GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] di Urbino e Pesaro, Roma 1843, quella sulle province di Ancona e Macerata, ibid. 1845, e quella sulle province di Fermo e Ascoli, ibid. 1846, a tutt'oggi utili per i demografi e gli studiosi dei movimenti delle popolazioni).
Per quanto condotta ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XV, papa
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 nov. 1854 dal marchese Giuseppe, di antica illustre famiglia, originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, [...] dans toutes les négociations pour la paix et pour le règlement des questions soulevées par la présente guerre". Sonnino mantenne fermo questo articolo e il relativo impegno dei firmatari del patto, anche quando la Santa Sede alla fine di luglio del ...
Leggi Tutto
GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] che aveva conseguito la vittoria di Lepanto (1571); le aspettative del pontefice si dovevano presto rivelare infondate, ma ciò non fermò la sua azione in quel campo.
Perno dell'alleanza cristiana non poteva che rimanere la Spagna, con la quale T ...
Leggi Tutto
Innocenzo VIII
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne - o Arano - e da Teodorina de' Mari.
La famiglia, imparentata con i Doria, apparteneva al patriziato genovese [...] il Regno di Napoli.
Il 20 ottobre 1484, Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, primogenito di re Ferrante di Napoli, si fermò a Roma, di ritorno dalla Lombardia al termine della guerra di Ferrara. Venne ricevuto assai onorevolmente da I. il 22 ottobre ...
Leggi Tutto
Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] la posizione della Chiesa e del mondo cattolico tornò a essere – confermata via via dai successivi pontefici – di ferma contrarietà al sionismo e in essa trovarono espressione, rilanciate dalla stampa cattolica italiana e straniera nel corso del 1920 ...
Leggi Tutto
Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] storia disperata e senza vincitori, quello che resta in chi l'ha seguita fin dal primo giorno è la ferma convinzione che la religione, in questo scontro di potere tutto interno a una struttura istituzionale, amministrativa, socio-economica ormai ...
Leggi Tutto
GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] risolta in modo definitivo mentre la Santa Sede forse si rendeva conto che era inutile insistere e non voleva in ogni caso fermarsi su casi particolari, sia pur gravi. L'incontro comunque - l'unico nella storia fra un papa e uno zar - se in Vaticano ...
Leggi Tutto
INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] fine del Medio Evo, XIV, 2, Roma 1961, pp. 1-307; Y.-M. Bercé, Troubles frumentaires et pouvoir centralisateur: l'émeute de Fermo (1648), in Mélanges d'archéologie et d'histoire, LXXIII (1961), pp. 471-503; LXXIV (1962), pp. 759-803; A. Kraus, Das ...
Leggi Tutto
L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] che a Roma Pietro e Paolo, dottori della fede, erano arrivati muovendo dalle loro terre. In genere, essi si mostrarono fermamente decisi a regolare da sé i propri affari e contenziosi. Al giudizio di Roma si rimettevano solo nei momenti di crisi ...
Leggi Tutto
Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] i sovrani francesi avevano esplicitamente prospettato al papa, e chiarire, se mai ce ne fosse stato bisogno, che P. era fermamente contrario a concedere la dispensa per i vincoli di sangue, se lo sposo non si fosse innanzitutto riconciliato con la ...
Leggi Tutto
fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...