FERDINANDO II de' Medici, granduca di Toscana
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Firenze il 14 luglio 1610 da Cosimo II e da Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore Ferdinando II.
Sin dai primi [...] II, in forte contrasto con la politica seguita invece da Cosimo I e FerdinandoI. Patrizi, aristocratici e grandi ecclesiastici ripresero via via il controllo delle più importanti cariche politiche, amministrative, giudiziarie e finanziarie. Persino ...
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FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] 1769, un diplomatico di grande abilità ed esperienza quale il marchese H.-Ph. il trattato di Aranjuez (21 marzo); l'organigramma prevedeva, infine, la concessione della Toscana e del titolo di re d'Etruria a Ludovico I, figlio ed erede di Ferdinando ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il nome di Camerata fiorentina, o Camerata de’Bardi, si indica un gruppo di letterati e di musicisti [...] delle nozze di FerdinandoI de’ Medici con Cristina di Lorena.
Gli intermezzi sono il genere centrale , la favola pastorale Dafne, rappresentata più volte tra il 1598 e il 1600 con grande successo. Di essa rimangono però solo pochi frammenti che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I regni cristiani di Spagna
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli XI e XII si costituiscono in Spagna quegli [...] a spese dei Mori. La grande unificazione raggiunta intorno al 1030 da Sancho III el Mayor dura pochi anni, dividendo egli il proprio dominio prima di morire tra i suoi quattro figli: a García la Navarra, a Ferdinando la Castiglia e la citata parte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] entusiasta sostenitore dell’ABGB (pubblica prima il Codice di Napoleone ilgrande col confronto delle leggi romane, 1809-1811 FerdinandoIil realizzarsi di un ‘codice nazionale’. A Torino nel 1810 Giovanni Ignazio Pansoya inizia a pubblicare il ...
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Il gruppo di favoriti (il nunzio Gravina, il canonico Ostolaza, l’arcidiacono Escóiquiz, il duca dell’Infantado, il duca di Aragona Ramírez de Arellano, don A. Ugarte e P. Collado detto Chamorro) i quali, [...] dopo il 1814, ebbero una grande influenza sul re di Spagna Ferdinando VII, determinandone in gran parte l’assolutismo esagerato e l’accanimento contro i liberali. ...
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Nato a Vienna il 26 febbraio del 1861, ultimogenito del principe Augusto di Sassonia e di Clementina, figlia di re Luigi Filippo di Francia. Educato a Vienna, il diciassettenne F. fu inviato col fratello [...] paese e per intraprendere, sin dal 1888, i primi passi per un avvicinamento tra i sovrani balcanici (Serbia, Romania e Grecia). Nel la modificazione proposta, scosse tuttavia il prestigio personale di F. Grande parte egli ebbe nondimeno nel preparare ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] .
Anche a detta di qualche osservatore straniero ilgrande merito della Venezia del primo Ottocento era stato consiglio comunale circa il "monumento da erigersi in [...] onore" dell'imperatore FerdinandoI in visita alla città. Il progetto di un ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] (35).
Dal 1912 anima il mondo giovanile patriarcale il parmense Ferdinando Vietta (presidente del circolo "massima valorizzazione della nostra Patria libera e grande", assegnando al P.P.I. il ruolo di portavoce delle più profonde esigenze ...
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Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] Nautiche) sventola la bandiera rossa «in vista dei passeggeri che transitano per il Lido o per l’Esposizione». Il P.S.I. locale attende però gli sviluppi nelle grandi città. La vicenda resta sul piano della vertenza economica, anche se comporta ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...