BENINCASA, Francesco Cinzio
Figlio di Stefano di Dionisio Benincasa, nacque forse a Cagli (Pesaro) intorno al 1450. Era il più grande di altri tre fratelli: Piergirolamo, Alessandro e Vincenzo. La famiglia, [...] che egli fu laureato dall'imperatore Federico III nel dicembre del 1468, allorché l'imperatore, diretto a Roma, si fermò una notte ad Ancona e in tale occasione "concesse alcune dignità ad diversi cittadini così mundani como sacerdoti". Probabilmente ...
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DE COSA, Raffaele
Silvio De Majo
Nacque a Napoli il 24 maggio 1778, da Leopoldo e Carlotta Cozzolino in una famiglia baronale d'origine boema stabilita nel viceregno nel 1707 e naturalizzata nel periodo [...] avvisaglie, si rifugiava nel porto di Trieste, senza che nell'inseguimento le navi napoletane si impegnassero a fondo per fermarla. Deciso il blocco di quel porto da parte del retroammiraglio sardo Giuseppe Albini, il D. non vi partecipò attivamente ...
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CALDORA (Candola), Antonio
Marina Raffaeli Cammarota
Nato intorno al 1400 da Giacomo e da Medea d'Eboli, ricevette la sua formazione militare alla scuola del padre. Seguendo le imprese paterne, il C. [...] a Baia col pretesto di curarsi, si rifugiò, con una vera e propria fuga, a Roma, poi a Viterbo, infine a Fermo nelle Marche. Durante questo vagabondaggio non rimase del tutto inattivo: ancora nel 1477, a fianco del capitano Girolamo Novella, affrontò ...
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CASTELBARCO, Guglielmo di
Elisa Occhipinti
Ultimo figlio di Azzone di Briano, nacque - ignoriamo esattamente quando - intorno al quinto decennio del sec. XIII, da nobile famiglia di feudatari della [...] C. destinò a più riprese somme ingenti, e perfino crediti che egli aveva a Firenze.
Già dei benedettini, nel 1216 S. Fermo era stata dal papa affidata ai francescani, ma solo nel 1312, grazie all'intervento di Ennco VII e dello stesso Cangrande Della ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] romano e cristiano vi sono due "poteri": quello spirituale ("auctoritas sacrata pontificum") e quello temporale ("regalis potestas"), fermo restando che nel reciproco rapporto il primo è più importante ("gravius est pondus sacerdotum"), in quanto i ...
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GOIORANI, Ciro
Franco Della Peruta
Nacque a Pescia, presso Pistoia, il 21 genn. 1834 da Domenico e da Giustina Tognini, e fece gli studi superiori nel seminario vescovile di Pistoia; qui condivise il [...] collaborazione con i gruppi democratici toscani ormai ridotti alla clandestinità. Costretto a lasciare il Granducato l'8 sett. 1851, si fermò prima a La Spezia e poi, dopo circa un anno, a Torino, dove frequentò i corsi di giurisprudenza della locale ...
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CIBO MALASPINA, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Massa il 22luglio 1690, terzogenito del duca Carlo II e di Teresa, figlia di Camillo Pamphili principe di San Martino e di Olimpia Aldobrandini. La matura [...] settimane presso il padre. Ma quasi subito venne inviato nuovamente in collegio, questa volta a Parma presso i gesuiti, ove si fermò altri tre anni, per terminare il corso delle, "scienze e delle arti cavalleresche". Sicché al suo ritorno a Massa non ...
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ALBERTI, Cipriano
Armando Sapori
Figlio di Duccio di Lapo, nacque nel 1335 e nel 1336 rimase orfano di padre, caduto il 30 ottobre nella battaglia della Brenta. Il 22 febbr. 1365 fu nominato ufficiale [...] . Dal bando e dalla privazione degli uffici si salvarono sol-. tanto i figli di messer Niccolò. Cipriano non rispettò la legge: si fermò a Rimini e là fu preso al servizio dai signori Malatesta. Sembra che morisse nel 1413 a Rimini o a lesi.
Fonti e ...
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ARDINGHELLI, Gualtieri
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Nacque a San Gimignano, nella seconda metà del secolo XIII, da Primerano, di potente famiglia locale e uno dei caporioni del partito guelfo. Nel 1307 fu podestà a Prato e nel [...] dai Fiorentini per giungere ad una definitiva pacificazione veniva respinta dalle autorità del Comune.
Nel 1327 era capitano di Fermo. Nel 1332 fu molto probabilmente fra i fuorusciti rientrati in città per l'intercessione dei Fiorentini, come nel ...
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CAETANI, Onorato
Piero Craveri
Nacque a Roma il 18 genn. 1842 da Michelangelo, duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska. Laureatosi in legge alla Sapienza, nel 1863, visse a lungo all'estero, in particolar [...] , non senza acuti contrasti, l'imposta di famiglia per i redditi superiori alle L. 2.000, e a porre un fermo alla caotica espansione edilizia della città con un rigoroso controllo del sistema delle licenze di costruzione.
Il C. si dimetteva dalla ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...