'Austria occupò il regno di Valenza, la Catalogna, il regno d'Aragona, e si fece proclamare re di ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.