GENGA, Bartolomeo
Monica Grasso
Nacque a Cesena nel 1518, da Gerolamo architetto e pittore urbinate. Scarse le notizie sul suo conto se si eccettuano la "vita" del Vasari e il Diario di G.B. Belluzzi [...] condurlo con sé, incontrando l'opposizione del duca di Urbino. Promis colloca l'evento nel 1551, anno in cui Ferdinando si fermò nell'Italia settentrionale prima del ritorno a Vienna.
Poco dopo il ritorno del G. a Urbino morì il padre (1551); e ...
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BENVENUTI, Pietro
Elda Fezzi
Nacque ad Arezzo l'8 genn. 1769. Come egli stesso dichiara nell'elencare le sue opere (Viviaai, 1921) studiò pittura presso il prof. G. Cimica. Nel 1781, essendosi creata [...] le "belle e perfette" opere antiche. Della fama del B., sempre crescente, è testimonianza l'episodio del Canova che si fermò appositamente ad Arezzo per salire al duomo ad ammirare la tela immensa della Giuditta (1803) commissionata anch'essa da mons ...
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BONATTI (Bonati), Giovanni, detto Giovannino del Pio o il Ferraresino
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Figlio di Benedetto e di Lisabetta Peliccioni, nacque a Ferrara intorno al 1635. Sia il Pascoli sia il Baruffaldi sia il Pio [...] ma più d'un anno" a Venezia, e ritornando a Roma, avrebbe soggiornato ancora a Ferrara; secondo il Baruffaldi a Venezia si fermò tre anni; secondo il Pio avrebbe compiuto tutti questi viaggi prima di giungere a Roma alla scuola del Mola.
Il Pascoli e ...
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GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] a questo dipinto è lo studio per la testa del s. Andrea in collezione privata (Mazza, 1996, pp. 250-252).
Ultimo punto fermo per la conoscenza della tarda attività del pittore è la pala con Madonna con Bambino e i ss. Carlo e Antonio Abate, oggi in ...
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IACOPO di Cione
Angelo Tartuferi
Pittore fiorentino, nato probabilmente nel terzo decennio del XIV secolo (Kreytenberg, 1996), fu fratello di Andrea, detto l'Orcagna (morto nel 1368), e Nardo (morto [...] più antiche riferite all'artista dalla maggior parte dei critici; mentre il disegno rigoroso dei contorni, unito al fermo rilievo delle forme, rimanda senza dubbio all'esempio dell'Orcagna.
Nel dipinto prevalgono tuttavia caratteri stilistici che ...
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FRANCESCO di Domenico Valdambrino (Francesco di Valdambrino)
Gerd Kreytenberg
Non si conosce l'anno di nascita di questo scultore, autore soprattutto di opere lignee policrome, figlio di Domenico detto [...] F. incontrò certamente Antonio Pardini, che in quel momento aveva assunto la direzione dell'Opera del duomo. Questo maestro era fermo alla scultura pisana del tardo Trecento, che si basava sulle opere di Andrea, Nino e Tommaso Pisano. Le statue dell ...
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Andrea de' Bartoli
D. Benati
Pittore bolognese di cui si hanno notizie dal 1359 al 1368. Il 18 agosto 1359 a Cesena venne pagato dal cardinale Egidio Albornoz per aver miniato alcuni libri scritti dal [...] che Longhi (1934-1935, in Longhi, 1973) ha provveduto a scindere da quella dell'omonimo Andrea che firma il polittico di Fermo e la Madonna dell'Umiltà di Corridonia, da identificare forse con un Andrea di Deolao de' Bruni abitante ad Ancona nel 1377 ...
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Vedi SARSINA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARSINA (Sarsâna)
G. A. Mansuelli
Città d'origine umbra sulla sinistra del Savio a circa 35 km a S del suo sbocco in pianura, su di un terrazzo incombente sul [...] mura; meno sicuro verso il pendio del colle, dove però risulta che fosse sensibilmente più vasto del perimetro moderno. Un punto fermo della topografia di S. è la coincidenza della piazza Plauto con il Foro antico. Non si può parlare con altrettanta ...
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BOSTON 397, Pittore di (Löwenmaler)
L. Banti
Ceramografo corinzio, uno dei migliori rappresentanti della pittura vascolare corinzia nel secondo e nell'inizio del terzo venticinquennio del VII sec. a. [...] fila di animali in ordine paratattico, ma un gruppo: un leone ha atterrato un toro, e, con ambedue le zampe, lo tiene fermo a terra. La stessa composizione, quasi identica, si ritrova circa un venticinquennio più tardi (circa 640 a. C.) su una òlpe ...
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D'ANNA, Alessandro
Maria Grazia Paolini
Figlio del pittore Vito e di Aloisia Sozzi, nacque a Palermo, forse nel 1746 (data riferita nei soli manoscritti del Gallo, f. 908), ricordato quale seguace del [...] Luigi (Palermo, Museo diocesano) già nella chiesa di S. Ninfa dei crociferi. Ad Acireale, dove condusse alcune opere del padre e si fermò per qualche tempo (Vigo, 1827), il D. affrescò la cappella di Gesù e Maria nella chiesa di S. Sebastiano - ivi è ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...