Comune agricolo della Sicilia occidentale, in provincia di Trapani, con 5672 ab., agglomerati nel centro su una collina a 439 m. s. m., a 15 km. a SE. di Alcamo. Il paese fu fondato nel 1744. Il suo territorio [...] . Ferdinando IV gli conservò tuttavia gli assegni di cui godeva, e Carlo III da parte sua gli concesse trattamento di grande di Spagna di prima classe.
Domenico (1826-63) fu nel 1848 pari di Sicilia e votò la decadenza dei Borboni. Nel '60, a Napoli ...
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Architetto e scultore, nato nel 1593 a Clusone (Bergamo), morto a Napoli il 13 febbraio 1678. A Napoli apprese l'arte della scultura in marmo e nel 1612 divenne socio dello scultore fiorentino Angelo Landi, [...] città diNapoli, Napoli 1856-1860, voll. 5, passim; F. M. Tassi, Le vite de' pittori, scultori ed architetti bergamaschi, II, Bergamo 1769, p. 2; F. Milizia, Mem. degli architetti antichi e moderni, II, Bassano 1785, p. 153; A. Caravita, I codici ...
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MARVASI, Diomede
Ruggero Moscati
Uomo politico e giurista, nato a Cittanova (Calabria) il 13 agosto 1827, morto in Quisisana il 18 ottobre 1875. Stabilitosi a Napoli per compiervi gli studî legali, [...] nel gennaio del 1848, a richiedere a Ferdinando II la costituzione, e tra i più ardenti a propugnare la spedizione dei Napoletani in Lombardia. All'indomani del 15 maggio riuscì ad allontanarsi da Napoli; ritornatovi nel giugno dell'anno seguente fu ...
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Poligrafo, nato a Madrid il 23 maggio 1606, morto a Vigevano l'8 settembre 1682. Fanciullo prodigio, già in tenera età conosceva l'astronomia, insegnatagli dal padre e le lingue orientali. Dottore in filosofia [...] Ferdinando III, che ne utilizzò l'abilità di ingegnere militare, già dimostrata nel 1635 a Lovanio contro il duca di Orange e a Frankenthal contro i Francesi. Nominato vicario generale di fu nominato vescovo di Campagna, nel Regno diNapoli: per poter ...
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MADDALONI (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Ernesto PONTIERI
Città della provincia diNapoli, che si stende a semicerchio ai piedi del monte S. Michele (420 m.) presso lo sbocco della valle di Maddaloni. [...] segnalati servigi che aveva reso ad Alfonso d'Aragona prima, al figlio FerdinandoI poi. E sotto il dominio della casa Carafa, una delle più illustri e potenti del regno diNapoli, Maddaloni restò, con titolo ducale, per oltre tre secoli, fino all ...
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Pittore, nato a Napoli il 21 aprile 1696, ivi morto il 31 agosto 1784. Educato all'arte dal Solimena, derivò soprattutto dal Giordano quelle chiare colorazioni che diedero peculiare carattere alle sue [...] dirigendo, con G. Bonito, la scuola di disegno istituita a Napoli da Ferdinando IV.
Bibl.: B. De Domînici, 1908), pp. 218-21; M. Morelli, I dipinti di F. de Mura acquistati per la galleria del Museo nazionale diNapoli, in Boll. d'arte, IV (1910), ...
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Nato a Gaeta il 14 aprile 1757, morto a Sorrento nel 1825. Figlio del tenente generale Giuseppe Bausan, entrò a soli dieci anni nell'Accademia di marina diNapoli, e col grado di guardiamarina (i ottobre [...] di tenente di vascello, navigò sulle fregate Pallade, Cerere ed Aretusa. Il B. si trovava a Palermo quando Ferdinando IV vi riparò fuggendo da Napoli e la promozione a capitano di vascello. Tornati (1814) i Borboni sul trono diNapoli, il B. fu messo ...
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Nato nel 1442, figlio di Ludovico e di Barbara di Brandeburgo. Assunse il potere nel giugno 1478. Sulle vicende della sua giovinezza e su una pretesa sua fuga furono create leggende, ora completamente [...] in Toscana.
Scoppiata nel 1482 la guerra tra i Veneziani e il papa contro il duca di Ferrara, Federico fu per quest' ultimo con Ludovico il Moro, con FerdinandodiNapoli, col duca di Urbino e altri. I Veneziani invasero il Mantovano e riuscirono a ...
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. Il denaro, o dodicesima parte del soldo, fatto coniare in rame da FerdinandoI d'Aragona re diNapoli e di Sicilia (1458-1494) portava al dritto il busto del sovrano e al rovescio un eavallo al passo [...] .
Bibl.: V. Lazari, Le zecche e le monete degli Abruzzi, Venezia 1858; E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, p. 62; A. Sambon, I "cavalli" diFerdinandoI d'Aragona re diNapoli, in Rivista italiana di numismatica, IV, Milano 1891, pp. 325-356. ...
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Letterato e filosofo ebreo, nacque a Lisbona nel 1437. Tenne un alto ufficio nell'amministrazione delle finanze del regno di Portogallo; però, morto Alfonso V, fu accusato di aver preso parte a una congiura [...] gli Ebrei dalla Spagna nel 1492, fu costretto di nuovo a emigrare. Fu accolto a Napoli da FerdinandoI ed ebbe alti uffici alla corte di lui e a quella del figlio Alf0nso II. Occupata Napoli da Carlo VIII, accompagnò Alfonso II in esilio. Dopo ...
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ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.
armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...