INVREA, Gaspare (pseudonimo Remigio Zena)
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Torino il 23 genn. 1850 dal marchese Fabio e da Teresa Galleani d'Agliano (che, seguendo un'antica consuetudine, aveva voluto partorire [...] il 1892 fu per pochi mesi a Firenze presso il tribunale militare, per ricoprire poi il medesimo incarico a Milano, dove si fermò fino al 1897.
Nel 1887 aveva dato alle stampe il resoconto di un suo viaggio, In yacht da Genova a Costantinopoli (Genova ...
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IMBONATI, Giovanni Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 24 maggio 1753 dal conte Giuseppe Maria, noto animatore culturale e mecenate delle lettere lombarde, e da Tullia Francesca [...] egli era reduce da un lungo viaggio all'estero, e forse sentiva il bisogno di dare alla propria vita un punto fermo, mentre lei, dopo la separazione, essendole improvvisamente morto il padre nel novembre 1794, era pervenuta a un accordo con la vedova ...
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FASOLO, Ugo
Massimo Onofri
Nato a Belluno, il 27 dic. 1905 da Umberto e da Rosa De Salvador, a vent'anni si trasferì a Firenze, ove terminò gli studi laureandosi in scienze naturali e intraprendendo [...] congeniali. Si trattava di cinquantanove liriche nella misura del "diario d'anima" (Barberi-Squarotti), in cui il poeta, benché fermo nelle sue certezze e speranze, e volto sempre ad una ricerca dell'ordine e della chiarezza mentale, si rivelava "più ...
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BECCARIA, Antonio
Cesare Vasoli
Nato a Verona intorno al 1400 da Taddeo, assunse il cognome della madre. Abbracciata sin da adolescente la carriera ecclesiastica, coltivò con grande amore gli "studia [...] 1797, pp. 142-145), in un codice (n. 36) di proprietà di Scipione Maffei, il quale citava inoltre un'altra raccolta del convento di S. Fermo.
Il B. morì tra il 4 e il 6 apr. 1474 a Verona e fu sepolto nella chiesa di S. Maria in Organo. Al monastero ...
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DELLA GENGA, Eleonora
Rosario Contarino
Secondo G. D. Scevolini fiorì nel sec. XIV, appartenne alla famiglia dei conti Della Genga di Fabriano e fu nipote di Gandolfino.
La cronaca dello Scevolini (Dell'Istoria [...] più recente artigiano.
Fonti e Bibl.: G. A. Gilio, Topica poetica, Venezia 1580, cart. 75 s.; G. Colucci, Antichità Picene, Fermo 1792, XVII, pp. 148-51; L. Bergalli, Componimenti poetici, Venezia 1726, pp. 4 s., 262; G. M. Crescimbeni, Istoria della ...
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CEBÀ (Grimaldi), Niccolò
Marco Palma
Nacque a Genova tra la fine del sec. XIV e l'inizio del XV, primogenito di Tommaso e Caterina Lomellini. Appartenente a una famiglia di antica nobiltà, di cui si [...] 149; Novelle letterarie, II(1741), col. 547; F. Scalamonti, Vita di Ciriaco Anconitano, in G. Colucci, Delle antichità picene, XV,Fermo 1792, pp. XXXI, LXXXII, LXXXIV; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, VI,Milano 1824, pp. 275 s.; G. B ...
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LEONI, Giovan Francesco
Paola Cosentino
Nacque ad Ancona nei primi anni del XVI secolo.
Il L. non va confuso con l'omonimo Giovan Francesco Leoni da Carpi (o della Lunigiana), autore di una favola pastorale [...] picena, V, Osimo 1796, p. 284-286; G. Colucci, Antichità picene, XXVI, Delle antichità del medio e dell'infimo evo, t. II, Fermo 1796, pp. 73 s.; A. Salza, Luca Contile. Uomo di lettere e di negozi del secolo XVI, Firenze 1903, pp. 17-23; P ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] Breslavia, Biblioteca universitaria, Rehd., 342, ora irreperibile; ma vedi Bibl. apost. Vaticana, Vat. lat., 4957, c. 83). Il L. si fermò in Francia e, come racconta nella Rettorica, "là trovò uno suo amico della sua cittade e della sua parte, molto ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] ; il 14 settembre, ottenuto il necessario nullaosta del governo toscano, partì alla volta di Varsavia. A Venezia si fermò a salutare l'amico I. Morelli, bibliotecario della Marciana, che lo munì di una commendatizia per lo stessa Sierakowski ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] fu già, come ha mostrato E. H. Wilkins (Vita del Petrarca, Milano 1964, p. 20), nel 1321 e dove potrebbe essersi quindi fermato di nuovo nel 1364 quando da Bologna si recò nel Casentino, passando per Imola. Al 1365 risale l'episodio più vistoso e ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...