Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] del Settecento, in Cultura letteraria e sapere scientifico nelle accademie tedesche e italiane del Settecento, a cura di S. Ferrari, Rovereto 2003, pp. 53-89.
E. Chiosi, Le istituzioni accademiche a Napoli nel Settecento. Continuità e mutamenti, in ...
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CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] ; F. Barberi, Le edizioni romane di Francesco Minizio Calvo, in Miscellanea di scritti di bibliografia ed erudizione in memoria di Luigi Ferrari, Firenze 1952, pp. 63, 92 e tav. VI; D. Maffei, Gli inizi dell'umanesimo giuridico, Milano 1956, p. 127 n ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Guicciardini
Giuseppe Marcocci
Autore della prima Storia d’Italia in lingua volgare, Francesco Guicciardini fu un protagonista della vita politica della prima metà del Cinquecento. Testimone [...] solo dei primi 16 libri, a Firenze nel 1561 per i tipi di Lorenzo Torrentino, ma già tre anni dopo Gabriele Giolito de Ferrari ne pubblicava a Venezia i quattro libri mancanti, mentre nel 1567, presso lo stesso editore, vedeva la luce in 20 libri la ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] 1970; G. e il suo tempo, a cura di R. Ajello, Napoli 1980; A. Merlotti, Settecento e "Risorgimento ghibellino": Giuseppe Ferrari lettore di P. G., in Annali della Fondazione Einaudi, XXVIII (1993), pp. 301-358; Id., Negli archivi del Re. La lettura ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] Firenze 1928; L. Filippi, C. B., Milano 1929; A. Tosti, Il martire di Trento, Roma 1935; A. Bollati, C. B., Milano 1937; O. Ferrari, Per l'Italia immortale. C. B., la sua terra e la sua gente, Trento 1942. Sul movimento operaio trentino cfr. G. Barni ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] di Federico II (13 dic. 1250) evitò il peggio.
G. continuò a ricoprire la carica di legato: in marzo era a Ferrara, nel mese di aprile era a Parma, da dove diresse una campagna militare contro il Comune di Guastalla, quindi proseguì le trattative ...
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AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] romane del 1847, Modena s. d. [ma 1955], 2 voll.; A. Filipuzzi, La pace di Milano (6 agosto 1849), Roma 1955, passim; B. Ferrari, E. Rendu e M. d'Azeglio dal 1849 al 1859, in Aevum, XXXIII (1959), pp. 214-251; Id., M. d'A. governatore di Milano ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] come G. Bellotto, Giuseppe Fontana e il polacco K. Bażanka, educato a Roma. Influenzato da F. Borromini è Polonia Ferrari da Roma. La Francia influì sull’architettura degli interni (boiséries di J.-A. Meissonier per i palazzi Bieliński a Varsavia e ...
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FRANCIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Bruno Tobia
Jacqueline Risset
Eugenia Equini Schneider
Marina Righetti Tosti-Croce
Jean-Louis Froment
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XV, [...] degli anni Cinquanta un periodo di più rigorosa sperimentazione, anche attraverso la collaborazione di compositori più giovani, come L. Ferrari (n. 1929), autore nel 1981 di Presque rien n. 2, trasmesso da un'orchestra di altoparlanti; F.-B. Mâche ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] un legame con la figurazione, così come i più giovani ticinesi legati all'espressionismo astratto, di matrice lombarda, R. Ferrari e C. Lucchini. La figurazione fantastica, surrealisteggiante, è un'altra costante dell'arte svizzera: tra gli esponenti ...
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ferrarista
s. m. e f. [der. di Ferrari, casa automobilistica italiana famosa per le sue vetture da corsa] (pl. m. -i). – 1. Appassionato di automobili Ferrari; persona che possiede e guida spec. tali vetture. 2. Chi, nei gran premi automobilistici,...
Cavallino
s. m. La casa automobilistica Ferrari, che ha per simbolo un cavallino nero rampante su fondo giallo. ◆ Scorporando la Maserati, ancora in pesante deficit, dalla Ferrari, si libera dal fardello il Cavallino che a quel punto può liberamente...