GAGLIANO
Raoul Meloncelli
Famiglia di liutai attivi a Napoli dagli inizi del sec. XVIII alla metà del secolo XIX.
Capostipite della famiglia è Alessandro, nato a Napoli intorno al 1660. Destituita d'ogni [...] Neap. 17…". Gennaro morì a Napoli nel 1788.
Ferdinando, figlio di Nicola, nacque a Napoli intorno al , Oltre Stradivari, Cremona 1991, p. 81; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, pp. 581 s.; Die Musik in Gesch. und Gegenwart, III, coll. 1243 s.; ...
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CIPOLLINI (Cipollina), Gaetano
Eleonora Sini Bonini
Nacque a Tropea (Catanzaro) il 18 febbr. 1851 da Ferdinando e Natalina Scrugli. Compì i primi studi musicali con F. Coppa, allievo di S. Mercadante: [...] 1° giugno 1891 al Manzoni di Milano) fu accolta con molto favore dal pubblico e dalla critica.
La sera della prima i due fratelli si presentarono molte volte sul palcoscenico per rispondere agli applausi (e due pezzi dell'opera vennero replicati: la ...
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PACCHIONI, Antonio Maria
Alessandra Chiarelli
PACCHIONI, Antonio Maria. – Nacque a Modena da Bartolomeo e da Lucia Bartolomasi il 1° luglio 1654 (fu battezzato il 5 luglio).
Si formò, visse e operò [...] Inv. 22415), tratto da un’incisione di Ferdinando Gabardi, raffigurerebbe Pacchioni: ma è una testimonianza tardiva patria per l’Emilia e la Romagna: sezione di Modena, n. s., I (1942), pp. 126-142; G. Roncaglia, La cappella musicale del duomo ...
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FORINO
Franco Bruni
Famiglia di musicisti attivi a Roma nel sec. XIX.
Ferdinando nacque a Napoli nel 1837. Iniziati gli studi di violoncello al conservatorio di S. Pietro a Maiella con G. Ciandelli, [...] , in Riv. music. ital., XVIII (1911), p. 353; Id., I musicisti italiani contemporanei. G. Sgambati, ibid., XIX (1912), pp. 151 1930, pp. 42, 46, 62, 77, 80, 191, 206, 212 (per Ferdinando); R. Accademia di S. Cecilia. Annuario 1934-35, pp. 73 s.; A. ...
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EFFREM (Efrem, Frema, Efflemo), Mutio (Muzio)
Luca Mancini
Nacque a Bari il 4 nov. 1549 da famiglia di origine greca. In questa città intraprese lo studio della composizione.
Nel 1574, nel Secondo libro [...] con la Galatea di S. Orlandi, per festeggiare il ritorno dei neo sposi, il duca Ferdinando Gonzaga e Caterina de' Medici, nel marzo del 1617. Tra i compositori, oltre all'E., vi erano impegnati Salomone Rossi, Alessandro Ghivazzani, il quale compose ...
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DALLA CASA, Girolamo
Bianca Maria Antolini
Nato a Udine (non si conosce la data), iniziò la sua attività di strumentista probabilmente nella città natale: forse a lui si riferisce la notizia di un Girolamo [...] primo libro di madrigali (Venezia 1574), è dedicato a Ferdinando (sic!) duca di Baviera come "picciol tributo dell' S. Rocco, in Music and Letters, XL (1959), p. 237; I. Horsley, The Solo ricercar in diminution manuals, in Acta musicolocica, XXXIII ( ...
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GATTO (Gatti, Gattus), Simone (Simon, Simeone)
Rossella Pelagalli
Nato a Venezia tra il 1540 e il 1550 si dedicò giovanissimo allo studio della musica rivelando in breve tempo ottime qualità di trombonista [...] di corte fino all'ascesa al trono dell'arciduca Ferdinando, allora minorenne. Il G. non ebbe modo di Quellen-Lexikon der Musiker, IV, p. 174; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 603, e Suppl., p. 338; F. Michel, Encyclopédie de la musique, II ...
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BUONAMICI, Giuseppe
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 19 febbraio 1846. La madre, figlia del cantante Ferdinando Ceccherini, lo iniziò agli studi musicali, che il B. proseguì dai sette ai diciotto [...] " - il B. vi era stato chiamato a eseguire, tra gli altri pezzi, una fantasia di S. Thalberg sull'Elisir d'amore. Continuò i suoi studi con J. Laussot (divenuta più tardi moglie dello scrittore C. Hillebrand) che si era stabilita a Firenze e vi aveva ...
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CIANCHI, Emilio
Alberto Iesuè
Nacque a Firenze il 21 marzo 1833 da Giovanni e da Anna Sottani. Impiegato in un laboratorio di pietre dure e dedito contemporaneamente agli studi musicali, esordì giovanissimo [...] del C. vennero però deluse: Una vendetta (libretto di G. Pieri), rappresentata al teatro Ferdinando di Firenze il 10 nov. 1857, non ottenne i consensi delle opere precedenti; il C. decise allora di affrontare altro pubblico, facendo rappresentare, al ...
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CERCIÀ (Cerciano), Domenico
Lorenzo Tozzi
Nacque verso il 1770 (per il Manferrari 1768) a Napoli. Se è vero quanto riferisce il Fétis (annotazione per altro non confermata dal Florimo), sarebbe stato [...] alcune delle sue opere teatrali - un genere d'elezione obbligatorio in una città come Napoli - raggiunsero i palcoscenici del teatro Nuovo, del S. Ferdinando e persino del S. Carlo. Della fama da lui raggiunta a Napoli nell'ultimo decennio del secolo ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
ferrandino
s. m. [dim. merid. del nome Ferdinando]. – In numismatica, il ducato d’oro fatto coniare nella zecca di Napoli nel 1465 da Ferdinando I d’Aragona; anche, il carlino d’argento dello stesso sovrano coniato nella zecca di Sulmona.