Regista cinematografico, nato a Milano l'11 maggio 1928. Dopo essersi cimentato in varie attività (fra l'altro, quella di attore e di direttore di produzione), si improvvisa regista in Spagna, dove si [...] casa del sorriso, 1991, premio Orso d'oro al festivaldiBerlino), e avvia, sia pure in modo non sempre italiano degli anni '70, Venezia 1980; M. Ferreri, Chiedo asilo, a cura di M. Grande, Milano 1980; G. Grazzini, Cinema '83, Roma-Bari 1984 ...
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Regista cinematografico, teatrale e televisivo francese, nato a Parigi il 24 giugno 1930. Redattore della rivista Cahiers du cinéma, ha svolto un'assidua attività di narratore e di critico, rivelando un [...] 'ambiente studentesco parigino, ha vinto a sua volta l'Orso d'oro al FestivaldiBerlino.
Si è rivelato sin dagli inizi grande valorizzatore di attori e soprattutto di attrici, molti dei quali per l'interpretazione dei suoi film hanno ricevuto premi ...
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STEIGER, Rodney Stephen, detto Rod
Giovanni Grazzini
Attore cinematografico, televisivo e teatrale statunitense, nato a Westhampton (Long Island, New York) il 14 aprile 1925. Trascorsa un'infanzia difficile, [...] dei pegni), all'ebreo polacco divenuto strozzino dopo la persecuzione nazista, interpretazione che gli valse il premio del FestivaldiBerlino e la nomination all'Oscar: preludio dell'Academy Award, vinto poco dopo per come aveva saputo calarsi nei ...
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(App. IV, I, p. 765)
Drammaturgo e regista teatrale e cinematografico tedesco, morto a Monaco di Baviera il 10 giugno 1982. Come regista e autore cinematografico proseguì il suo cammino personalissimo [...] A. Döblin; Lili Marleen (1980); Die Sehnsucht der Veronika Voss (Veronica Voss, 1982), Orso d'oro al festivaldiBerlino, considerato il suo testamento spirituale; Querelle de Brest (Querelle, 1982), trasposizione cinematografica del romanzo omonimo ...
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MORETTI, Nanni
Federico Chiacchiari
MORETTI, Nanni (propr. Giovanni)
Regista, produttore e attore cinematografico, nato a Brunico (Bolzano) il 19 agosto 1953. Autore di un cinema rigoroso e autoironico, [...] a compromissioni commerciali, M. ha ricevuto nel 1981, con Sogni d'oro, il premio speciale della giuria alla Mostra di Venezia, nel 1986 l'Orso d'argento al FestivaldiBerlino con La messa è finita e, nel 1993, il premio per la migliore regia al ...
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Attrice teatrale e cinematografica francese, nata a Parigi il 27 giugno 1955 da padre algerino e da madre tedesca. Si è imposta giovanissima sia sul palcoscenico - nel 1972 è entrata a far parte della [...] sia sul grande schermo: è stata premiata come miglior attrice al Festivaldi Cannes, nel 1981, per i film Possession di A. Zulawski e Quartet di J. Ivory, e al FestivaldiBerlino, nel 1988, per il ruolo della scultrice 'maledetta' in Camille Claudel ...
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SKOLIMOWSKI, Jerzy
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico polacco, nato a Varsavia il 5 maggio 1938. Un'infanzia durissima − il padre morì in campo di concentramento, la madre partecipò alla resistenza [...] o Bariera, 1966).
Invitato in Belgio, dove nel 1967 diresse il divertente Le départ (Il vergine; Orso d'oro al festivaldiBerlino), alla fine del 1968 S. scelse il mondo occidentale dove certi slogan giovanili (come ''La fantasia al potere'') allora ...
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VOLONTÉ, Gian Maria
Giovanni Grazzini
(App. IV, III, p. 845)
Attore cinematografico italiano, morto a Florina (Grecia) il 6 dicembre 1994, durante la lavorazione del film Lo sguardo di Ulisse di T. [...] (1986) impersonò con grande intensità espressiva (per cui fu premiato al festivaldiBerlino) il leader democristiano; in Porte aperte (1990) di G. Amelio, e in Una storia semplice (1991) di E. Greco, ambedue da L. Sciascia, rappresentò al meglio lo ...
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Regista cinematografico statunitense. Dalla metà degli anni Settanta ha proseguito una personale rilettura dei generi cinematografici classici, tra cui il western con il dissacrante Buffalo Bill and the [...] Indians, or Sitting Bull's history lesson (1976; Buffalo Bill e gli Indiani) che gli è valso l'Orso d'oro al FestivaldiBerlino. Ha poi ottenuto riconoscimenti internazionali con The players (1992; I protagonisti, premio per la miglior regia al ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] 1591 fu fondata ad Arnhem la Società di Santa Cecilia, tuttora esistente; nel 1621 sorse il Collegium musicum di Utrecht, dal quale si è formata l’orchestra di quella città, oggi nota per un grande festivaldi musica antica; ad Amsterdam nel 1624 fu ...
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morettizzare
v. tr. Adeguare alle caratteristiche e allo stile di Nanni Moretti. ◆ «Ragazzi, guardate che sono cose che succedono nella vita». Nanni Moretti vuol tagliar corto sulla scena del sesso in «Caos Calmo», dall’8 febbraio in 300 copie...
hollywoodita
s. m. e f. e agg. Chi o che appartiene alla grande tribù di Hollywood, al mondo del cinema americano, condividendone stili di vita, logiche e strategie. ◆ Come previsto, il FilmFest [di Berlino] si è confermato ancora una volta...