Tomar
(o Tanwar) Dinastia indiana. Di incerte origini, è annoverato nella tradizione bardica tra i 36 clan rajput dell’India nordoccidentale. I T. ricavarono un proprio territorio nella regione di Dilli [...] (od. Nuova Delhi), città fondata a metà dell’11° sec. da Anangapal T., che vi fece trasferire il pilastro in ferro oggi situato nell’area del Qutub Minar; nel 1164 Dilli fu incorporata nel regno dei Chauhan, ma i T. la conservarono in qualità di ...
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Uomo politico francese (n. forse a Angle-sur-Langlin 1421 circa - m. Ripatransone 1491). Vescovo di Évreux (1465), d'Angers (1467), dallo stesso anno cardinale, potentissimo alla corte di Luigi XI di Francia, [...] tradì il suo re intrigando con Carlo il Temerario duca di Borgogna. Scoperto, fu tenuto prigioniero in una gabbia di ferro dal 1469 al 1480. Liberato per intervento di papa Sisto IV, acquistò di nuovo influenza presso il nuovo re Carlo VIII che lo ...
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Arma da botta usata fin dal 13° sec., che ricorda il flagrum degli antichi, strumento adoperato per la punizione degli schiavi; era costituita da un corto manico, all’estremità del quale una robusta catena [...] assicurava una sfera, munita di spuntoni (v. fig.); una versione, detta scorpione, aveva più catene che terminavano con anelli di ferro. ...
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Comune della prov. di Cuneo (75,8 km2 con 16.669 ab. nel 2008). La cittadina è posta a 340 m s.l.m., ai piedi dei colli tra il Po e il torrente Varaita. Industria meccanica, alimentare e dell’editoria. [...] Artigianato per la lavorazione del legno e di oggetti di ferro battuto e rame.
Ricordata dal 1028, fece parte del dominio degli Arduinici, fino ad Adelaide moglie di Oddone di Savoia. Occupata da Bonifacio del Vasto (1091), alla sua morte (1135) suo ...
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Città della Spagna, situata 10 km a NE di Barcellona e ora quasi saldata a essa.
Importante centro fortificato dei Celtiberi, in età romana fu municipio ( Baetulo). Pietro IV d’Aragona la conquistò nel [...] 1355; i pirati algerini la saccheggiarono nel 1519; per avere accolto e sostenuto l’arciduca Carlo nel 1704 venne messa a ferro e fuoco dall’esercito borbonico di Filippo V, al termine della guerra di successione spagnola. ...
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Città dell’Inghilterra centrale (304.600 ab. nel 2005), nella contea metropolitana del West Yorkshire, 15 km a O di Leeds (nodo ferroviario). È uno dei maggiori centri lanieri dell’Inghilterra; altre attività [...] , chimico-farmaceutico, alimentare, della lavorazione del vetro e del legno. Nei dintorni giacimenti di carbone e di ferro. Intenso il movimento commerciale.
Sorta già nei primi secoli del Medioevo, fu semidistrutta all’epoca della conquista normanna ...
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Sfera d’acciaio cava e contenente esplosivo, dotata di un dispositivo di accensione della carica di scoppio, che veniva lanciata a mano contro il nemico. Pare che la g. a mano sia stata impiegata per la [...] prima volta in Fiandra nel 1588. In seguito, con il nome di g. si indicò un proietto sferico di ferro o ghisa, ripieno di esplosivo, munito di spoletta e lanciato dalle artiglierie. Con l’adozione dei proietti cilindro-ogivali, lanciati da bocche da ...
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Diplomatico italiano (Bologna 1640 - Parigi 1703). Ambasciatore del duca di Mantova Ferdinando Carlo Gonzaga, procurò alla duchessa di Savoia copia del trattato con cui il duca vendeva alla Francia Casale. [...] Per questo fu da Luigi XIV fatto rapire e trasportare a Pinerolo (maggio 1679). È ipotesi molto accreditata che in lui debba identificarsi la Maschera di ferro. ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] . I luoghi della memoria, Livorno 2006.
5 R. D’Antiga, La comunità greco-ortodossa di S. Giorgio in Venezia, in G. Dal Ferro, Presenze ebraico-cristiane nelle Venezie, Vicenza 1993.
6 R. Esposito, Leone XIII e l’oriente cristiano, Roma 1960.
7 G.M ...
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(o oplite) Nell’antica Grecia, il fante pesantemente armato. Gli opliti si differenziavano dai peltasti, armati alla leggera. L’armatura, che comprendeva scudo, corazza di metallo o di cuoio guarnito [...] e spada, s’impose quando, abbandonato il poco maneggevole scudo dei Micenei, fu necessario, a difesa dalle armi di ferro, un insieme di elementi che proteggesse le varie parti del corpo (panoplia). In conseguenza del progresso economico dell’8°-7 ...
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ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, tenace, duttile e malleabile, raramente...