NEMOURS (A. T., 32-33-34)
Rosario RUSSO
Georges BOURGIN Georges BOURGIN
Cittadina della Francia centrale, nel dipartimento di Seine-et-Marne, nella valle del Loing, affluente della Senna; conta 5118 [...] tra i favoriti di Luigi XI. Discendente del duca di Berry e di Giacomo diBorbone, ereditò il di campo, che, eletto re dei Belgi il 3 febbraio 1831, non accettò la corona, morì il 26 giugno 1896, lasciando due figli: Gastone, conte d'Eu, Ferdinando ...
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Comune già appartenente alla provincia di Caserta ed ora a quella di Frosinone. La città antica, grandemente danneggiata al tempo dei Longobardi, fu sin d'allora abbandonata per le condizioni poco salubri [...] moltiplicatisi i rami principali, discendenti da Adenolfo IV (1022-1040), le frequenti omonimie generarono Carlo diBorbone. In ultimo divenne patrimonio reale per la vendita che i Boncompagni, principi di Piombino, ne fecero a re Ferdinando.
Bibl ...
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Antica provincia francese, che costituisce i due terzi del dipartimento dei Bassi Pirenei. È una regione che presenta varî aspetti, e dà un'impressione generale di ricchezza agricola e di benessere. Allo [...] Ferdinando il Cattolico (1512), solo il Béarn e la Bassa Navarra restarono ai Foix-Albret.
Margherita d'Angoulême, sorella di Francesco I di Francia e moglie di d'Albret, moglie di Antonio diBorbone. Gli Stati, a di Giovanna, che fu poi Enrico IVdi ...
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Nacque da Ercole I e da Leonora d'Aragona, figlia diFerdinando re di Napoli, il 21 luglio 1476 a Ferrara, successe al padre il 25 gennaio 1505, e morì a Ferrara il 31 ottobre 1534. Sposò in prime nozze, [...] di Cognac, o Santa, nel 1526, per la cacciata degli Spagnoli. Ché anzi egli si alleava a Granata con Carlo V, il 30 settembre 1526, e aiutava efficacemente i lanzichenecchi del Frundsberg nel 1527 a passare il Po e a marciare col Borbone e IV, trad ...
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FOIX (A. T., 35-36)
Wanda RABAUD
Georges BOURGIN
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento dell'Ariège. È situata in pittoresca posizione, a 406 m. s. m., alla confluenza dell'Arget nell'Ariège. [...] loro figlia, Giovanna d'Albret, sposò Antonio diBorbone. Il figlio di Giovanna e d'Antonio, Enrico di Navarra, divenuto re di Francia nel 1589, unì poi alla corona di Francia la Navarra con la contea di Foix e le sue dipendenze.
Bibl.: P. Olhagaray ...
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Piccola città della Spagna centrale, in provincia di Madrid, sulla riva sinistra del Tago, a 490 m. s. m. posta in una zona fertilissima, intensamente coltivata ad ortaggi, che rappresentano una delle [...] IV; e quest'ultimo, il 14 marzo, firmava in Aranjuez l'atto d'abdicazione a favore del principe delle Asturie, poi re Ferdinando la Spagna, per stipulare la rinunzia del duca di Parma Ludovico diBorbone al suo ducato (che passava alla Repubblica ...
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Significò in origine il cavallo che va d'ambio; ma la parola fu usata poi prevalentemente per designare il cavallo che il re di Napoli presentava al pontefice in segno di omaggio feudale.
Omaggio della [...] omaggio. Ma Carlo VI d'Austria prima, e Carlo diBorbone poi, vollero essere dal papa investiti del regno secondo le suoi rifiuti e delle sue proteste. FerdinandoIV però, quando Napoleone lo ebbe spodestato del regno di Napoli, e alla sua volta ebbe ...
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Pretendente alla corona di Spagna, nato il 29 marzo 1788 dal re Carlo IV, morto a Trieste il 10 marzo 1855. Dopo essere stato prigioniero dell'imperatore Napoleone I col fratello Ferdinando VII, rientrò [...] la legge salica importata di Francia dai Borboni e contrastante con le costituzioni antiche della Spagna. Sostenne pertanto che spettasse a lui il trono, invece che alla nipote Isabella II, nata nel 1830 dal quarto matrimonio diFerdinando VII con la ...
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Pittore, stuccatore, incisore all'acquaforte e all'acquatinta, nato ad Arcisate presso Como nel 1727 e morto a Parma nel 1797. Fu col padre Pietro Luigi a Norimberga e a Dresda a lavorare di pittura e [...] fu chiamato a servizio del duca FerdinandodiBorbone e nominato professore dell'Accademia di belle arti di Parma. Per il duca decorò in stucco i palazzi di Parma e Piacenza. Delle sue pitture conosciamo nella chiesa di S. Quintino a Parma la Beata ...
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Numismatica. - Una fenice sul rogo era il rovescio dell'oncia d'oro e d'argento, fatte coniare a Palermo da Carlo VI imperatore nel 1732 e 1733, ripetuta la prima da Carlo diBorbone (1734-1759) e la seconda [...] da FerdinandoIV (1759-1825). Quindi il nome di fenice all'una e all'altra, che avevano il valore di 30 tarì.
Bibl.: M. Cagiati, La monetazione di Carlo VI imp. d'Austria in Sicilia, in Riv. ital. di numism., XXIV (1911); G. Castellani, Catal. della ...
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presentificarsi
v. intr. pron. Rendersi presente; mostrarsi, manifestarsi. ◆ Nel saggio di Cristina Grazioli si parla di assenza/presenza come dispositivi della drammaturgia della luce in riferimento alla produzione artistica contemporanea,...
mancanza
s. f. [der. di mancare]. – 1. a. Il mancare, l’essere privo di qualche cosa; il fatto che qualche cosa manchi del tutto o non ve ne sia in misura sufficiente: patire di m. d’acqua, di viveri; c’è m. di spazio, di tempo; la ricerca...