COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] e della matematica (con A. Marchetti e G. Grandi). Nel campo delle lettere C. III diede particolare I matrimoni conclusi in seguito per i figli furono più modesti, quasi a segnare il declino dei Medici tra le case regnanti d'Europa: Ferdinando ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] 1821 il re annunciò pubblicamente la decisione di affidargli il ministero di Polizia e il 13 aprile il C., precedendo FerdinandoI, vecchi e tramontati ideali feudali e aristocratici. Assume quindi grande importanza l'opera di W. Maturi, che al di ...
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FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] - dopo che, nel marzo del 1608, il granduca FerdinandoI promise a Francesco Maria II come sposa per dimensione del festeggiamento - il minuscolo Ducato allo stesso livello degli Stati grandi e potenti. Ultima festa alla grande d'uno Stato prossimo ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] il 3 luglio 1612 alla granduchessa di Toscana e il 18 luglio 1633 a Ferdinando II di Toscana: ibid., p. 2) il L'impresa decorativa procedette con grande lentezza, anche a causa 1622 l'artista inviò a Carlo Emanuele I duca di Savoia); e infine una ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da FerdinandoI granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] d'Elba, Pianosa e Montecristo - già avviati da FerdinandoI allorché il feudo era ricaduto al fisco imperiale dopo la morte C. II lo scritto in cui dava la grande notizia al mondo, il Sidereus Nuncius. In ciò vi era l'evidente espressione ...
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CLES, Bernardo
Gerhard Rill
Nato l'11 marzo 1485 a Cles (Trento) da Ildebrando, maresciallo di corte di Sigismondo del Tirolo e consigliere di corte presso il "gubernium" austriaco, e da Dorothea Fuchs [...] indicti concilii" del Fabri. Dopo la consegna della grande bolla di convocazione a re Ferdinando da parte del nunzio, il 14 nov. 1536 il C. tenne la grande orazione inaugurale. Ora, dopo i primi progetti non realizzati del 1524 e altri tentativi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è ilgrande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] sciocca», come osserva Ferdinando Vegas, 1961, il peso della moneta tanto minori sono le entrate dello Stato, ma anche i crediti e le proprietà dei privati perdono di valore.
L’autore usa gli stessi argomenti dei suoi predecessori, ma lo fa con grande ...
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MANTOVA BENAVIDES, Marco. - Nacque a Padova il 25 nov. 1489 (e non 1491, come si è ritenuto in base a quanto scrisse G. Panciroli) da Giovan Pietro, medico, e da Lucrezia. La famiglia, nobilitata agli [...] Domenico Campagnola, che tra i suoi collaboratori contava il giovanissimo Jacopo Robusti (il Tintoretto) e lo scultore fiorentino Bartolomeo Ammannati, di cui divenne amico e mecenate. A quest'ultimo si deve la grande statua di Ercole posta nel ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] i lavori a S. Maria presso S. Celso: tre schizzi per decorazione nell'archivio della chiesa e ilgrande altarpiece, in Marsyas, XIX(1977-78), pp. 280-82;P. Askew, Ferdinando Gonzaga's patronage of the pictorial arts: the Villa Favorita, in The Art ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] dove l'architetto G. Bertazzoli lo presentò al duca Ferdinando, di cui ben presto acquistò la stima e per I. Hess, che ammette la collaborazione degli scolari, ma la restringe a un minimo contributo. Il monumento di Leone XI è l'opera di più grande ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...