BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Figlio di Ugo, duca di Sora, e di Maria Ruffo, dei duchi di Bagnara, nacque il 15 maggio 1652. Destinato alla prelatura, già l'8 genn. 1656 un breve di Alessandro [...] di Brunswick, quando la principessa, diretta a Vienna per il matrimonio con il re d'ungheria Giuseppe d'Asburgo, si fermò per qualche giorno a Modena. Il B. le presentò l'omaggio tradizionale della "rosa d'oro", provvedendo all'organizzazione dei ...
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BRATTI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nato a Capodistria il 20 dic. 1759 da Giovanni Battista e da Maddalena Beltramini, in una famiglia agiata, fu ordinato sacerdote nella città natale da mons. Bonifacio [...] fedeltà al papa.
Crollato l'Impero napoleonico e il Regno d'Italia, allorché Pio VII, ritornando dall'esilio francese, si fermò alcuni giorni a Imola nell'aprile del 1814, il B. riuscì, pur dopo alcuni rifiuti del papa, a essere ricevuto ...
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BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] congregazione, entrando a far parte di quella di S. Giustina; ma incontrò sempre da parte della sua congregazione un fermo rifiuto, malgrado che sul frontespizio dei Numismata (1718) egli si dichiarasse membro della congregazione di S. Giustina. Ad ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] il rifiuto di ogni «individualismo». Sarebbe stato un punto fermo in tutta l’attività futura di Alberigo. Non a era dire poco, perché profilava una prospettiva che scardinava un punto fermo del magistero della Chiesa di Roma: l’idea cioè di un ...
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BUSSI, Giovanni Andrea
Massimo Miglio
Nacque a Vigevano il 14 luglio 1417 da famiglia di una certa importanza locale: il padre Antonio ricoprì diversi incarichi comunali. Si conoscono i nomi di tre [...] 451, ff. 54r-55r) era costretto, il 15 luglio 1457, a cassare la precedente decisione e a conferire l'abbazia a Giovanni da Fermo, cappellano di Francesco Sforza e monaco di S. Pietro di Burgolio in Alessandria; riservava però al B. dai redditi di S ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] religiose e civili, dopo lunghe e vane resistenze dovette cedere. Lasciò quindi il noviziato il 5 apr. 1826, ma fermo nel suo proposito, anziché ritornare a Verona, si rifugiò a Firenze presso Pietro Leopoldo Ricasoli. Facendo il precettore del ...
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COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] altro arcidiaconato, quello di Durham in Inghilterra.
Morì il 3 o l'11 ott. 1380.
In viaggio verso la Spagna si era fermato presso i domenicani di Arezzo e qui il 9 dicembre aveva fatto testamento, con cui disponeva della sua eredità (l'originale del ...
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GIOVANNI da Vercelli
Luigi Canetti
Nacque nei primi anni del sec. XIII, forse nel villaggio di Mosso Santa Maria, nella diocesi di Vercelli, o in questa stessa città. Priva di attestazioni di sorta [...] trovava a Parigi quando il papa lo nominò successore del confratello Tommaso Agni al seggio patriarcale di Gerusalemme: nonostante il fermo rifiuto per umiltà e vecchiaia che ci è noto da una successiva lettera del pontefice (1° ott. 1278), i testi ...
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DEL BUFALO, Innocenzo
Bernard Barbiche
Appartenente ad un'antica famiglia patrizia originaria di Pistoia, nacque a Roma nel 1565 o '66, secondogenito di Tommaso e di Silvia de' Rustici.
Il padre esercitò [...] che dividevano i cavalieri. Rientrato a Roma nella primavera del 1598, fu nominato il 15 luglio 1598 vicegovernatore di Fermo. Il 28 apr. 1601 fu designato infine a succedere a Gasparo Silingardi, vescovo di Modena, come nunzio apostolico in ...
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BORROMEO, Federico
Georg Lutz
Nacque il 29 maggio 1617 a Milano da Giulio Cesare, conte di Arona, e Giovanna Cesi, duchessa di Ceri. Destinato già in giovane età alla carriera ecclesiastica, nel 1623 [...] presso la Confederazione elvetica. Sorpreso nel corso del viaggio dalla notizia della morte di Innocenzo X, il B. si fermò a Bellinzona fino all'elezione di Fabio Chigi (Alessandro VII), della cui protezione egli aveva goduto da anni, per aspettare ...
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fermo1
férmo1 agg. [lat. fĭrmus «stabile, saldo»]. – 1. Che non si muove, che cioè non è in moto, o non fa nessun movimento: ragazzi che non stanno mai f.; stare fermi coi piedi, con le mani; Non avea membro che tenesse f. (Dante); un treno...
fermo2
férmo2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In genere, l’atto di fermare o di fermarsi; con sign. particolare nelle varie locuz.: dare un f. alla carne, fermarla con una prima cottura perché non si guasti; mettere il f. su...