CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] Benigno di Fruttuaria: qui, peraltro, il giovane C. propagandò i Loci communes e sostitui in uno attraverso le dediche delle sue opere ai grandi d'Europa, da Elisabetta d'Inghilterra a Costantinopoli per conto di Ferdinando e Massimilano d'Asburgo. Di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] Ferdinando. Due opere d’ispirazione diversa, e diverse nel genere, ma entrambe tese a dimostrare il Roma mancano di inserirsi nel grande tema delle rovine come frutto della legittimazione del monarca aragonese. Il dissidio fra i due umanisti si acuì ...
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BRACCESI (Braccese, Bracci, Braccio, Braccia; Braccius, de Braccesis, Brachiensius), Alessandro
Alessandro Perosa
Nacque a Firenze il 10 dic. 1445 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 41, f. 217) da [...] grande successo, come appare dall'alto numero di ristampe che se ne fecero durante i secoli XV e XVI.
Alle soglie degli anni '80 il a Gentile Virginio Orsini, capitano del re Ferdinando d'Aragona.
I due volgarizzamenti non sono datati, ma poiché in ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] una Città (123), sul tiranno (110) e sugli uomini grandi nel mondo (118), emerge che i principi che il C. ammira di più sono Cosimo de' Medici per il presente e Ferdinandoil Cattolico per il passato e come egli parteggi nella lotta in atto fra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] egli guardò con grandi speranze all’arrivo di Napoleone Bonaparte in Italia.
La sua collaborazione con i francesi, in nome offerta di collaborazione con il potere asburgico: dedicata al fratello minore di Giuseppe II, Ferdinando – esaltato come un ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] gli altri, Attilio Bertolucci, Ferdinando Bernini – che Malerba apprezzò per a divulgare il più possibile il sapere cinematografico coinvolgendo i nomi via Sistina, al quinto piano, con una grande vetrata dalla quale si vedeva un giardino interno ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] all’insegnamento di Giovanni Macchia (Fabrizio Cruciani, Ferdinando Taviani, Clelia Falletti, Delia Gambelli, Hans grandi romanzi, che iniziarono con le ottantadue puntate de I promessi sposi, realizzati da Orazio Costa.
Influenza di d’Amico: il ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] il privilegio di assistere alla propria "morte", e soprattutto alla sistemazione già retrospettiva della sua figura di "grandeil regalo nuziale del granduca di Toscana Ferdinando (con in app. La tiorba a taccone), I-II, Roma 1967 (cfr. U. Dotti, ...
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ALVARO, Corrado
Ferdinando Virdia
Nacque a San Luca (Reggio Calabria) il 15 apr. 1895. Figlio di un maestro elementare, piccolo proprietario di terre, dopo aver compiuto i primi studi, s'allontanò dalla [...] in gran parte dalle grandi epurazioni staliniane nella Unione Sovietica (che egli visitò come inviato speciale de La Stampa in quegli anni, raccogliendo nel '38 i suoi servizi nel volume I Maestri del Diluvio), il libro svolge la sua implicita ...
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CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] risulta assente da Venezia nel 1587, possa aver compiuto il viaggio in Boemia proprio in quel periodo, trasferendosi poi in Tirolo presso Ferdinando, zio di Rodolfo. Riducendo così i termini del soggiorno all'estero, si spiegherebbe più facilmente ...
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trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma antica, veniva tributato su decreto del...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...