Vedi KABUL dell'anno: 1961 - 1995
KĀBUL
U. Scerrato
BUL Capitale dell'odierno Afghanistan, posta a circa 1700 m sul mare nel territorio delle antiche Parapomisadae. Corrisponde con tutta probabilità [...] capo quadrangolare, provvisti ambedue di torri rotonde con camere interne. Mancano tracce di archi e di vòlte. Presenti le feritoie a punta di freccia di antica tradizione iranica. Interessanti i ritrovamenti di ceramica stampata.
A N-O di K., oltre ...
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WIMPFEN
E. Thunø
(od. Bad Wimpfen)
Città della Germania, costituita da due zone distinte, W. im Tal e W. am Berg, situata nella regione del Baden-Württemberg, lungo il corso del fiume Neckar.Le origini [...] soltanto il muro settentrionale, che testimonia come il palazzo si articolasse su due piani: il piano terreno presenta delle feritoie, mentre la parte principale del secondo piano, con funzioni di rappresentanza, si apre con tre arcate su coppie di ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] lato, con muri spessi m 3 ca. con ingresso ad arco a tutto sesto nel lato settentrionale e una sola semplice feritoia nel lato orientale, che si conserva su una bassa collinetta sistemata a parco. Il vano interno coperto a botte presenta nell'angolo ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] del corpo di fabbrica da una sorta di corridoio o vestibolo. L'ambiente a E, più ampio degli altri, era dotato di feritoie sul lato verso il fiume, mentre a O il Palas comunicava attraverso due porte con un ulteriore corpo di fabbrica allineato all ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] nel margine occidentale del bacino, direttamente sul mare. L'arsenale era sormontato da una possente merlatura e dotato di feritoie e posti di avvistamento. La fisionomia era quella di un robusto avamposto murario di sicuro peso difensivo, la cui ...
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SINAI
A. Guiglia Guidobaldi
Penisola tra l'Asia e l'Africa, nella cui parte meridionale si eleva un massiccio montuoso che culmina nel Jabal Mūsá, la cima sacra legata alla memoria della consegna a [...] lato sud-ovest si trovano delle torri appena emergenti, più rinforzi strutturali che elementi di difesa; numerose sono le feritoie che si aprono nel perimetro e che dovevano corrispondere alle celle dei monaci o ad altri ambienti, oggi perduti.Nel ...
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ARSENALE
H. Kähler
G. Guidi
Con questo termine, di origine araba, in riferimento all'antichità, si sogliono definire non specificamente, come nelle lingue moderne, "i luoghi dove si fabbricano i navigli [...] cui il legno non potesse essere in alcun modo danneggiato dall'umidità cioè da m 1 a m 1,50 di altezza. Feritoie nei muri esterni assicuravano la circolazione dell'aria nei vani delle fondamenta, che comunicavano anche fra loro per mezzo di aperture ...
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Gravina, castello di
NNicola Masini
Il territorio di Gravina, in età sveva, è legato alla presenza di un castello e di un parco per la caccia, considerati dal cronista Giovanni Villani tra le "cose [...] delle ali sud e nord era costituito da depositi, forni, cucine, stalle e stanze illuminate dall'esterno mediante strette feritoie strombate. Sul lato dell'entrata vi erano degli oculari anch'essi strombati, di cui alcuni sagomati esternamente a forma ...
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BIELLA
M.L. Gavazzoli Tomea
(Bugella nei documenti medievali)
Città del Piemonte e capoluogo di provincia, si estende ai margini delle prealpi omonime, sull'area alluvionale di alcuni corsi d'acqua [...] piatta lesena longitudinale che spartisce la superficie in specchiature in cui si aprono progressivamente, verso l'alto, feritoie, monofore a sguancio retto, bifore cigliate su colonnine e capitelli a stampella. Nonostante le diverse caratteristiche ...
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PÉRIGORD
N. Mouillac
Regione storica della Francia sudoccidentale, quasi interamente coincidente con l'od. dip. della Dordogne e, in parte, con quelli della Charente e di Lot-et-Garonne.La denominazione [...] . Le torri feudali romaniche sono assai poco spaziose e confortevoli (i caminetti sono rari), praticamente inabitabili; prive di feritoie, potevano offrire solo una difesa passiva; accanto a esse si collocano gli edifici residenziali, la cappella, la ...
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feritoia
feritóia s. f. [der. di ferire]. – 1. Apertura praticata nelle opere fortificate o nelle piastre di corazzature dei forti e dei carri armati, attraverso la quale il difensore può fare uso delle armi rimanendo al coperto. Nelle antiche...
bertesca
bertésca (ant. bertrésca e beltrésca) s. f. [lat. mediev. brittisca, prob. der. di Brittus «bretone», cioè propr. «torre o fortificazione di tipo bretone, alla maniera dei Bretoni»]. – 1. Nell’antica architettura militare, opera difensiva...