MOTORE
Michele MITOLO
Pietro LEMMI
Gino BURO
Pericle FERRETTI
Enrico PISTOLESI
Gino BURO
Si chiamano motori le macchine che operano la trasformazione dell'energia dalle diverse forme, disponibili [...] le quali si scarica la maggior parte dei gas combusti prima che lo stantuffo arrivi al punto morto: frattanto da altre feritoie entra nel cilindro un getto d'aria che, prendendo il posto dei gas combusti residui, ne effettua il lavaggio e riempie ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] costruita in mattoni crudi su uno zoccolo in pietra concia, alto 1 m, ed era munita di torri cave rettangolari con feritoie su tre lati a livello del suolo. In seguito alcune di queste torri furono rafforzate, in modo che aggettassero maggiormente ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe euroasiatiche: le civilta dei nomadi
Ciro Lo Muzio
Sergej S. Minjaev
Leonid S. Marsadolov
Karl Jettmar
Leonid T. Jablonskij
Boris A. Litvinskij
Gli antichi [...] 40 ha, difesa da un doppio anello di mura (spess. 4,5 m), con galleria interna di tiro e torri quadrangolari con feritoie a punta di freccia. Compresi nel territorio della città erano 6 kurgan (tombe a fossa coperte da un tumulo), mentre nei dintorni ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] lato, con muri spessi m 3 ca. con ingresso ad arco a tutto sesto nel lato settentrionale e una sola semplice feritoia nel lato orientale, che si conserva su una bassa collinetta sistemata a parco. Il vano interno coperto a botte presenta nell'angolo ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] del corpo di fabbrica da una sorta di corridoio o vestibolo. L'ambiente a E, più ampio degli altri, era dotato di feritoie sul lato verso il fiume, mentre a O il Palas comunicava attraverso due porte con un ulteriore corpo di fabbrica allineato all ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] nel margine occidentale del bacino, direttamente sul mare. L'arsenale era sormontato da una possente merlatura e dotato di feritoie e posti di avvistamento. La fisionomia era quella di un robusto avamposto murario di sicuro peso difensivo, la cui ...
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SINAI
A. Guiglia Guidobaldi
Penisola tra l'Asia e l'Africa, nella cui parte meridionale si eleva un massiccio montuoso che culmina nel Jabal Mūsá, la cima sacra legata alla memoria della consegna a [...] lato sud-ovest si trovano delle torri appena emergenti, più rinforzi strutturali che elementi di difesa; numerose sono le feritoie che si aprono nel perimetro e che dovevano corrispondere alle celle dei monaci o ad altri ambienti, oggi perduti.Nel ...
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ARSENALE
H. Kähler
G. Guidi
Con questo termine, di origine araba, in riferimento all'antichità, si sogliono definire non specificamente, come nelle lingue moderne, "i luoghi dove si fabbricano i navigli [...] cui il legno non potesse essere in alcun modo danneggiato dall'umidità cioè da m 1 a m 1,50 di altezza. Feritoie nei muri esterni assicuravano la circolazione dell'aria nei vani delle fondamenta, che comunicavano anche fra loro per mezzo di aperture ...
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Gravina, castello di
NNicola Masini
Il territorio di Gravina, in età sveva, è legato alla presenza di un castello e di un parco per la caccia, considerati dal cronista Giovanni Villani tra le "cose [...] delle ali sud e nord era costituito da depositi, forni, cucine, stalle e stanze illuminate dall'esterno mediante strette feritoie strombate. Sul lato dell'entrata vi erano degli oculari anch'essi strombati, di cui alcuni sagomati esternamente a forma ...
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BIELLA
M.L. Gavazzoli Tomea
(Bugella nei documenti medievali)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia, si estende ai margini delle prealpi omonime, sull'area alluvionale di alcuni corsi d'acqua [...] piatta lesena longitudinale che spartisce la superficie in specchiature in cui si aprono progressivamente, verso l'alto, feritoie, monofore a sguancio retto, bifore cigliate su colonnine e capitelli a stampella. Nonostante le diverse caratteristiche ...
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feritoia
feritóia s. f. [der. di ferire]. – 1. Apertura praticata nelle opere fortificate o nelle piastre di corazzature dei forti e dei carri armati, attraverso la quale il difensore può fare uso delle armi rimanendo al coperto. Nelle antiche...
bertesca
bertésca (ant. bertrésca e beltrésca) s. f. [lat. mediev. brittisca, prob. der. di Brittus «bretone», cioè propr. «torre o fortificazione di tipo bretone, alla maniera dei Bretoni»]. – 1. Nell’antica architettura militare, opera difensiva...