CARELLI, Raffaele
Oreste Ferrari
Quintogenito del pittore Gabriele Settimio Carella, nacque a Monopoli il 24 sett. 1795, e fu il primo, della famiglia ad avere veramente notevole statura artistica. [...] , partecipò alla prima mostra della "Promotrice", e vi fu premiato; poi, nel 1872, viaggiò per la Svizzera e si fermò quindi a Milano, dipingendo l'Interno del duomo (ubicazione sconosciuta). Di nuovo in patria, nel 1875 dipinse la tela raffigurante ...
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FERNÁNDEZ, Pedro
Tiziana Mancini
Probabilmente originario di Murcia, in Spagna, fu attivo tra la fine del Quattrocento e il primo quarto del Cinquecento.
Questo pittore spagnolo, in passato confuso [...] , presso Bracciano. Riguardo le vicende del ritorno in Spagna, avvenuto intorno al 1519, c'è da rilevare che il pittore si fermò a Gerona, dove sono documentate le sue due uniche commissioni in loco: il retablo di S. Elena per la cattedrale, eseguito ...
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FRANCESCO da Tolentino
Guido Rebecchini
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Tolentino e attivo in Italia centrale e meridionale tra la fine del XV e la prima metà [...] (1964) in collezione privata a Lucera.
Nell'ultimo periodo della sua attività F. lavorò anche in Lucania, dove forse si fermò prima di giungere in Puglia. A lui si ascrivono il polittico conservato nella chiesa di S. Francesco a Pietrapertosa (Leone ...
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BIFFI, Andrea, il Giovane
Lelia De Longhi Fraccaro
Figlio di Carlo e nipote di Gianandrea, entrambi scultori, nacque a Milano il 4 genn. 1645 (Milano, Arch. stor. civico, Famiglie, cart. 192). Fu ammesso [...] milanese, Milano 1931, p. 331; C. Nigra,La chiesa di S. Pietro di Carcegna e il suo architetto, Novara 1937; Id.,Affreschi di Fermo Stella ritrovati a Pisogno (Lago d'Orta), in Boll. della R. Dep. di storia patria di Novara, n. s., IV (1938), p. 97 ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] maggior concretezza apparente, è l'ipotesi che G. abbia "incontrato" Leonardo a Venezia nel marzo 1500: perché Leonardo si fermò pochissimo, e non per incontrare pittori ma per offrire al governo della Repubblica un progetto di ingegneria militare; e ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] l'Adorazione sembra interamente autografo del F., che negli altri scomparti incominciò a valersi della collaborazione di artisti come Fermo Stella o Sperindio Cagnoli.
Come si è evidenziato, i documenti ricordano che il F. risiedeva a Varallo, dove ...
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GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] 1628 giunse a Roma Joachim von Sandrart, artista di sei anni più anziano del G. e suo futuro biografo, che si fermò fino al 1635. Secondo Sandrart il primo incontro avvenne presso le cascate di Tivoli, dove entrambi si erano recati per disegnare dal ...
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FOLO, Giovanni
Rossella Leone
Nacque a Bassano il 20 apr. 1764 da Pietro, agiato possidente, e da Angela Bravo. Dopo una formazione nella città natale con il pittore Giulio Golini, fu allievo a Venezia [...] realizzò la riproduzione del Monumento di Chiara Maria Spinucci contessa di Lusazia, scolpito da Domenico Cardelli per la cattedrale di Fermo (ibid., X, I, 2353, 2354; De Minicisi 1860). In un'altra lettera dello stesso anno il F. testimonia di avere ...
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COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] fra gli altri, i pittori G. F. Watts e F. Burne-Jones. In compagnia di Mason ritornò a Parigi e si fermò a lavorare nei pressi della foresta di Fontainebleau, a Marlotte.
La conoscenza ora più diretta della pittura romantica francese, in particolare ...
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LICINI, Osvaldo
Federico Pirani
Nacque il 22 marzo 1894 da Vincenzo e da Amedea Corazza a Monte Vidon Corrado, nelle Marche, dove trascorse l'infanzia con il nonno Filippo, essendosi la sua famiglia [...] Marche durante le estati del 1923 e del 1924 e anche un suo incarico come insegnante di disegno presso l'istituto tecnico di Fermo. Al suo arrivo a Parigi il L. andò ad abitare presso la madre al n. 28 di rue du Faubourg Poissonnière a Montmartre ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...