FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] , sempre di peste, tale "don Tiberio", che Amadei assicura essere suo fratello, ché "figlio naturale del fu duca" Ferdinando.
Fonti e Bibl.: Per i documenti conservati nella Bibl. ap. Vaticana cfr. Codices Vat. lat. 10301-10700, a cura di M. Vattasso ...
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FERDINANDO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque a Parma il 20 genn. 1751, secondogenito e primo maschio del duca di Parma Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta [...] l'organigramma prevedeva, infine, la concessione della Toscana e del titolo di re d'Etruria a Ludovico I, figlio ed erede di Ferdinando.
L'anno e mezzo che seguì l'imprevista resistenza ducale offriva alla considerazione, e non solo dei contemporanei ...
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FERDINANDO (Ferrán) di Maiorca
Andreas Kiesewetter
Nacque tra il 1275 e il 1280, terzogenito di re Giacomo II di Maiorca e di Esclaramunda di Foix. Sulla sua giovinezza si hanno scarsissime notizie; [...] o più probabilmente finse di sottomettersi a Ferdinando. Senza che fosse riuscito a prendere ., 495 ss., 501 s., 504, 508 ss., 547; Acta Aragonensia..., a cura di H. Finke, I-II, Berlin-Leipzig 1908, pp. 486 n. 323, 566 n. 370; III, ibid. 1922, pp ...
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FERDINANDO da Bologna (Dal Buono, Vincenzo)
Luigi Samoggia
Nacque a Bologna nella parrocchia di S. Martino l'8 giugno 1704, da Domenico Dal Buono e da Cecilia Maria Albertini, e fu battezzato col nome [...] alla scuola di pittura decorativa e scenografica di Ferdinando Galli Bibiena, di cui divenne uno degli decorazione (tutti scomparsi in seguito alla soppressione del 1805), tra i quali spiccavano gli apparati scenici: quello citato del 1747, il ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] libertà? «Si esamini la storia, e si vedrà che i popoli tutti, ritornati di servitù in libertà, non lo i sentimenti di alcuni giovani piemontesi di quella stessa nobiltà, quel sodalizio che si raccolse nell'Accademia dei Concordi, Cesare e Ferdinando ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] , morte a D'Annunzio, viva la pace".
Sempre Ferdinando Martini, che in quegli anni lo seguiva con occhio fascismo, Firenze 1977, passim; R. De Felice, D. politico 1918-1938, Bari 1978; i saggi di A. Asor Rosa, A. Iacomuzzi, P. V. Mengaldo in D. e la ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] Stando a una informazione spesso negletta di Ferdinando Leopoldo Del Migliore (1681-96 circa) Storia dell'arte, 1969, nn. 1-2, pp. 142-158; G. Palumbo, in G. e i giotteschi in Assisi, Roma 1969, pp. VII-XII; C. Volpe, La formazione di G. nella cultura ...
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MERISI, Michelangelo (detto il Caravaggio). – Figlio di Fermo e di Lucia Aratori, nacque verosimilmente il 25 sett. 1571 a Milano, dove fu battezzato il 30 dello stesso mese, e non a Caravaggio, dove i [...] e con la livrea scintillante che le si ritorcono attorno, inviata in dono dal Del Monte al granduca di Toscana Ferdinando de’ Medici; infine i due esemplari del Giovane che suona il liuto, l’uno dal Del Monte passato a Vincenzo Giustiniani e oggi all ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] -14, pp. 3-28; L. Zerbi, Il castello di Monza..., in Arch. stor. lomb., XIX (1892), pp. 297 ss.; E. Nunziante, I primi anni di Ferdinando d'Aragona, in Arch. stor. per le prov. nap., XVIII (1892), pp. 330-341; XIX (1894), pp. 596-658 passim specie in ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] , con un forte angolo acuto sull'incrocio con via Lata (Corso).
Tra i disegni del Peruzzi (ad es., Uffizi, A 577) o del C. o nel 1574 dal nipote Antonio, figlio di Orazio, al granduca Ferdinando de' Medici). In questi disegni - che lo stesso C. ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.