Disciplina musicologica che ha come proprio oggetto di studio la musica di tradizione orale, cioè tutta la musica che risulta prodotta in aree o culture poste al di fuori della tradizione musicale europea [...] scia degli studi di ''tradizioni popolari'' iniziati nel 1871 dal folklorista siciliano G. Pitrè, vanno ricordati A. Favarra e M. Ferrara, ambedue attivi in Sicilia a cavallo tra il 19° e 20° secolo, mentre è solo negli anni Trenta che appare la ...
Leggi Tutto
GRASSINI, Giuseppa (Giuseppina, Josephine, Maria Camilla Giuseppina)
Cristina Ciccaglioni Badii
Nacque a Varese il 18 apr. 1773 da Antonio, contabile nel convento della Madonna del Sacro Monte, e da [...] sua e del suo partner, il tenore G. David.
Dalla fine di agosto a novembre 1798 la G. cantò al Nuovo Teatro di Ferrara ne Gli Orazi e Curiazi di Portogallo; si ripropose in quest'opera e ne La morte di Semiramide di Nasolini alla Fenice nell'autunno ...
Leggi Tutto
FASANO, Renato
Paola Latini
Nacque a Napoli il 21 ag. 1902 da Almerindo e da Elvira Fasulo.
La sua formazione avvenne nella città natale, presso il conservatorio "S.Pietro a Majella", dove studiò pianoforte [...] al conservatorio, ed istituì nuovi corsi di insegnamento sperimentali (come quello di direzione d'orchestra affidato a F. Ferrara o quello di jazz affidato a G. Gaslini) e seminari interdisciplinari. Il F. fu inoltre presidente dell'Association ...
Leggi Tutto
MAINI, Ormondo
Vladimiro Bertazzoni
Nacque in una famiglia di possidenti il 16 luglio 1835 a Viadana, presso Mantova, da Angelo e Angela Guatteri. Dall'autunno 1855 al 1859 studiò canto al conservatorio [...] Scala, il M. si esibì in numerosi teatri italiani e stranieri, nei quali tornò anche per più di una stagione: Ferrara, Trieste (1870); Mantova (1871 e 1878); Padova, Ancona (1873); Roma, Parigi, Brescia (1874); Ravenna (1875); Parma, Cremona, Venezia ...
Leggi Tutto
FRANCESCHINI, Petronio
Rossella Pelagalli
Nacque a Bologna nel 1650 circa da Giacomo e Giulia Maffei; fu fratello del pittore Marcantonio. Si dedicò giovanissimo allo studio della musica, rivelando [...] mottetti a 8 voci e due Dixit Dominus a 5 voci con strumenti; l'altro oratorio Gefte, rappresentato a Ferrara per l'Arciconfraternita della Morte nel 1679. Nella Biblioteca Estense di Modena si conservano inoltre le seguenti composizioni di carattere ...
Leggi Tutto
FAVERETTO (Favaretto, Favretti, Fabretto), Bartolomeo
Carlo Tamassia
Non si hanno notizie certe sulla data di nascita di questo musicista vissuto tra il XVI e il XVII secolo. Fu trombonista, corista, [...] Cinquecento, infatti, in varie città d'Italia compaiono già altre raccolte di queste "gare" come alcune di autori siciliani raccolte a Ferrara, Brescia e Palerino e quelle di autori padovani raccolte da A. Barbato, da G. B. Mosto, da G. M. Radino e ...
Leggi Tutto
DEL TURCO, Giovanni
Mauro Macedonio
Nacque da Antonio a Firenze il 21 giugno 1577. Solo studi recenti (Butchart, in The New Grove) hanno permesso di stabilire con relativa attendibilità le date di nascita [...] 1615; Lettere inedite di G. Chiabrera, a cura di A. Neri, Genova 1889, p. 20; G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini, Ferrara 1722, pp. 245 s., 288; S. Davari, Notizie biogr. del distinto maestro di musica C. Monteverdi, Mantova 1885, pp. s.; E ...
Leggi Tutto
LOLLI, Giuseppe
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa prima dell'esordio sulle [...] in primavera cantò al teatro degli Armeni di Livorno in Armidoro e Laurina, e in autunno al teatro Bonacossi di Ferrara in Giannina e Bernardone, entrambe con musiche di Cimarosa. Nella stagione di carnevale 1784 apparve nuovamente sulle scene della ...
Leggi Tutto
CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] acuto.
Il 6 ott. 1935 fu Desdemona nell'Otello verdiano accanto a F. Merli e C. Tagliabue al teatro Comunale di Ferrara (direttore F. Capuana) e incluse poi nel suo già vasto repertorio Trovatore (Carro di Tespi, 1936, e Buenos Aires, teatro Colón ...
Leggi Tutto
MALERBI, Giuseppe
Paolo Fabbri
Nato a Lugo di Romagna il 22 ott. 1771 da Pier Crisologo e da Rosa Locatelli, ebbe istruzione localmente nel collegio Trisi e presso le scuole dei domenicani. A tali studi [...] fama, veniva invitato "ove specialmente conservavansi strumenti celebrati": tenne "applaudite accademie a Forlì, a Faenza, a Bologna, a Ferrara, a Venezia e in tante altre città e paesi minori" (Malerbi, p. 9). La sua produzione musicale (conservata ...
Leggi Tutto
ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
ferrarese
ferrarése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Ferrara, in Emilia; abitante, originario o nativo di Ferrara. Come s. m., il dialetto emiliano parlato a Ferrara e, per lo più con iniziale maiuscola, il Ferrarese, il territorio...