FERRUCCI, Michele
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 29 sett. 1801 da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero, e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824 il F. (insieme con il fratello maggiore [...] apprestato per chi volesse scrivere iscrizioni in latino.
Svanita la possibilità di un suo collocamento nella nuova università di Fermo (che fu istituita solo sulla carta, ma non divenne operativa), il F. insegnò umane lettere dal 1824 al 1826 ...
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GADDI, Giovanni
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, nacque a Firenze il 25 apr. 1493.
La sua famiglia si dedicava con successo all'attività bancaria, con imprese [...] entrato al servizio della famiglia Gaddi nel 1525 circa come precettore di Lorenzo Lenzi, nipote del G., futuro vescovo di Fermo; passato poi a Roma come segretario verso il 1529, rimase in questo ruolo fino alla morte del suo principale, nonostante ...
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BISSA, Alberto
Giulio C. Lepschy
Letterato piacentino, vissuto nella seconda metà del sec. XVI. Fu al servizio di varie famiglie nobili piacentine (Scotti, Torelli, Landi) e particolarmente devoto agli [...] : in quasi tutte manca la data) volle tornare a servire gli Sfondrati a Roma (ibid., p. 153), e ottenne la cancelleria di Fermo, sotto il conte G. Landi (ibid., p. 154). Egli tornò poi al servizio degli Sfondrati, viaggiando per l'Italia e curando i ...
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PALLANTIERI, Girolamo
Federica Meloni
– Appartenente a una famiglia molto antica di Castel Bolognese, nacque nel 1510 da Filippo (Emiliani, 1896). Spesso è stato confuso con il concittadino Bernardino [...] in: Per donne romane. Rime di diversi, Bologna, Alessandro Benacci, 1575; Cento donne cantate da Mutio Manfredi il Fermo Accademico Innominato di Parma, Parma, Erasmo Viotti, 1580; Vincenzo Carrari, Historia de’ Rossi parmigiani, Ravenna, Francesco ...
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ANGELONI, Francesco
Anna Buiatti
Nacque a Terni probabilmente dopo il 1559. Non sappiamo niente dei suoi studi giovanili e il collocare in questo primo periodo la composizione delle sue novelle rimane [...] , 101-103; G. B. Marchesi, Per la storia della novella italiana nel sec. XVII, Roma 1897, pp. 101-106; M. Natale, Un secentista, Fermo 1911 (rec. in Giorn. stor. d. letter. ital., LXII[1913], pp. 258 s.); E. Mele, Mas sobre la fortuna de Cervantes en ...
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CASAROTTI, Ilario
Gian Paolo Marchi
Nacque a Verona l'8 luglio 1772 da Antonio e Teresa Cabianca, terzo di sei fratelli. Fu tenuto al fonte battesimale dal marchese Borgia Canossa e dalla contessa Lavinia [...] egli "ad evitarli stimò bene allontanarsi dalla patria". Ma anche al Gallio, retto da molti suoi vecchi confratelli, non si fermò molto: nel 1816-17 lo troviamo ancora "maestro de' principi di umane lettere" nel liceo di Verona, dove era ritornato ...
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COSIMO da Castelfranco (al secolo Paolo Piazza)
Gabriello Milantoni
Nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) nel 1560 c. (Davide da Portogruaro, 1936, p. 4); studiò pittura a Venezia, presumibilmente tra [...] di quell'anno o nella primavera di quello successivo, ripartì alla volta dell'Italia per motivi tuttora ignoti. Da Venezia, dove si fermò, inviò a Roma la pala per l'altar maggiore di S. Tommaso in Parione con S. Tommaso in orazione e diverse figure ...
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ALLASON, Barbara
Lucia Strappini
Nacque a Pecetto Torinese il 12 ott. 1877, dalla viennese Pauline Kuntzner e da Ugo, generale di artiglieria di origine tedesca, apprezzato scrittore di temi militari, [...] , in occasione della discussione in Senato sui patti lateranensi, B. Croce fu dileggiato e insultato in aula mentre pronunciava un fermo e pacato discorso critico. La A. che conosceva da molti anni Croce e ne aveva frequentato la casa durante i suoi ...
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BARTOLI, Cosimo
Roberto Cantagalli
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Matteo e da Cassandra Carnesecchi (Vitelli, secondo Mancini) il 20 dic. 1503.
Suo padre, che nel 1513 era stato podestà di Pistoia, [...] memoriale dei due fuggiaschi e gli ordinava di raccomandarlo al doge, ma il B. replicò, pur dicendosi disposto ad obbedire, in modo fermo: * Mi pare indegnità del signor Duca e di V. A. che io, che rappresento qua le Persone Loro, habbia ad agitare o ...
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GARZIA, Raffaele (detto Raffa)
Carlo D'Alessio
Nacque a Cagliari, da Raimondo e da Carmen Mundia, il 10 apr. 1877.
Il padre, il cavalier Raimondo, era imprenditore, nonché amministratore e comproprietario [...] , dando al giornale un'impronta aperta più alle prospettive nazionali che alle labirintiche controversie locali.
Infatti, nonostante il fermo atteggiamento assunto nel 1906 in polemica con le posizioni di Cao Pinna, il G. spostò l'asse dell'Unione ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...