GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] di non accordarlo. Il prefetto della città, con ogni probabilità, come si è detto, fratello di G., sarebbe riuscito a fermare il nunzio, a distruggere la lettera, a sostituirla con l'annuncio del consenso già dato dal popolo. L'elezione sembra avere ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] vigore con cui egli affrontò i problemi del governo interno, acquistando rapidamente autorità sulle magistrature cittadine ed assurgendo a fermo punto di riferimento per la rete dei commissari e dei rettori incaricati di reggere lo Stato e far fronte ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] anni, e furono anni densi di avvenimenti, sia sul piano politico sia su quello affettivo. Dopo una sosta iniziale a Ginevra, si fermò a Berna, dove si guadagnò da vivere dipingendo insegne di negozi; passò poi a Lugano, e lì conobbe nel settembre, in ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] nuovo pontefice Pio X, eletto il 4 ag. 1903, intransigente custode della ortodossia dottrinale contro innovazioni modernistiche e fermo nel rivendicare i diritti della Chiesa, ma propenso all'abolizione del non expedit per coinvolgere i cattolici in ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] per ambedue le parti.
La mattina del 23 agosto i due eserciti mossero l'uno contro l'altro, ma si dovettero fermare sulle rive del torrente perché le macchie che lo costeggiavano impedivano il contatto. Enrico di Castiglia decise di cavalcare, con il ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] scienze corporative, si veda Il Campano, 1928-1929, numero interamente dedicato a tale istituzione). Né la sua attività si fermò qui: diresse, con Spirito e Volpicelli, la collana "Classici del liberalismo e del socialismo" (Sansoni, Firenze), e dal ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] presso i quali s'è rappresentata la Serenissima. Tuttavia non ha l'ardire d'opporsi, non ritiene opportuno esasperare - con un fermo rifiuto, con una netta ripulsa - i già tesi rapporti con Roma. Perciò, lo stesso giorno, da un lato acconsente, dall ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] feudalesimo, eguaglianza giuridica, nuovo diritto di famiglia, protezione della proprietà privata. Manca al liberalismo del C., fermo alla teoria delle libertà civili, il senso della libertà politica, il momento della rottura, dell'imprevedibilità e ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] lavori di suoi allievi (G. Colasanti, Fregellae, 1906; Id., Pinna, 1907; E. Grossi, Aquinum, 1907: a cui va aggiunto il Fermo nel Piceno di G. Napoletani, apparso negli Studi di storia antica). Il B. pensava allora di comporre una versione moderna ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] della guerra, essendo prevalsa nel PCd'I la direttiva di combattere contro l'imperialismo del proprio paese, fermo restando il carattere imperialistico della guerra. Finita la "non belligeranza" italiana, fu incaricato di riorganizzare i lavoratori ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...