storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] Più complesso il caso inglese, perché da F. Bacone a J. Selden vi si elabora un’idea di storia che assume a protagonista il middle rank. la tradizione storica della nazione spagnola dalle origini a Ferdinando il Cattolico. Non a caso l’opera ebbe in ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] Slavi meridionali che nel 1914 assassinò l'arciduca Francesco Ferdinando aprendo la strada alla prima guerra mondiale.
Più complesso codice, i linguaggi allusivi e arcani. Tra i più comuni vi è l'uso dei caratteri divisi: per evocare la dinastia Ming ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] di meno, proseguì sino al marzo del 1849, quando Ferdinando II pose davvero fine all’esperimento costituzionale: e in quel avrebbe dovuto avversarlo, ossia d’un lato i democratici che vi misero l’impegno militare e dall’altro quella classe politica ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] des pays qui y sont ou furent annexes del barone Ferdinando Dal Pozzo, che era stato ministro dell’Interno nel arrivata a toccare anche il 19%. In parallelo, però, non vi erano grandi battaglie politiche, a eccezione di qualche momento particolare e ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] Colombo, Luigi Carli, Armando Fares, Ferdinando Lambruschini, Carlo Maccari, Giuseppe Almici, maggio 1871: legge delle Guarentigie. Questa sera è una nuova Porta Pia. Anche Paolo VI, come Pio IX, ha voluto avere la sua»: G.F. Pompei, Un ambasciatore, ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] un alto magistrato, già ministro della Giustizia di Ferdinando II, aveva subito aderito al nuovo regime e questione romana, la quale non sarà sciolta se non il giorno in cui vi sarà in Francia una rivoluzione radicale e violenta» (Nigra ad Artom il 19 ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] sociali di ‘ubbidienza feudale’. La nota battuta di Ferdinando II, per la quale il suo regno era stretto italiane e Concilio. Esperienze pastorali nella chiesa italiana tra Pio XII e Paolo VI, a cura di G. Alberigo, Genova 1988, pp. 217-245.
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] a favore dei parenti del papa. Peraltro in proposito vi erano notizie tranquillizzanti da considerare: da una parte i Così negli anni 1619-1620 venne concesso al neoeletto imperatore Ferdinando II, la cui elezione nel 1619 era stata accolta dalla ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] nel 1887 da Giuseppe Verdi al ministro dell’Istruzione Ferdinando Martini, che del colloquio con il grande musicista ha le élites italiane, più tradizionalista di quella pubblica, vi fu qualche apertura nelle unioni matrimoniali, specie tra gli ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] Venezia, nel I 560, i suoi dieci dialoghi Della historia, vi faceva intervenire tra gli ideali protagonisti il D., a sostenere di protestare, a nome dell'arciduca d'Austria Ferdinando, per l'ostilità con cui rappresentanti della Repubblica ...
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ciccidi
ciccidì (cicidì), s. m. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Ccd, Centro cristiano democratico, partito politico costituitosi a Roma il 18 gennaio 1994; appartenente o sostenitore del Ccd. ◆ Il ciccidì...
palatino3
palatino3 agg. [dal lat. palatinus, che, riferito in origine al colle di Roma (v. la voce prec.), passò poi a significare «del palazzo, della residenza imperiale» quando gli imperatori romani fecero edificare sul colle le loro dimore]....