Figlia (Vienna 1752 - ivi 1814) di Francesco I e di Maria Teresa, sposò a sedici anni (1768) FerdinandoIV re di Napoli, dominandone completamente la debole personalità; sbarazzatasi della tutela spagnola [...] si schierò dalla parte del baronaggio e il comandante delle truppe inglesi in Sicilia, lord W. Bentinck, prima impose a Ferdinando di dare la Costituzione (1812), poi, dopo un tentativo del re di riprendere il diretto esercizio del potere, che gli ...
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Patriota e uomo politico (Palermo 1778 - Malta 1863); ufficiale della marina borbonica, ricoprì posizioni di comando nella flotta di FerdinandoIV di Borbone. Ritiratosi dal servizio (1811), fu tra i maggiori [...] l'attività politica nel 1848, quando, scoppiata la rivoluzione di Palermo, divenne capo del governo provvisorio che dichiarò decaduto FerdinandoIV e offrì la corona alla casa Savoia. Esule a Malta nel periodo della restaurazione (1849), nel 1861 fu ...
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Pittore (Prenzlau 1737 - San Piero di Careggi, Firenze, 1807). Recatosi nel 1768 a Roma insieme al fratello Johann Gottlieb (1744-1773), dipinse con la sua collaborazione molte vedute dei dintorni della [...] città. A Napoli, chiamato da re FerdinandoIV, ebbe modo di conoscere Goethe, che fu suo allievo e che ne scrisse poi la biografia. Dal 1799 lavorò a Firenze dove, nel 1803, pubblicò un Traité pour apprendre à dessiner le paysage d'après nature. ...
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Architetto (m. tra il 1804 e il 1806). Formatosi a Roma, dal 1752 fu attivo nella reggia di Caserta come allievo e aiutante di L. Vanvitelli. Architetto di FerdinandoIV, realizzò opere di stampo illuminista: [...] la residenza di Carditello (1787), la colonia di S. Leucio (1778-98). Interessante è il suo progetto per Ferdinandopoli ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Castello di S. Lucido, Calabria, 1744 - Napoli 1827). Su incarico del re FerdinandoIV riconquistò il Regno di Napoli (1798) dopo l'invasione napoleonica, sfruttando l'insurrezione [...] della colonia di agricoltori e di operai di San Leucio presso Caserta. Nel dic. 1798, in seguito all'invasione francese, seguì FerdinandoIV in Sicilia, ma due mesi dopo, avuti dal re i poteri dell'alter ego, con sette uomini, senza denaro e senza ...
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Uomo politico (Baranello 1757 - Napoli 1828). Educato a Napoli alla scuola di G. Filangieri, fu giudice della Gran corte della Vicaria, avvocato fiscale del Reale patrimonio, direttore della Finanza (1798); [...] (1808), ministro della Giustizia (1809) e infine ministro dell'Interno fino al 1815. Esiliato al ritorno di FerdinandoIV, poi riammesso nel regno, nel 1820 fu nominato ministro dell'Interno del governo costituzionale. Studioso di problemi economici ...
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Uomo politico e naturalista (Palermo 1774 - Firenze 1858). Fece parte (1812) del Parlamento straordinario incaricato di elaborare la costituzione siciliana, e vi seguì le parti del principe di Castelnuovo; [...] della segreteria del ministero dell'Interno (ott. 1813). Quando venne meno l'appoggio dell'Inghilterra ai costituzionali siciliani e FerdinandoIV riassunse la direzione degli affari, andò esule prima a Milano, poi a Parigi e infine (1824) a Firenze ...
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Medico (San Cipriano, Aversa, 1702 - Napoli 1783). Professore a Napoli di anatomia, poi di medicina teorica, quindi di medicina pratica; ebbe infine il titolo di primo professore di medicina. Si occupò [...] anche di fisica e zoologia e scrisse una Storia dell'incendio del Vesuvio nel 1737 (1738). Fu protomedico del Regno di Napoli e medico di FerdinandoIV. ...
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Figlia (n. 1265 circa - m. Valladolid 1322) di Alfonso di Molina. Sposò nel 1282 suo cugino Sancho, re nel 1284. Vedova nel 1295, fu reggente per il figlio FerdinandoIV, e poi, morto questo (1312), per [...] il nipote Alfonso XI ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] di particolare interesse e svelano il profondo distacco che il F. andò maturando nei confronti della corte e del governo di FerdinandoIV, e il suo abbandono di ogni speranza di riforma da attuarsi in un regime di assolutismo illuminato.
Si sa poco ...
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armellino1
armellino1 s. m. – Variante di ermellino, meno com. per indicare l’animale e la pelliccia in genere, più com. invece con i sign. che seguono: 1. In araldica, pelliccia composta di un campo d’argento seminato di fiocchetti di nero,...
molle
mòlle agg. [lat. mŏllis]. – 1. a. Che cede al tatto o alla pressione; si contrappone direttamente a duro, ed è quindi sinon. di tenero, morbido, soffice, comune però solo in determinate locuz.: le parti m., del corpo umano o animale;...