BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] jūsh persiano, una lega composta da sette elementi - come suggerisce il nome stesso - e cioè rame, argento, stagno, antimonio, piombo, ferro e oro. Un'altra lega descritta da al-Bīrūnī nel Kitāb al-jamāhir, Ṭūsī nel Tansūkhnāma e Kāshānī nell'῾Arāyis ...
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NORDICO-GERMANICA, Arte
H. Jankuhn
Il problema della delimitazione geografica e cronologica dell'antica arte g. è connesso strettamente al problema dell'origine ed alla prima espansione di questo gruppo [...] di una separazione linguistica fin dall'VIII sec. a. C., cosicché sin dalla fine del Bronzo e dall'inizio dell'Età del Ferro, nell'Europa centrale si può parlare, rispetto al linguaggio, di un gruppo germanico a sé stante.
Sembra che in questo primo ...
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Città della Spagna meridionale (236.988 ab. nel 2008), in Andalusia; capoluogo della provincia omonima (12.647 km2 e 901.220 ab. nel 2008). Sorge presso il fiume Genil che qui riceve il Rio Darro (Salon [...] s.l.m.) che domina la sua confluenza con il fiume Genil. Oltre alle tradizionali industrie di origine araba (lavorazione del ferro, dei mobili e del cuoio, produzione di ceramiche), ne conta altre, attive nei settori alimentare (oleifici, distillerie ...
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Vedi POPULONIA dell'anno: 1965 - 1996
POPULONIA
P. Bocci
Città etrusca situata sul mare, di fronte all'Isola d'Elba. Il nome etrusco della città Pupluna, che si ricava dalle iscrizioni monetali, si [...] età romana.
P. nel periodo villanoviano deve aver funzionato come porto del rame e del bronzo e solo più tardi come porto del ferro. Lo Pseudo Aristotele (De mir. aus., 93, 837) afferma che a P. si estrae il rame: scorie cuprifere e impianti di forni ...
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LAUSITZ, Civiltà di
Red.
Termine introdotto da R. Virchows e derivato dai trovamenti avvenuti per la prima volta nella bassa L. (Germania E), con il quale viene designata una cultura della tarda Età [...] del Bronzo e della prima Età del Ferro, testimoniata soprattutto da vasti sepolcreti a cremazione, diffusi non soltanto in quella località del Brandeburgo, ma in un'area assai estesa dell'Europa centrale; onde si ritiene più appropriato il termine, ...
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Architetto irlandese (Cork 1792 - Monkstown, Cork, 1871). Dopo diversi edifici a Dublino, con l'appoggio di J. Ruskin, costruì, in collaborazione con B. Woodward, il museo dell'università a Oxford (1855), [...] esempio di architettura neogotica, con una notevolissima corte coperta in ferro e vetro. Sempre con Woodward, costruì a Oxford la Union Debating Hall (1856-57), interessante edificio neogotico in mattoni, affrescato da pittori preraffaelliti. A ...
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CANCELLO
J. Geddes
Struttura di vari elementi di metallo o di legno disposta a chiusura manovrabile di un varco o in una recinzione. La maggior parte dei c. artisticamente rilevanti di epoca medievale [...] per la cattedrale di Canterbury dal priore Eastry nel 1303; un altro esempio precoce di questa tipologia, eseguito però in ferro dorato, è conservato nella basilica di S. Marco a Venezia. C. con motivi a quadrifoglio si trovano anche nelle arche ...
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BASOLI, Antonio
Anna Ottani
Nacque a Castel Guelfo (Bologna) il 18 apr. 1774 da Lelio Andrea, discreto pittore di quadratura, Fu ornatista, scenografo e decoratore molto versatile, come rivelano alcuni [...] suoi disegni destinati a traduzioni in legno, in ferro e in metalli preziosi.
A Bologna frequentò l'Accademia Clementina e si formò fra gli scolari dei Gandolfi e gli ultimi epigoni della scuola bibienesca. Si legò di amicizia profonda con Pelagio ...
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Architetto (Milton-Bryant, Bedfordshire, 1803 - Sydenham, Londra, 1865). Appassionato coltivatore di piante esotiche, iniziò la sua attività di architetto attraverso il lavoro di sistemazione di giardini [...] e costruzione di serre alle quali, dal 1828, apportò varî miglioramenti perfezionando le strutture miste ferro-vetro. Nel 1850 gli fu affidato l'incarico di costruire l'opera a cui è rimasta legata essenzialmente la sua fama: il Palazzo di cristallo ...
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Vedi COLORE dell'anno: 1959 - 1994
COLORE
P. Zancani Montuoro*
Fin dai primordi l'uomo è stato impressionato dal colore, ed ha imparato a sfruttare le risorse, che la natura gli offriva, per procurarsi [...] Arabi del sec. IX d. C.); che il rosso era un sottossido di rame a Nimrud, ed a Khorsābād quell'ossido di ferro che si suol chiamare "sanguigna"; che il verde era ottenuto probabilmente mescolando il giallo e l'azzurro, per esempio ocra ed ossido di ...
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ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, tenace, duttile e malleabile, raramente...