Uomo politico irlandese (Coolnamuck, Waterford, 1694 - Granada, Spagna, 1778) al servizio della Spagna. Ambasciatore a Londra (1748-52), perfezionò il trattato commerciale anglo-spagnolo. Pacifista e anglofilo, [...] nel 1752 fu nominato ministro degli Esteri da FerdinandoVI, e nel 1754 sostituì Z. Ensenada quale segretario di Stato. Non riuscì a evitare l'entrata in guerra della Spagna contro la Gran Bretagna (1761); si dimise nel 1764. ...
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Figlia (Torino 1688 - Madrid 1713) del duca Vittorio Amedeo II. Sposata (1701) al giovane re di Spagna Filippo V, si lasciò dominare dalla principessa Orsini, braccio destro della politica francese; tuttavia [...] nel corso della guerra di Spagna, investita della reggenza nel 1706, si rivelò donna energica. Due dei suoi figli salirono sul trono di Spagna: Luigi I e FerdinandoVI. ...
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Uomo politico spagnolo (Cáceres 1696 - Madrid 1754); ministro di stato sotto il re FerdinandoVI, svolse una politica neutrale tra la Francia e l'Inghilterra in lotta; firmò un trattato con l'Inghilterra [...] e nel 1752 uno con l'Austria per l'Italia. Fece riordinare gli archivî spagnoli ...
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VALENZA (sp. Valencia, A. T., 41-42)
Clarice EMILIANI
José F. RAFOLS
Federico PFISTER
Nino CORTESE
Marina EMILIANI SALINARI
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Città della Spagna orientale, la terza dopo Barcellona e Madrid per [...] riuscì a far capitolare i suoi difensori; che l'occupazione francese terminò il 5 giugno 1813; che a Valenza sbarcò FerdinandoVI il 16 aprile 1814 di ritorno dalla sua prigionia in Francia; e che a Valenza scoppiò la rivoluzione del 1843; donde ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] maggio 1725 la pace fra Filippo V e l'imperatore Carlo VI, la quale stabiliva, fra l'altro, la reintegrazione nei beni morte di Filippo V; il nuovo re di Spagna, FerdinandoVI, aspirava ad un ritiro dalla guerra. Il disimpegno spagnolo contribui ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] lo costrinse ancora una volta a rimandare. Nel dicembre si fece spedire altri brevi, per il nuovo re FerdinandoVI, e per il nuovo ministro J. Carvajal. Contemporaneamente, seguendo il consiglio dei rappresentanti portoghesi a Madrid, fece scrivere ...
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FILIPPO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque il 15 marzo 1720, secondogenito di Filippo V re di Spagna e di Elisabetta Farnese, seconda moglie del sovrano.
Ben conscia [...] prematuramente e soprattutto scomparve dalla scena Filippo V. Sarà ovvia e prevedibile conseguenza il disimpegno del nuovo re FerdinandoVI nei confronti del fratellastro mai amato e l'isolamento subito imposto alla matrigna Elisabetta, con cui non ...
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FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] , dall'altro non assicurava la successione ai figli di Carlo: alla morte, considerata imminente e senza eredi, di FerdinandoVI di Spagna, Carlo gli sarebbe successo, lasciando il. trono napoletano al fratello Filippo, il quale avrebbe ceduto i ...
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BELIARDI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Sinigaglia nel 1723. Non si hanno notizie sui suoi primi ami; pare comunque che si trasferisse assai giovane a Roma, dove probabilmente esercitò qualche [...] il 1752 e il 1755 fosse tra i numerosi agenti segreti che il duca di Duras, ambasciatore francese presso FerdinandoVI, aveva arruolato. nei vari dicasteri spagnoli con il compito di fornirgli notizie riservate sulla politica del governo di Madrid ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Primogenito dei sei figli di Alvise del procuratore Nicolò e di Chiara Nani di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Stae il 14 genn. 1718. La figura [...] nella sua sede il 19 settembre, trovando la corte nel lutto per la recente scomparsa della regina, che aveva lasciato FerdinandoVI in una profonda crisi ipocondriaca, al punto che - nonostante la guerra allora in corso - questi non aveva trovato di ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....