PETRUCCI, Antonio
Petra Pertici
PETRUCCI, Antonio. – Nacque a Siena, dove fu battezzato il 29 aprile 1400, da Francesco Petrucci detto Checco Rosso, un politico accreditato presso i Visconti e in Curia [...] Ferdinando d’Aragona a trattenere il suo esercito presso Siena (c. 24r).
La pace di Lodi (9 aprile 1454) e il conseguente asse Medici-Sforza mise in difficoltà gli Aragona e i loro sostenitori, e tra questi Petrucci, che si trovò in una posizione ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] quello di sapere se con questo capitolo, con il quale il re Federico d'Aragona nel 1296 aveva dispensato i feudatari Ferdinando IV per la retta intelligenza del capitolo Volentes (Napoli 1788).
L'opera riassume tutta la storia e i vari punti di ...
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GALLUCCI, Luigi (Elisio Calenzio)
Simona Foà
Il vero nome del G. sembra essere Elisio Calenzio, ossia il nome che da alcuni biografi era stato considerato uno pseudonimo o un nome accademico.
Come "Lisio [...] Ad Hiaracum epistolae: si tratta di un epistolario di 152 lettere, delle quali 49 indirizzate ad Hiaracum, ossia al principe Federico d'Aragona, e le altre ad amici e conoscenti del G., tra i quali il re Ferdinando, il Colocci, Giovan Marco Cinico ...
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CAMPONESCHI, Pietro Lalle, conte di Montorio
Peter Partner
Figlio di Loysio (II), conte di Montorio, è ricordato dal cronista De Ritiis nel decennio 1440-1450 come un giovane uso a partecipare ai tornei [...] napoletane, IX (1884), pp. 260-62; N. Barone, Le cedole di tesoreria dell'Archivio di Stato di Napoli, ibid., p. 608; E. Nunziante, I primi anni diFerdinando d'Aragona e l'invasione di Giovanni d'Angiò, ibid., XVIII (1893), p. 423; ibid., XXI ...
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DE LELLIS (De' Lelli, Lelli), Teodoro
Diego Quaglioni
Nacque, secondo le notizie date dal Mauro, a Treviso (e non a Teramo né a Terni, come si è spesso creduto e come sostenne il Sägmüller) nel 1428. [...] Padova ed alle più cospicue famiglie della città: i da Lion, i Capodivacca, i Buzzacarini.
A Padova il D. compì gli Ferdinando d'Aragona (quest'ultima in data del 10 ott. 1464), ricordate dal Pastor.
All'attività di polemista durante il pontificato di ...
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COSTABILI, Antonio
Franca Petrucci
Di antica e potente famiglia ferrarese, fratello di Beltrando, Camillo e Lancellotto, nacque probabilmente a Ferrara da Rinaldo, consigliere prima del duca Borso d'Este [...] dieci cavalieri, al servizio diFerdinando d'Aragona, in epoca imprecisata, ma presumibilmente fra il 1472, anno in cui con il matrimonio del duca Ercole con Eleonora d'Aragona le relazioni fra i due Stati si erano definitivamente ristabilite, e il ...
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FOGLIANO (Fogliani, Sforza Fogliani), Corrado da
Maria Nadia Covini
Figlio di Marco di Neri e di Lucia da Torsciano. gia concubina di Muzio Attendolo, era fratello di Rinaldo e di Bona Caterina e fratello [...] , e per sollecitare invece un'azione più decisa del papa in favore diFerdinando d'Aragona che nel Regno combatteva con grande difficoltà i baroni ribelli. In una missiva dei primi giorni di gennaio il F. dava conto al fratello delle difficoltà ...
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COLLI, Gerardo
Franca Petrucci
Appartenente a famiglia ghibellina di Vigevano, nacque nel 1420circa. Compì studi giuridici, addottorandosi in ambedue i diritti. Partigiano di Francesco Sforza, fu nominato, [...] una solenne ambasciata milanese inviata dallo Sforza, che non sopportava l'avvicinamento avvenuto fra Ferdinando d'Aragona e la Signoria e che tentava di inserirsi fra i due. In una lettera del 2 agosto il C. avrebbe narrato particolareggiatamente il ...
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GUZZETTA, Giorgio
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 23 apr. 1682 a Piana dei Greci (l'odierna Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo), la più popolosa e importante colonia albanese in Sicilia. [...] la relativa approvazione. Il pontefice non revocò la bolla. Ma i re di Sicilia, usando il loro diritto di suprema regalia, non permisero che se ne desse esecuzione. Solo nel 1843 Ferdinando II consentì che fosse eseguita.
Nel 1749 il G. rifiutò ...
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MANFREDI, Ottaviano
Isabella Lazzarini
Figlio di Carlo (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Costanza di Rodolfo Varano da Camerino, nacque a Faenza il 6 ag. 1472.
Faenza era in quegli [...] per vedere la moglie - ancora quindi in Romagna - gravemente malata). Ferdinando d'Aragona in ogni caso cercò di tutelare i diritti di Carlo e del figlio in alternativa alla signoria di Galeotto: nella primavera del 1488 il M. risiedeva a Lugo, in ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.