Generale austriaco, nato a Vienna il 1° febbraio 1768, morto a Rohitsch (ora Rogatec) in Slavonia il 21 agosto 1855. Suo padre, nativo di Pognana sul lago di Como, si era trasferito a Vienna come intendente [...] respinse i Francesi, contribuì alla presa didiNapoli per la Toscana e l'Umbria, decidendo delle sue sorti sui campi di Monte Milone e della Rancia. Egli stesso concluse la convenzione di Casalanza, per cui re Ferdinandodi Borbone lo creò duca di ...
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SCIALOJA, Antonio
Walter Maturi
Economista e finanziere, nato a S. Giovanni a Teduccio presso Napoli il 31 luglio 1817, morto nell'Isola di Procida nella notte dal 12 al 13 ottobre 1877. Apprese il [...] di R. Peel applicate alle condizioni dell'industria napolitana, caldeggiò la rottura delle rigide barriere doganali regionali. Quando Ferdinando Regno diNapolii tempi e le opere di A. S., Roma 1879; R. De Cesare, A. S., Memorie e documenti, Città di ...
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Nacque a Napoli, verso il 1420. Ereditò la fortuna del padre, fabbricante di sapone e appaltatore della vendita del sale a Napoli, e l'accrebbe di molto. Oltre alle saponerie, infatti, egli aprì in Sarno [...] di governatore, castellano e capitano di Castellamare e d'Ischia, di doganiere del maggior fondaco e della dogana diNapoli e, infine, diFerdinando proprio per difendere il suo possesso di , Regis Ferdinandi I Instructionum Liber, Napoli 1916; G. ...
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IMBRIANI, Paolo Emilio
Giuseppe Paladino
Nato a Napoli il 31 dicembre 1808, morto ivi il 3 febbraio 1877. Il padre, Matteo, fu deputato al parlamento napoletano del 1820-21. Dopo che fu restaurato l'assolutismo [...] nel 1821, l'I. seguì il padre nell'esilio a Roma e a Firenze e, in seguito all'amnistia concessa da Ferdinando II, tornò a Napoli. Si occupò di studî letterarî, collaborando al Progresso e alla Temi Italiana con articoli di esegesi dantesca e d'altro ...
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TONDI, Matteo
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Mineralogista, nato nel 1762 a Sansevero, morto a Napoli il 16 novembre 1835. Si laureò in medicina a Napoli. nel 1783. Fu uno dei primi a diffondere in Italia [...] sue lezioni e le sue opere fu inviato da Ferdinando IV a Vienna, allo scopo di rendersi edotto delle ultime vedute della scienza. Da mineralogica, che regalò in seguito all'università diNapoli. I risultati delle sue osservazioni sono raccolti nei 40 ...
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ZURLO, Giuseppe
Alessandro Cutolo
Nato a Baranello del Molise il 6 novembre 1757, morto a Napoli il 10 novembre 1828. Venuto a Napoli dal Molise, educato alla scuola di Gaetano Filangieri; fu inviato, [...] , ma anche gli avversarî ne riconoscono i meriti come economista.
Opere: Stato della r. Sila, Napoli 1862-67, voll. 3; Rapporto generale sulla situazione del regno diNapoli per gli anni 1806-11, Napoli 1813; Rapporto al Parlamento nazionale, ivi ...
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Figlia primogenita diFerdinando III Gonzaga di Guastalla, nacque nel 1655; sposò nel 1671 Ferdinando Carlo Gonzaga, duca di Mantova, recando in dote le terre di Suzzara e Reggio che dovevano indennizzare [...] . Quando, nel 1678, Ferdinando III di Guastalla morì, lasciando il suo feudo alle due figlie Anna Isabella e Maria Vittoria, un lontano parente residente a Napoli, l'abate Vincenzo Gonzaga, figlio di Giovanni Andrea conte di San Paolo, spogliatosi ...
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ROSAROLL, Cesare
Mario Menghini
Patriota e soldato, nato a Roma il 29 novembre 1809, morto alla difesa di Venezia il 27 giugno 1849. Condotto dal padre prima in Spagna, poi in Grecia, insieme con i [...] Vito Romano e il tenente Francesco Angelotti, con i quali teneva discorsi caldi di amor patrio; e insieme decisero di uccidere il re Ferdinando II di proclamare a suo successore Carlo principe di Capua, che avebbe dovuto elargire la costituzione ...
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Nacque da Artale. Ancora giovanissimo, fu imprigionato per aver ferito il cognato Enrico Ventimiglia, marchese di Geraci; liberato, passò nel regno diNapoli, dove militò al seguito di Consalvo di Cordova [...] Ferdinando il Cattolico lo autorizzò a ritornare in Sicilia e gli conferì prima la carica di stratigò di Messina e poi quelle di Moncada, e la diceria alimentò i nuovi tumulti scoppiati sotto il viceré Ettore Pignatelli di Monteleone. Tornata poi la ...
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Nato a Calvanico (Salerno) il maggio 1804, morto a Caserta il 3 agosto 1880. Avvocato celebre, fu nominato nel 1848 Procuratore generale della Gran Corte criminale diNapoli. Ministro dell'interno nel [...] , non poté evitare che s'ingaggiasse la discussione tra i deputati e Ferdinando II, a proposito delle riforme da introdursi nello statuto. C. tornò a Napoli e partecipò attivamente al movimento che precedette l'arrivo di Garibaldi. Nominato ministro ...
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ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.
armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...