Wiles
Wiles Andrew John (Cambridge, Cambridgeshire, 1953) matematico inglese. Ha dato fondamentali contributi alla teoria dei numeri, raggiungendo la notorietà con la dimostrazione nel 1995 dell’ultimo [...] scientifiques e presso l’École normale supérieure. Dal 1985 al 1992 si è concentrato sulla dimostrazione dell’ultimo teorema di Fermat e delle congetture a esso collegate, condividendo le sue idee e i suoi progressi solo con Nicholas M. Katz (n ...
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Vandiver
Vandiver Harry Schultz (Philadelphia, Pennsylvania, 1882 - Austin, Texas, 1973) matematico statunitense. Insegnò alla Cornell University e all’università del Texas (1924-66). Il suo nome è legato [...] con lui firmarono nel 1954 lo studio An application of high-speed computing to Fermat’s last theorem (Un’applicazione dell’alta velocità di calcolo all’ultimo teorema di Fermat). In questo lavoro le nuove tecniche di calcolo, dovute all’avvento dei ...
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falsa generalizzazione
falsa generalizzazione ragionamento errato che consiste nel dedurre la validità generale di una proprietà dall’osservazione di tale proprietà in un certo numero di casi particolari. [...] avanzò la congettura che ogni numero del tipo
con n intero, fosse un numero primo (→ Fermat, numero di); tale ipotesi è verificata sostituendo a n i valori 0, 1, 2, 3 e 4. Tuttavia, dedurre da ciò la validità generale della congettura è sbagliato ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Concetti generali di materia e moto
James Evans
Concetti generali di materia e moto
Nel 1726, in seguito ai contrasti con le autorità francesi, [...] accusarono quest'ultimo di aver plagiato la legge dei seni.
Circa venticinque anni dopo, il matematico e avvocato francese Pierre de Fermat (1601-1665) propose l'ipotesi secondo la quale la luce viaggerebbe da un punto in un mezzo a un punto in ...
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Matematico tedesco (n. Gelsenkirchen 1954), professore all'università di Wuppertal (1982-84) e alla Princeton University (1984-94), quindi (dal 1994) direttore del Max-Planck-Institut für Mathematik di [...] alla teoria dei numeri dimostrando la congettura di Mordell, passo fondamentale nella successiva dimostrazione del grande teorema di Fermat (v.). Per tale dimostrazione ha ricevuto nel 1986 la Fields Medal. Tra le opere: Rational points. Seminar Bonn ...
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Matematico britannico (n. Cambridge, Inghilterra, 1953), prof. alla Princeton University (1982); ha dato fondamentali contributi alla teoria dei numeri provando con metodi nuovi, basati sulla teoria delle [...] . la congettura di Taniyama), che gli hanno permesso nel 1995 la prima dimostrazione del grande teorema di Fermat. Enunciato da Fermat in margine a un'edizione di Diofanto, tale teorema aveva resistito, per quasi tre secoli, a numerosi tentativi ...
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Matematico (Parigi 1605 circa - ivi 1675). Consigliere alla Cours des Monnais, tra i primi ad essere chiamati da Luigi XIV a far parte della Académie des sciences (1666), fu in contatto con i più insigni [...] matematici dell'epoca, in particolare R. Descartes, P. de Fermat, M. Mersenne e Ch. Huyghens. Si interessò soprattutto di teoria dei numeri e propose un metodo delle esclusioni che generalizza il principio del crivello di Eratostene. Tra i suoi ...
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. È un metodo matematico per la rappresentazione e lo studio delle proprietà di enti geometrici (punti, linee, superficie, ecc.) per mezzo di relazioni analitiche. Quali suoi fondatori possono specialmente [...] considerarsi Cartesio e Fermat.
Il primo problema della geometria analitica è quello di rappresentare la posizione di un punto per mezzo di alcuni numeri (che prendono il nome di coordinate).
Tale rappresentazione può farsi in modi assai svariati. Di ...
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Scienziato e filosofo (Clermont, od. Clermont-Ferrand, 1623 - Parigi 1662). Il padre, Étienne (v.), magistrato e buon matematico, orientò Blaise, secondogenito, in un ambiente scientifico, quello del circolo [...] e i primi studî del calcolo delle probabilità si fanno comunemente risalire a uno scambio di lettere tra Pascal e P. Fermat (1654), nelle quali si risolvono questioni sui giochi d'azzardo proposte da un giocatore. ▭ Gli studî di fisica di P., se ...
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Desargues
Desargues Girard (Lione 1591 - 1661) matematico francese, tra i fondatori della moderna geometria proiettiva. Architetto e ingegnere militare, conobbe e frequentò M. Mersenne, Cartesio, G. [...] de Roberval e forse B. Pascal, e fu apprezzato da P. de Fermat. Attento conoscitore delle opere di Euclide e Apollonio, dotato di profonda intuizione geometrica, coniugò nello studio della prospettiva considerazioni teoriche e indicazioni grafiche e ...
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problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé stessi la soluzione, partendo di solito...
variazionale
agg. [der. di variazione]. – Nel linguaggio scient., relativo a una variazione o a variazioni. Per es., in fisica, induzione v., l’induzione elettromagnetica prodotta da variazioni di un campo magnetico (si contrappone a mozionale,...