GUICCIARDINI, Ferdinando
Fulvio Conti
Figlio primogenito del conte Carlo, ciambellano alla corte granducale, e della contessa Giulia Pucci, nacque a Firenze l'11 febbr. 1845. Compiuti i primi studi [...] progetto di chiusura nei confronti dell'opposizione socialista e repubblicana e di disponibilità alla collaborazione con il mondo cattolicoil G. si riconosceva pienamente.
Così, nella nuova giunta municipale, che confermò nella carica di sindaco ...
Leggi Tutto
BARELLI (Bareli, Vareli), Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XVI. Cavaliere dell'Ordine di S. Giovanni e Gerusalemme, fu collaboratore e confidente del gran maestro [...] il viceré di Sicilia, Ferdinando Francesco d'Avalos, volendo ripristinare tali rapporti con il Levante per conto del governo spagnolo, convocò a Messina il degli Stati del re cattolico.
Cm queste istruzioni il B. si congedava, il 10 nov. 1569, dalla ...
Leggi Tutto
BOSSI, Marcantonio
Susanna Peyronel
Nacque a Locarno dal senatore milanese Egidio Bossi, discendente da un ramo dei conti Bossi di Azzate, del territorio di Varese e da Angela de' Pieni. Non si conosce [...] chiese a nome del re cattolicoil rispetto della lega ereditaria con gli Asburgo e la Borgogna. Il 7 dic. 1564 i Cantoni consecutivi, con i più ampi riconoscimenti. Il 15 febbr. 1563 l'imperatore Ferdinando lo aveva nominato cavaliere aurato, più ...
Leggi Tutto
CARAFA, Ferdinando
Francesco Barbagallo
Nato il 30 ottobre del 1816 a Napoli, terzogenito di Francesco, duca d'Andria dopo la decapitazione del fratello Ettore, e di Teresa Caracciolo di Santobuono, [...] il capo, poiché io nulla sapevo, del progresso e andamento di questa setta. So che non à guari è partito per Campobasso Ferdinandocattolico liberale. Nel 1873, alla morte del fratello Andrea Antonio già succeduto al primogenito Riccardo, aggiunse il ...
Leggi Tutto
AGNETTA, Carmelo
Francesco Brancato
Nacque a Caserta, da genitori siciliani, il 22 ag. 1823. Partecipò ai moti di Messina del 1 sett. 1847. Fuggito in Inghilterra, ritornò in Sicilia nel 1848: dal governo [...] Garfagnana, dove esisteva un forte nucleo cattolico), giungendo fino a rimproverare al Il Comitato centrale siciliano di Palermo (1849-1852), in Rass. stor. del Risorgimento, XIII (1926), p. 57; E. Librino, Una lettera del ministro di Ferdinando ...
Leggi Tutto
Massimiliano Ferdinando Giuseppe d'Asburgo
Massimiliano Ferdinando Giuseppe d’Asburgo
Arciduca d’Austria e imperatore del Messico (Schonbrunn 1832-Queretaro 1867). Figlio dell’arciduca Francesco Carlo [...] , che con l’aiuto delle armi francesi avevano rovesciato il governo liberale del presidente B. Juarez. L’offerta celava in Messico uno Stato cattolico satellite anche per riavvicinarsi al papato e all’elettorato cattolico francese, e rinsaldare i ...
Leggi Tutto
Figlio (Schönbrunn 1832 - Querétaro 1867) dell'arciduca Francesco Carlo e dell'arciduchessa Sofia, era fratello minore dell'imperatore Francesco Giuseppe. Sposato a Carlotta, figlia di Leopoldo I del Belgio, [...] , che con l'aiuto delle armi francesi avevano rovesciato il governo liberale del presidente B. Juárez. L'offerta celava in Messico uno stato cattolico satellite anche per riavvicinarsi al papato e all'elettorato cattolico francese, e rinsaldare i ...
Leggi Tutto
cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
lega1
léga1 s. f. [der. di legare]. – 1. Accordo temporaneo di due o più stati che si uniscono per il raggiungimento di un fine comune: fare, formare una l.; unirsi, mettersi in l.; stringere una l. o stringersi in l.; sciogliere una l., rompere...