ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] disposizione del re, fossero consegnati ai procuratori dell'A., scrive Leone X, alla fine del 1513, una lettera accorata a FerdinandoilCattolico. Né fu esente l'A. da un cieco nepotismo, cancro della Chiesa dell'epoca. Nel 1514 fa subentrare nella ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] della Navarra, era giunto in Italia ai primi del XVI secolo come ufficiale degli eserciti di FerdinandoilCattolico e aveva fatto fortuna nelle guerre per il controllo del Regno di Napoli e del Milanese. Ebbe un ruolo di primo piano nella battaglia ...
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MARAMALDO, Fabrizio
Maurizio Arfaioli
Nacque a Napoli da una famiglia nobile appartenente al seggio di Nido, primogenito di Francesco, signore di Lusciano, e di Francesca Aiossa. La data esatta della [...] la sua capacità di muoversi a proprio agio nelle principali corti dell'epoca, e crebbe come leale suddito prima di FerdinandoilCattolico e poi di Carlo V d'Asburgo. Con ogni probabilità, iniziò la sua carriera militare come esule, dopo aver ucciso ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] Univ. Microfilms Int., Ann Arbor 1979, ad Ind.; F. Bologna, Napolie le rotte mediterranee della pittura da Alfonso ilMagnanimo a FerdinandoilCattolico, Napoli 1977, pp. 53-96; M. G. Paolini, Problemi antonell. in St. dell'arte, nn. 38-40, 1980, pp ...
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GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] 64, 73; D.A. Parrino, Teatro eroico e politico de' governi de' viceré del Regno di Napoli dal tempo del re FerdinandoilCattolico fino al presente, II, Napoli 1694, p. 273; B. Nani, Historia della Repubblica veneta (1662-1679), Venezia 1720, p. 204 ...
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FREGOSO, Federico
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova intorno al 1480 da Agostino - all'epoca capitano generale della Repubblica - e da Gentile, figlia naturale di Federico da Montefeltro, duca d'Urbino. [...] però godere le entrate della diocesi per l'opposizione manifestata da FerdinandoilCattolico, re di Napoli. Stabilitosi a Roma, il F. fece ritorno a Urbino nell'aprile 1508, quando, morto il duca, vigilò, a nome di Giulio II, sulla successione di ...
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BADOER, Giovanni
Angelo Ventura
Figlio di Renier e nipote di Andrea, ambasciatore in Inghilterra, nacque attorno al 1465. Studiò all'università di Padova, conseguendo il dottorato, e fu amico del Bembo. [...] necessità per Venezia di ricostituire l'integrità dello Stato, secondo i confini precedenti il 1509: non solo contro i Francesi, nel qual caso Ferdinandoilcattolico era pronto a riconoscere i diritti di Venezia su Brescia, ma anche nei confronti ...
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BORGIA, Giovanni, duca di Gandía
Gaspare De Caro
Nacque nel 1476, presumibilmente a Roma, da Vannozza Catanei e dal cardinale Rodrigo Borgia, il futuro pontefice Alessandro VI, come testimoniano una [...] . non ottenne se non la dignità di "egregius", estesa anche a lui nel dicembre 1485 dal re d'Aragona FerdinandoilCattolico, che l'aveva concessa a Pier Luigi per i meriti acquisiti durante la guerra di Granata.
Fu la morte precoce del fratello Pier ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Antonio
Franca Petrucci
Nacque a Napoli da Paolillo probabilmente intorno al 1420. Compì studi giuridici prima a Napoli, poi a Ferrara ed a Siena. Si sarebbe addottorato a [...] durò fino al 30 luglio. L'anno successivo fu inviato dal sovrano in Spagna, presso la corte di FerdinandoilCattolico dove rimase come ambasciatore residente fino al 1493. Durante questo periodo egli si occupò di tutte le questioni che intercorsero ...
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ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] un liberale protettore che lo nominò suo medico. Ma caduto questo in disgrazia, temendo la vendetta di FerdinandoilCattolico, l'A. raggiunse di nuovo il padre a Venezia, ove si trovava quando Saul Cohen indirizzò da Candia a Isacco dodici dubbi ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
lega1
léga1 s. f. [der. di legare]. – 1. Accordo temporaneo di due o più stati che si uniscono per il raggiungimento di un fine comune: fare, formare una l.; unirsi, mettersi in l.; stringere una l. o stringersi in l.; sciogliere una l., rompere...