DE AMICIS, Anna Lucia
Bianca Maria Antolini
Nacque a Napoli probabilmente nel 1733 (nel 1771, in occasione delle nozze del fratello Gaetano, dichiarò di avere 38 anni) da Domenico e Rosalba Baldacci.
Domenico, [...] nato a Fermo intorno al 1716, fu attivo come tenore, buffo a Napoli, al teatro dei Fiorentini (inverno 1742: Lionora, di N. Logroscino e V. Ciampi; primavera 1745: Irene, di G. Tocchi; carnevale 1746: La finta vedova, di N. Conforto) e al teatro ...
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BARTOLINI (Bertolini), Orindio (Gian Maria)
Raoul Meloncelli
Nacque ad Arcidosso (Siena) negli ultimi decenni dei sec. XVI; sui suoi primi anni si sa solo che, dopo aver ricevuto una discreta educazione [...] per i chierici, e il 9 ott. 1611 il Capitolo stabilì che i cappellani frequentassero la scuola di canto fermo ("publicuni Musicale Gininasiuni") tre volte alla settimana. Tuttavia l'iniziativa non ebbe molta fortuna, tanto che, per rimediare alla ...
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POLIDORI, Ortensio
Marco Salvarani
POLIDORI (Polidoro), Ortensio. – Compositore e maestro di cappella, nacque a Camerino nella prima metà del nono decennio del Cinquecento.
In un libro di battesimi [...] IX, il Quinto libro de mottetti a 2, 3, 4 e 5 voci con l’organo, dedicato ai canonici e capitolo della cattedrale di Fermo, cui fecero seguito nel 1622 le tre Messe a due cori a 8 voci, primo libro, opera X, dedicate al nuovo vescovo di Camerino ...
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DEL BUONO, Gioanpietro (Giovanni Pietro)
Augusto Cecilia
Le notizie sulla vita di questo compositore sono scarse e lacunose, e ignoti sono tuttora la data e il luogo di nascita. Di sicuro sappiamo solamente [...] unico pezzo, tra il n° 83 e il n° 84, e il fatto che sono composte tutte sopra il medesimo canto fermo, inducono a considerarle come un organismo unitario. La loro specificità rispetto ai precedenti immediati, indicati da Apel (p. 133), consiste nel ...
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BELLINZANI, Paolo Benedetto
Raoul Meloncelli
Nato a Mantova intorno al 1690, come risulta dai registri capitolari di Recanati, si dedicò giovanissimo agli studi musicali e nel 1717 fu ordinato sacerdote. [...] di maestro di cappella nella cattedrale di Udine e una "mansioneria" nella chiesa, il B., dopo aver superato un esame in canto fermo e in canto figurato, ottenne ambedue le cariche. Gli fu inoltre conferito l'incarico di istruire i chierici nel canto ...
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ALLEGRI, Gregorio
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Musicista, compositore, sacerdote, nacque a Roma verso il 1584 - Fétis, erroneamente, ha 1570 -, da Pantasilea Crescenzi e da Costantino. Il padre, di modesta famiglia (che non [...] 1614, e un atto pubblico capitolare, rogato il 9 dicembre, in cui egli appare quale teste, provano che l'A. era ancora a Fermo durante quell'anno, ma fino a quando egli vi sia rimasto come maestro di cappella s'ignora, per la perdita del libro delle ...
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BERNARDO d'Argentina (Bernardo Alemanno, Bernardo d'Alemagna, Bernardo "il tedesco")
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Nacque a Strasburgo (Argentoratum), presumibilmente nel 1470, da Lorenzo. I suoi studi e gli inizi della sua attività [...] altri strumenti musici et espertissimo musico di canto fermo et figurato et in canto fermo raro et, senza forse, oggi era al dall'Umicini). Altre testimonianze sulla sua maestria di canto fermo e figurato non si hanno, né si conoscono eventuali ...
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GIACOMELLI (Jacomelli), Geminiano
Federico Colonia
Nacque a Colorno, presso Parma, il 28 maggio 1692 da Giuseppe e Maria Tej. In gioventù intraprese gli studi di canto, contrappunto e clavicembalo con [...] alla corte dei Farnese e maestro di cappella della cattedrale di Parma; presto si trasferì a Piacenza, nella parrocchia ducale di S. Fermo, in qualità di maestro di cappella. L'8 febbr. 1718 sposò Francesca Marchi, dalla quale ebbe nove figli. Dal 1 ...
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GASTOLDI, Giovanni Giacomo
Salvatore De Salvo
Nacque a Caravaggio, nel Bergamasco, intorno al 1555. La sua formazione musicale avvenne nella cappella della chiesa di S. Barbara in Mantova fatta erigere [...] Gegenwart, IV, coll. 1437 ss.
Fonti e Bibl.: G.B. Martini, Esemplare ossia Saggio fondamentale pratico di contrappunto sopra il canto fermo, II, Bologna 1775, p. 74; Ch. Burney, History of music, II, London 1789, pp. 184, 188 s., 317; P. Canal, Della ...
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ANTEGNATI, Graziadio
Riccardo Allorto
Nacque a Brescia nel 1609, figlio di Giovanni Francesco e nipote di Costanzo. Continuatore della gloriosa attività familiare del costruire e suonare organi, l'A. [...] lavorò nella chiesa di S. Marco a Rovereto, terminando l'organo che Tomaso Mearini morendo aveva lasciato incompleto. In seguito si fermò a Venezia, dove nel 1636 restaurò insieme con i fratelli gli organi di S. Marco.
Il Caffi diede la notizia di ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...