CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] andò sempre più intensificando: ne sono testimonianza le quattro tele con Il Martirio di s. Giovanni Evangelista; Il martirio dei ss. Fermo e Rustico; S. Alessandro condotto al martirio; Il martirio di s. Andrea, per i benedettini di S. Paolo d'Argon ...
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ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] Fiorentini, per la cui datazione è piuttosto di giusto riferimento il 1641, data di morte del prelato. Resta come punto fermo che a chiisura di questa prima serie, per altro così incerta e dibattuta, sono stati collocati dal Wittkower i tre ritratti ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] di Piero del Pugliese nella chiesa dello Spedale degli Innocenti (ora nel Museo degli Innocenti) offre un altro punto fermo.
Riconosciuto dalla critica come uno dei più alti risultati di Piero di Cosimo, il dipinto riflette soluzioni contemporanee di ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] a ridosso dell'avvio dei lavori sulla volta della navata, è L'adorazione dei pastori di S. Maria del Carmine a Fermo, memore di Rubens e di Correggio; un'altra versione dello stesso tema, probabilmente posteriore, è presente a Genova, nella Galleria ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] . realizzò per la vecchia chiesa parrocchiale di Bovolone una pala d'altare con la Madonna col Bambino in gloria, s. Biagio, s. Fermo e s. Rustico, alla quale è stilisticamente vicino il trittico con la Madonna col Bambino in trono, s. Prosdocimo e s ...
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GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] fu chiamato a Madrid a ricoprire il posto di pittore di corte che era stato di J. Amigoni. Durante il viaggio si fermò a Saragozza per visitare il suo vecchio allievo Antonio González Velázquez. Il 21 giugno arrivò a Madrid, accompagnato dalla moglie ...
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CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 e il 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] di questo momento il più esplicito appoggiarsi del C. a Cima da Conegliano, la cui impaginazione limpida e spaziata, il fermo e pur dolce calibrarsi delle figure gli eran già stati di riferimento, e che probabilmente anche in seguito gli serviranno a ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] in un ambito vasto; dal documento risulta che aveva lasciato la contrada "del Domo" e abitava allora in quella di S. Fermo, donde non si spostò sino al 1552 almeno, come apprendiamo pur sempre per via indiretta giacché, sorprendentemente, gli "estimi ...
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BRIOSCO, Andrea, detto Andrea Riccio (Rizzo, Crispus)
Deborah Pincus
Generalmente noto come Andrea Riccio, verosimilmente per la sua folta e riccia capigliatura quale la vediamo in medaglie e in varie [...] e Marcantonio Della Torre (due umanisti, padre e figlio, morti rispettivamente nel 1506 e nel 1511) nella sagrestia di S. Fermo Maggiore a Verona.
La tomba è una grande struttura indipendente, composta di due parti: un tavolo poggiante su quattro ...
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DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] amorevolezza" (ibid., p. 333). La sua permanenza a Roma non fornì al D. nuovi spunti culturali, essendo l'ambiente pittorico fermo sulle note posizioni di classicismo barocco dei seguaci del Maratta e dei francesi lì presenti. A Roma, oltre che per i ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...