CIFRA, Antonio
Giancarlo Rostirolla
Nacque probabilmente a Roma nel 1584 circa, da Costanzo e da una certa Claudia (non si conosce l'atto di battesimo, ma nei frontespizi delle sue opere a stampa egli [...] diParma e Piacenza; il Quinto libro dei madrigali (1621), infine, è dedicato a Ferdinando Gonzaga, duca di . Schnapper, The Brit. Union Catal. of Early Music printed before the year 1801, I, London 1957, p. 190; C. Sartori, Diz. degli edit. mus. ital ...
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CAVALIERI, Bonaventura
Augusto De Ferrari
Nacque a Milano negli ultimi anni del sec. XVI, da famiglia nobile ma non ricca. Suo padre, Bonaventura, era figlio di Lorenzo, a sua volta figlio di Ambrogio, [...] andò a Parma, ancora nel 1626, a esercitare l’ufficio di priore nel monastero di S. i riconoscimenti per la sua opera e gli onori che gli furono tributati dal Senato di Bologna, dal cardinale Borromeo, dal papa Urbano VIII, da Ferdinando II di ...
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CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] Eleonore, sorella l'una e prozia materna e vedova diFerdinando II l'altra, "sous la parole et l'autorité , 15, 46; G. Capasso, Il collegio dei nobili diParma, in Arch. stor. delle prov. parmensi, n.s., I (1901), p. 87; G. Zulian, Le… relazioni tra ...
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DEL DUCA (Duca, De Duca), Giacomo (Iacopo)
Sandro Benedetti
Figlio di Giovan Pietro e fratello del fonditore Lodovico (Bertolotti, 1879, p. 14), nacque a Cefalù (Palermo) all'inizio del terzo decennio [...] dall'arciduca del Tirolo Ferdinando II per la realizzazione della statua di bronzo dell'imperatore Massimiliano della chiesa e convento di Aracoeli, Roma 1756, pp. 71 s.; F. Milizia, Memorie degli architetti antichi a moderni, Parma 1781, I, pp. 251, ...
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DELLA TORRE (Dalla Torre, De Turri, Torre), Raffaele
Rodolfo Savelli
Nacque postumo a Genova nel 1579. Il padre Raffaele, imprenditore commerciale con rapporti a Firenze, Messina e Napoli, morì il 22 [...] di Genova risulta che studiò diritto a Roma nel 1601-1602, poi a Bologna ed. infine a Parmadi Vestfalia; già nel 1663 aveva inviato il primo volume a Ferdinando , in Annali della Facoltà di giurisprudenza d. Università di Genova, I (1962), pp. 303, ...
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MARGHERITA d'Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa diParma e Piacenza
Gino Benzoni
MARGHERITA (Margarita) d’Austria, duchessa di Firenze, poi duchessa diParma e Piacenza. – Frutto d’un fugace [...] de Douvrin, coppiere diFerdinando, il fratello dell’ Parma 1545-1630, Parma 1974, pp. 170 s., 179; Le corti farnesiane diParma e Piacenza, I, a cura di A.M. Romani, Roma 1978; II, a cura di A. Quondam, ibid. 1978, ad indices; S. Di Noto, Cronaca di ...
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DIOTTI, Giuseppe (Francesco Giuseppe Antonio)
Renzo Mangili
Nacque a Casalmaggiore (Cremona) il 1º marzo 1779 da Gaetano, bottaio, e da Elisabetta Superchi. Fu avviato alla pittura, nella piccola città [...] seguire i corsi dell'accademia diParma, sotto la guida didi grande impegno: il Bacio di Giuda (Kunsthistorisches Museum. di Vienna, depos.), destinato alla Galleria imperiale diFerdinandoI che lo aveva commissionato, nel quadro di una campagna di ...
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GAMBARA, Uberto
Giampiero Brunelli
- Nacque a Brescia all’inizio di febbraio del 1489 dal conte Gianfrancesco e da Alda Pio di Carpì. Apparteneva a una famiglia eminente di parte ghibellina ed ebbe [...] Parma e Piacenza. Ma la grave sconfitta francese a Pavia nel febbraio 1525 compromise tutto e il pontefice, dopo alcuni tentativi di accordo con Carlo V, decise di rafforzare i presso Ferdinando d'Asburgo, per consegnargli un sussidio di 20.000 ...
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BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] il lauto stipendio di 400 fiorini d'oro l'anno, e, anni dopo, l'ambita incoronazione d'alloro a Parma (maggio 1432) da morte di Alfonso, avvenuta nel 1457 né la conseguente assunzione al trono diFerdinandoI intaccarono minimamente la posizione di ...
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RICCI, Sebastiano
Raffaella Poltronieri
RICCI (Rizzi), Sebastiano. – Nacque a Belluno nel 1659 da Livio e dalla moglie Andreana. Il cognome mutò in Ricci solo nel XX secolo (Moretti, in Sebastiano Ricci. [...] di Guido Reni, dei Carracci, di Carlo Cignani, di Domenico Maria Canuti e diFerdinando Bibiena, tutti ispiratori del nuovo linguaggio pittorico che egli elaborò in quegli anni, citando spesso letteralmente i chiesa delle cappuccine diParma, ma si ...
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palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....