BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] Suonarino... entro il quale si pratica quanto occorrer suole à gli Suonatori d'Organo, per alternar Corista à gli Canti fermi in tutte le feste & solennità dell'anno... Opera 13,Venezia 1605, Amadino; L'Organo Suonarino opera 25 ... nuovamente in ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] l'udienza imperiale; l'uditore Alvisini lasciò Pietroburgo il 7 ottobre.
Fino al novembre 1806, d'accordo col Consalvi, l'A. si fermò a Dresda, dove era arrivato l'8 ag. 1804, sperando nella ri presa delle relazioni: in fondo gli sfuggiva - e molto ...
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CANZI, Luigi
Luigi Ambrosoli
Nacque il 17 sett. 1839 a Milano da Canzio e Lucia Pecchio Orgero. Appartenne a famiglia facoltosa, proprietaria di fondi nel comune di Gerenzano (Saronno); egli stesso [...] pubblica del C. dovette avvenire tra le schiere dei combattenti garibaldini; le fonti rilevano il suo valore ed il carattere fermo, ma non precisano in quali episodi si distinse. L'origine garibaldina lo indusse, dopo il '65, quando cominciò a ...
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DORIO, Durante
Massimo Ceresa
Nacque a Leonessa (Rieti) da Dario nell'anno 1571 circa.
Contrasse matrimonio, sempre a Leonessa, nel 1595, e dalla moglie Costanza ebbe due figli, uno dei quali, Massimino, [...] di Recanati si conservano atti e documenti da lui rogati per gli anni 1599-1601. Passò quindi alla cancelleria criminale di Fermo, al seguito del governatore Marini, che nel 1604 lo raccomandò ai Priori di Foligno, consentendogli così di ottenere la ...
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CAPPONI, Orazio
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1552 da Gino di Lodovico e da Maddalena di Amerigo Benci, secondo di sedici figli. Scarse le prime notizie biografiche che possediamo. Dopo avere [...] , fu consacrato a Roma il 28 ott. 1596 nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini dal cardinale Ottavio Bandini, arcivescovo di Fermo (Bibl. Apost. Vat., Urb. lat. 1064. ff. 636 e707v). Il 21giugno 1957 fece il suo ingresso nella sede episcopale. Il ...
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CRISTOFORO
Bernard Bavant
Benché la funzione di duca di Roma, cioè di capo militare e responsabile anuninistrativo dei ducato bizantino di Roma, sia stata creata probabilmente alla fine del sec. VI, [...] nel 692) i cui canoni imponevano alla Cristianità usanze della Chiesa orientale. Poco dopo, l'esarca Giovanni Rizocopo si fermò a Roma durante il suo viaggio verso Ravenna e fece giustiziare quattro dei più alti dignitari del clero romano, senza ...
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BRANCACCIO, Stefano
Georg Lutz
Nacque il 18 genn. 1619 a Napoli da Carlo e Mariana de Pisa y Osorio. Destinato alla carriera ecclesiastica, ancora in giovane età si trasferì a Roma, dove studiò sotto [...] di dicembre del 1654 fu nominato da Innocenzo X inquisitore di Malta, ma non assunse la carica: sulla via di Malta si fermò a Napoli, da dove, dopo la morte del papa, nella primavera del 1655 rientrò a Roma. Assistente della cappella pontificia, il 5 ...
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CANSACCHI, Martino (Martino di Bartolomeo d'Amelia)
Mirella Tocci
Figlio di Bartolomeo, notaio e giudice, nacque ad Amelia (Terni) intorno al 1315. Secondo C. Cansacchi - autore dell'unica biografia [...] Fumi, p. 228 n. 1; A. Theiner, Codex diplomaticus dominii temporalis S. Sedis, II, Romae 1862, p. VI; Cronache della città di Fermo, in Docc. di storia italiana, Firenze 1870, p. 577; T. Amayden, La storia delle famiglie romane, I, Roma s.d., p. 243 ...
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De Boni, Filippo
Scrittore e uomo politico (Seren del Grappa, Belluno, 1816 - Firenze 1870). Dopo aver studiato in seminario a Padova, prima di prendere i voti si trasferì a Venezia, iniziando la carriera [...] Repubblica, il quale, per liberarsi dell’irruento contestatore, lo inviò come suo rappresentante presso la Confederazione svizzera. Qui si fermò anche dopo la caduta della Repubblica romana. Tornò in Italia nel 1860 e a Napoli collaborò al «Popolo d ...
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Pittore e medaglista (n. prima del 1395 - m. 1455). Fu il massimo interprete della cultura tardogotica italiana insieme a Gentile da Fabriano, di cui fu probabilmente allievo. Umanisti e poeti (Guarino [...] Pavia (1424?), la prima opera firmata sono gli affreschi che completano la tomba Brenzoni, scolpita da Nanni di Bartolo in S. Fermo a Verona (1426 circa): l'Annunciazione e il graticcio fiorito con due angeli che fanno da sfondo a tutto il monumento ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...