ASTE, Marcello d'
Gaspare De Caro
Figlio di Maurizio, barone di Acerno, e fratello minore di Michele, che morì combattendo contro i Turchi sotto le mura di Buda nel 1686, l'A. nacque il 21 luglio 1657 [...] del Sant'Uffizio e membro di varie congregazioni: dei Riti, dell'Immunità, della Visita apostolica, di Avignone, di Loreto, di Fermo e Concistoriale.
Ordinato prete il 13 genn. 1692, due giorni dopo Innocenzo XII lo creò vescovo assistente al soglio ...
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DETI, Ormannozzo
Concetta Giamblanco
Nacque a Firenze il 29 genn. 1464 da Tommaso, insigne giurista, di Guido e da Lisa di Saladino Adimari, sesto di sette fratelli.
I Deti fanno parte di quelle famiglie [...] di assumere i professori per l'insegnamento, gli conferirono l'incarico di "istituzione o altra lettura" per un anno "a fermo", cioè per contratto, riservandosi il diritto di prorogare l'incarico per un altro anno "a beneplacito". Il suo salario per ...
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Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] la rotta su una carta nautica, con tanta precisione da accorgersi di un errore del pilota. A Rodi il convoglio si fermò tre giorni e i due Capodilista furono ospiti del cardinale Scarampi Mezzarota, inviato in Levante come legato pontificio de latere ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] della Consulta e del Buon Governo. Nell'estate del 1648 fu nominato legato di Ferrara. Prima di raggiungere la nuova sede si fermò ad Assisi per consultarsi con fra Giuseppe da Copertino, di cui già si celebrava la santità; poi passò per Loreto e ne ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] Giunti di Firenze e quelli di Venezia, che quando, nel 1553, l'officina veneziana fu posta in bancarotta, quella di Firenze si fermò, non stampando quasi nulla per un anno. Nel 1554 il G. inserì sue lettere dedicatorie in alcune edizioni. Nel 1559 i ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] contraddittoria e sfuggente, quale fu il C., il ricco bagaglio tecnico acquisito in quella scuola costituì un punto fermo, presenza costante che, mentre gli consentì di muoversi con disinvoltura, con sicurezza e con autorità nella società letteraria ...
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MANFREDI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 marzo 1828 a Cortemaggiore, nel Piacentino, da Domenico, cassiere degli stabilimenti di beneficenza, e da Paolina Fogliazzi. Compiuti i primi studi nel paese [...] da affidare alla guida di V. Gioberti. Da Gioberti, peraltro, lo divideva l'avversione per ogni ipotesi federalista e il fermo convincimento che il nuovo Stato italiano dovesse essere unitario.
In altra sede il M. espresse, poi, una vena giovanile di ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] 83 ss.; Biblioteca Picena, III, Osimo 1791, pp. 119-122; O. Civalli, Visita triennale, in G. Colucci, Antichità picene, XXV, Fermo 1795, pp. 8, 43; G. C. Gentili, Elogio di G. B. C. de' conti della Truschia,giureconsulto ed avvocato concistoriale del ...
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CASTRO, Angelo da (Angelo di Castro, Angelo Castrense)
Giuliana D'Amelio
Figlio primogenito del celebre giurista Paolo e di Piera de' Cervini di Corneto, che era nipote del noto canonista Pietro d'Ancarano, [...] , tra i giuristi dello Studio bolognese, con l'incarico della lettura ordinaria "de sero" del Digestum Novum (Dallari, Zaoli). Si fermò a Bologna anche nell'anno accademico 1438-39,con l'incarico di leggere "de sero" l'Infortiatum (Dallari). Ma non ...
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BORROMEO, Federico
Georg Lutz
Nacque il 29 maggio 1617 a Milano da Giulio Cesare, conte di Arona, e Giovanna Cesi, duchessa di Ceri. Destinato già in giovane età alla carriera ecclesiastica, nel 1623 [...] presso la Confederazione elvetica. Sorpreso nel corso del viaggio dalla notizia della morte di Innocenzo X, il B. si fermò a Bellinzona fino all'elezione di Fabio Chigi (Alessandro VII), della cui protezione egli aveva goduto da anni, per aspettare ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...