MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] e intervento pubblico nell'età giolittiana. La nazionalizzazione delleferrovie, Napoli 1973, pp. 115, 128, 141, ., 234 s, 242; R. Romanelli, Centralismo e autonomie, in Storia delloStato italiano dall'Unità a oggi, a cura di R. Romanelli, Roma 1995 ...
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FINOCCHIARO APRILE, Camillo
Stefano Caviglia
Nacque a Palermo il 28 genn. 1851 da Andrea e Carolina Aprile. Educato dal padre, un impiegato comunale attivo nelle file della carboneria, alle idee repubblicane, [...] delle scuole italiane all'estero, dal 1911 presidente del comitato romano della Dante Alighieri) e la costruzione di ferrovie sempre molto deciso nel difendere l'autonomia e il primato delloStato nella sua sfera d'azione. Presentò più di un progetto ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Alfredo Gigliobianco
Nacque, ottavo di undici figli, a Sant'Urbano (piccolo centro sulla sponda settentrionale del Po a pochi chilometri da Este), il 5 febbr. 1847, da Giacomo e [...] nel 1890, il M. si interessò di strade, ferrovie, porti, bonifiche, mostrando una perfetta padronanza dei nessi esistenti assunse, a compenso dell'onere accollatosi per la liquidazione della Banca romana, la tesoreria delloStato in tutte le province ...
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CARMINE, Pietro
Luciana Duranti
Nato a Camparada (Milano) il 13 nov. 1841 da Saverio e da Carlotta Speroni, e laureatosi in ingegneria, a 26 anni era eletto nel Consiglio comunale di Vimercate (incarico [...] dal 1884 al 1962, Torino 1975, p. 79. Suiproblemi ferroviari cfr. F. Taiani, Storia delleferrovie ital., Milano 1939, pp. 115-130; La gestione di Statodelleferrovie ital. (1905-1955), Roma 1956, p. 5; L. Einaudi, Cronache economiche e polit. di ...
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] le infrastrutture necessarie, ferrovie e opere pubbliche; in sostanza, la politica della spesa del ministro Magliani della sua efficienza e della sua vitalità, e la dimostrazione di quanto ormai esso fosse incorporato nel funzionamento dellostato ...
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IOTTI, Leonilde (Nilde)
Giuseppe Sircana
Nacque a Reggio Emilia il 10 apr. 1920 da Egidio, ferroviere e militante socialista, e da Alberta Vezzani, casalinga e cattolica praticante.
Le disagiate condizioni [...] Ferrovie e nel 1934 dalla sua scomparsa.
Malgrado le difficoltà, la I. percorse con profitto l'iter scolastico fino a iscriversi, grazie a una borsa di studio, alla facoltà di lettere e filosofia dell una delle più alte cariche delloStato" e ...
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GUERRIERI GONZAGA, Anselmo
Paola Bernasconi
Secondo di sei figli, nacque a Mantova il 19 maggio 1819 dal marchese Luigi e da Maria Rasponi, nobildonna ravennate.
Il G. crebbe nella casa della prozia [...] tutte le cause riguardanti l'interesse materiale delloStato; era inoltre il consulente legale del governo piemontese, in particolare redigendo i documenti relativi a settori quali le ferrovie, le dogane, le imposte, il debito pubblico. Tornò a ...
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ARALDI, Antonio
Gian Paolo Nitti
Nacque a Modena il 7 marzo 1819 da Gaetano e da Angela Magonza. Iniziò gli studi di ingegneria, ma, nel 1836, entrò come cadetto nel corpo dei pionieri di Modena. Congedato [...] ferrovie, alla sistemazione del Tevere e alla bonifica dell'Agro romano.
Morì a Bologna il 9 genn. 1891.
Fonti e Bibl.: Ministero Difesa-Esercito - Ufficio Generali, Stato di Servizio; A. Zanolini, Commemorazione del Generale A. A., Bologna 1891 ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] l'Istria saliva al 2,54%, mentre Trieste raggiungeva la media più alta delloStato con l'11,77%.
Stabilendo le basi nel massimo porto asburgico, i della corona e del marco, il deprezzamento del quale favoriva le ferrovie germaniche ed i costi della ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] sociale già descritto. Il papa si era mostrato contrario all'introduzione delleferrovie, senza intuirne la futura necessità, e ai congressi degli scienziati: voleva mantenere il suo Stato isolato e in tal modo difeso, con una politica non troppo ...
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ferrovia
ferrovìa s. f. [comp. di ferro e via2, calco del ted. Eisenbahn «strada di ferro»]. – In origine, strada ferrata, cioè provvista di binario. Con sign. più ampio, sistema e impresa di trasporto terrestre rapido e su lunghi percorsi...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...