CAFFÈ, Federico
Nicola Acocella
Nacque il 6 gennaio 1914 a Castellammare Adriatico (in seguito frazione del comune di Pescara) da Vincenzo, ferroviere, e da Erminia Montebello, secondo dei tre figli [...] sopravvissuti della coppia (due sorelline, più piccole di lui, morirono precocemente).
La vita
Date le difficoltà economiche in cui si trovava la famiglia, Caffè dovette sin da giovanissimo svolgere ...
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ZACCAGNINI, Benigno Giuseppe.
Sergio Apruzzese
– Nacque a Faenza il 17 aprile 1912, quintogenito di Aristide (Imola, 22 luglio 1879-Ravenna, 29 febbraio 1960), ferroviere, e di Rita Scardovi (Sant’Agata [...] e a diciannove divenne presidente diocesano della Gioventù italiana di Azione cattolica. Nel frattempo il padre, licenziato dalle ferrovie per la sua fede antifascista, venne assunto, grazie all’intermediazione di monsignor Antonio Lega, presso l ...
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MINZONI, Giovanni
Alberto Preti
– Nacque a Ravenna il 29 giugno 1885 da Pietro e da Giuseppina Gulmanelli. Terzo di cinque figli (il padre, ferroviere, divenne gestore, poi proprietario, della locanda [...] Cappello), studiò nel seminario di Ravenna dal 1897 al 1909, anni nei quali si erano diffuse le tendenze democratico-cristiane, e intensificate, specie in Romagna, le lotte contadine. Dopo avere preso ...
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ZAMPA, Luigi
Stefania Carpiceci
ZAMPA, Luigi. – Nacque a Roma il 2 gennaio 1905. Figlio di Rosa Smaltini, una sarta di origini tarantine, e di Vitaliano, un ferroviere romano, di fede socialista, fu [...] l’ultimo di cinque figli.
Crebbe nel quartiere di piazza Vittorio e rimase orfano di padre a nove anni (Pezzotta, 2012, p. 11). Frequentò l’istituto tecnico superiore, ma si dilettò giovanissimo nella ...
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TROISI, Massimo
Marco Dalla Gassa
– Nacque a San Giorgio a Cremano (Napoli) il 19 febbraio 1953. Sesto e ultimo figlio di Alfredo e di Elena Adinolfi, ferroviere lui, casalinga lei, crebbe in una famiglia [...] scomparsa della madre, nel 1971, nonostante le insistenze paterne per terminare gli studi e fare il concorso per entrare in ferrovia, Troisi si gettò a capofitto nel mondo del teatro. Erano gli anni successivi al Sessantotto e il panorama artistico ...
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PASERO, Tancredi
Cesare Clerico
PASERO, Tancredi (Giacinto Tommaso). – Uno dei maggiori bassi del Novecento, nacque l’11 gennaio 1893 a Torino, nella centralissima via Barbaroux, da Pietro, ferroviere, [...] e Maddalena Marchiaro, casalinga.
Studiò due anni pianoforte al Conservatorio di Torino e circa sei mesi col baritono Arturo Pessina, col quale provava i duetti, mentre fece pratica musicale nel coro della ...
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Scrittore italiano (n. Taranto 1964). È autore del programma di Rai Tre Quante Storie e del programma di Radio Tre Rai Farenheit. Ha pubblicato i romanzi: Piccolo Venerdì (1996), Il ferroviere e il golden [...] gol (1998), Ho visto un re (1999), Amor Tavor (2003), Escluso il cane (2006), La guerra dei cafoni (2008), Maledetto nei secoli dei secoli l’amore (2008), La battuta perfetta (2010), Il grande cacciatore ...
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IGLÉSIAS, Ignasi
Carlo Boselli
Poeta e drammaturgo catalano, nato a San Andrés de Palomar (Barcellona) il 19 agosto 1871, morto a Barcellona il 9 ottobre 1928. Figlio d'un ferroviere, cresciuto in ambiente [...] operaio, fu un autodidatta. Cominciò a scrivere giovanissimo per il teatro, sulla traccia di F. Soler. Il suo primo lavoro, La força de l'orgull (1886), fu rappresentato da lui stesso e da alcuni amici ...
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MATTONE, Ugo (Ugo Pirro)
Mariapia Comand
– Nacque a Salerno il 26 aprile 1920 da Umberto Mattone, capostazione di primo livello, e Livia Turco.
L’infanzia, ripercorsa nel romanzo autobiografico Figli [...] di ferroviere (Palermo 1999), trascorse sullo sfondo delle stazioni, e fu movimentata dai continui trasferimenti dovuti al lavoro del padre. Dopo il ginnasio, frequentò il liceo presso il collegio Littorio a Roma, avendo vinto un concorso indetto ...
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BARONTINI, Ilio
Luciana Trentin
Nato a Cecina (Livorno) il 28 sett. 1890 da Giuseppe e da Emilia Marucci, di famiglia contadina dalle tradizioni socialiste, iscritto al partito socialista dal 1905, [...] fu dapprima operaio metallurgico, poi ferroviere, e si dedicò all'organizzazione sindacale della sua categoria, diventando ben presto segretario provinciale (motivo per cui fu poi allontanato dall'impiego).
Tra le correnti che allora dividevano il ...
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ferroviere
ferrovière s. m. (f. -a) [der. di ferrovia]. – Addetto al servizio delle ferrovie, sia nelle stazioni (uffici compresi), sia, soprattutto, sui treni in viaggio. Genio ferrovieri: specialità dell’Arma del Genio dotata di tutti i...
ferrovia
ferrovìa s. f. [comp. di ferro e via2, calco del ted. Eisenbahn «strada di ferro»]. – In origine, strada ferrata, cioè provvista di binario. Con sign. più ampio, sistema e impresa di trasporto terrestre rapido e su lunghi percorsi...