PIACENZA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Arturo PETTORELLI
Luigi PARIGI
Tammaro DE MARINIS
Natale CAROTTI
È la città più occidentale dell'Emilia, situata quasi all'estremità [...] i monumenti ricordiamo quello di Margherita d'Austria, iniziato su disegno di Simone Milano. Carlo V nel 1556 assegna a Filippo II con il Milanese anche Piacenza, ma poco Il ducato esiste solo formalmente: morto Ferdinando (1802), la reggenza non dura ...
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Città dell’Emilia-Romagna, capoluogo di provincia. Placentia fu, con Cremona, la più antica colonia romana (di diritto latino) dell’Italia settentrionale (218 a.C.); il suo territorio era già stato abitato fino dall’Età del bronzo, come testimoniano le numerose terremare, e fu poi occupato dagli etruschi ... ...
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Città dell’Emilia-Romagna (118,24 km2 con 104.260 ab. nel 2020, detti Piacentini), capoluogo di provincia. È situata a 61 m s.l.m. quasi all’estremità dell’antica via romana che parte dal mare e giunge fino al Po, sulla riva destra del fiume. La città si è progressivamente estesa fuori delle mura, sia ... ...
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Piacenza
Pierre Racine
Quando si evoca la storia di Piacenza all'epoca di Federico II, è inevitabile tornare di continuo alle lotte tra fazioni che videro contrapposti milites e popolo e, a partire dal 1240, guelfi e ghibellini. All'indomani della pace di Costanza (1183), la città fu scossa dalle ... ...
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A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza con il fiume Trebbia.
Storia e urbanistica
P. fu colonia latina dal 218 a.C. insieme con Cremona. Incerta ... ...
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Pier Vincenzo Mengaldo
Città di origine antichissima, fu una delle prime colonie romane, posta a difesa del passaggio sul Po che protesse validamente durante le varie incursioni barbariche. Dominata quindi dai Bizantini, passò in seguito sotto il potere longobardo. Fu poi sede di un comitato franco ... ...
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(XXVII, p. 92; App. I, p. 935; II, 11, p. 536)
Leandro PEDRINI
Nonostante l'opera di riparazione dalle gravissime distruzioni sofferte durante l'ultimo conflitto, la città non ha ancora ultimato il ripristino dei fabbricati, specie verso la periferia. D'altra parte, per la presenza di spazî ancora ... ...
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Lucio GAMBI
Emilio LAVAGNINO
(XXVII, p. 92; App. I, p-935)- - Dal 3 maggio 1944 alla metà di aprile 1945 la città ebbe a subire 92 incursioni aeree, di cui alcune molto forti: in special modo nei quartieri nord-orientali e meridionali. Complessivamente sono state rase a terra 234 case e 565 sono state ... ...
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(XXVII, p. 92)
La città di Piacenza sorge a 66,37 m. s. m., a 13 km. in media dalla collina e a meno di uno dalla sponda destra del Po. La sua forma oblunga ne porta i vertici a est e a ovest. Essa è tuttora in parte circondata da mura cinquecentesche la cui circonferenza misura km. 6,5. La città ha ... ...
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Nacque il 15 marzo 1720 da Filippo V di Borbone, re di Spagna, e da Elisabetta Farnese, ultima discendente di questa famiglia. Fu educato alla corte di Madrid e prese parte alla guerra di successione d'Austria (1741-47). Per il trattato di Aquisgrana (1748) ottenne il ducato di Parma e Piacenza - che ... ...
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Città della Baviera, capoluogo del distretto di Svevia (Schwaben), è l'antica Augusta Vindelicum (Vindelicorum) fondata nel 15 a. C. dopo le vittorie di Druso sui Vindelici, e importante punto d'incrocio [...] Irene. Augusta fu tra le città che sostennero fedelmente Federico II anche dopo la seconda scomunica (1239). Dopo il sec. XII la questione fu agitata. Vi intervenne all'ultimo Ferdinandod'Austria, imperatore dopo l'abdicazione di Carlo V, suo ...
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MESSINA (gr. Ζάγκλη; Μεσσάνα; lat. Messana; A. T., 27-28-29)
Giuseppe CARACI
Guido LIBERTINI
Enrico MAUCERI
Guido LIBERTINI
Nino CORTESE
Tammaro DE MARINIS
Giuseppe CARACI
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Città della Sicilia [...] la parte continentale dei dominî di Ferdinando IV, fu il caposaldo della il governo di Carlo V e di Filippo II di Asburgo; del 1520 è la concessione . 3-45; per la dimora in Messina di D. Giovanni d'Austria: G. Arenaprimo, in Arch. stor. siciliano, ...
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GORIZIA (A. T., 24-25-26)
Giulio LORENZETTI
Pier Silverio LEICHT
Amedeo TOSTI
Claudia MERLO
Pier Silverio LEICHT
Città della Venezia Giulia, capoluogo della provincia omonima (v. appresso), con [...] d'Austria, delle quali Gorizia faceva parte, essendo stata assegnata, come tale, dall'imperatore Carlo V a suo fratello l'arciduca Ferdinando ottennero nel 1626 una dichiarazione dell'imperatore FerdinandoII che li riconosceva come "nativi antichi ...
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La Croazia-Slavonia non formava una regione naturale nel senso geografico, bensì aveva avuto per secoli confini naturali (mare, monti, fiumi), che avevano finito con il dare una propria unità alle due [...] alla nobiltà feudale croata (diploma del 1630 di FerdinandoII). Le pretese della nobiltà di riavere le Asburgo, Milano 1915; C. Gayda, L'Italia d'oltre confine (Le provincie italiane d'Austria), Torino 1913; Les persécutions yougoslaves, Parigi 1916 ...
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TARANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Ciro DRAGO
Giulio GIANNELLI
Raffaele CIASCA
Secondina Lorenzina CESANO
Vincenzo VERGINELLI
Antichissima città dell'Italia meridionale, [...] Francia e Spagna, fu difesa da Ferdinando, primogenito di re Federico, contro le ). Fortificata da Giovanni d'Austria, servì egregiamente quale 2a ed., Città di Castello 1928, I, p. 82 segg.; II, p. 435 segg.; G. Giannelli, Culti e miti della Magna ...
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Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, [...] abilità del C., l'esistenza d'una questione italiana, nei riguardi soprattutto dell'Austria, venne solennemente affermata. La era sbarcato a Sapri, il C. mostrò verso FerdinandoII maggior fermezza della stessa Inghilterra. Al principio del 1858 ...
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MONROE, James
Luca Pietromarchi
Quinto presidente degli Stati Uniti d'America nato il 28 aprile 1758 sulle rive del Monroe's Creek nella contea di Westmoreland (Virginia), morto a New York il 4 luglio [...] in Spagna la monarchia assoluta di Ferdinando VII, sembrava vagheggiare l'idea impero di Massimiliano d'Austria.
Questa diversità di F. Frangulis, La doctrine de Monroe, in Dictionnaire diplomatique, II, Parigi 1933; A. B. Hart, The writings of James ...
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Regione nord-occidentale della Penisola Balcanica, alla destra della Sava; fa parte della Iugoslavia, di cui costituiva, insieme con l'Erzegovina alla quale era unita amministrativamente, la provincia [...] che scoppiano in Ungheria dopo la morte del re Luigi II (1382), comincia a dilatare i confini del suo regno nome dell'imperatore d'Austria e re d'Ungheria, per mezzo trono degli Asburgo, l'arciduca Francesco Ferdinando, viene ucciso a Sarajevo da un ...
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È capoluogo d'uno dei cinque distretti della Provincia renana (Rheinprovinz, provincia della Prussia). Posta a pochi chilometri dal confine belga e olandese, tra la Roer (Ruhr) e la Mosa, in una piccola [...] . Nel coro si conservano, tra l'altro, l'ambone di Enrico II adorno di rilievi alessandrini in avorio, di pezzi degli scacchi arabi di agata di successione d'Austria, svoltasi dal 1740 al 1748; e non solo sanziona la nuova situazione dell'Austria e l' ...
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