Leigh, Mike
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico e teatrale inglese, nato a Salford (Lancashire) il 20 febbraio 1943. Cresciuto in un quartiere popolare, ha studiato scenografia e recitazione alla [...] premio della stampa internazionale alla Mostra di Venezia. Fondata una sua casa di produzione, ha festivaldiCannes ottenne il premio per la regia e per l'interprete D. Thewlis.
Del 1996 è il film premiato con la Palma d'oro al festivaldiCannes ...
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TRNKA, Jiří
Gian Luigi Rondi
Regista cecoslovacco difilm d'animazione, nato a Plzeñ (Boemia) il 24 febbraio 1910, morto a Praga il 30 dicembre 1969. Dopo esordi felici nell'ambito del teatro delle [...] , 1946, premiato al FestivaldiCannes; seguito però da un'ulteriore ricerca nel campo dell'animazione, quella che non doveva tardare a farlo affermare come il maggiore esponente mondiale del cinema con pupazzi. Ogni suo film, in questo settore ...
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Canzone, nazione, regione
Marco Santoro
Cenni introduttivi
Sono in molti a sostenere che la canzone, la canzone in italiano, abbia svolto un’importante funzione di integrazione culturale in un Paese [...] alla canzone, e organizzato sul modello del vicino FestivaldiCannes: una competizione dunque tra un certo numero di canzoni precedentemente selezionate, una delle quali sarebbe risultata vincitrice. Del piano di sviluppo non se ne fece poi nulla ...
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Costantino dopo i Lumière
L’imperatore cristiano nel cinema e nella televisione
Federico Ruozzi
Fin dalle origini del cinema, gli sceneggiatori hanno attinto dai racconti biblici soggetti che sono diventati [...] con sempre maggior successo una nuova formula di fare film, quella delfilm lungo, il cosiddetto lungometraggio. La prima delFestivaldiCannes, ha diffuso la notizia della realizzazione di un grande progetto cinematografico sulla vita di Costantino ...
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Narratori italiani e scrittura dell’estremo
Daniele Giglioli
Letteratura e realtà: un rapporto in crisi
Che cos’è la scrittura dell’estremo? Non uno stile, non un genere, non una poetica, non una scuola [...] un mediascape internazionale, a moto, con questo fango» (G. De Michele, La visione del cieco, 2008, p. 71). «Mi sono svegliato perché mi film vincitore al FestivaldiCannes, nonché tradotto in tutto il mondo), è andata a cercarsi il suo supplemento di ...
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Il noir contemporaneo
Renato Venturelli
Noir, post-noir, neo-noir, o addirittura neon noir, secondo la definizione di Woody Haut, che ha così intitolato il suo volume (Neon noir. Contemporary American [...] del successivo The yards (2000), infine addirittura fischiato al FestivaldiCannes quando non è stato compreso il suo terzo film noir è venuto a costituire una sorta di linguaggio franco internazionale, particolarmente in sintonia con la cultura ...
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Architettura effimera
Maurizio Unali
In questo inizio di 21° sec., soprattutto nella parte economicamente sviluppata del pianeta, la poetica dell’effimero, una delle dimensioni più feconde e antiche [...] Come i billboards nei filmdi Wim Wenders, o internazionale d’arte di Venezia del James G. Ballard in Super-Cannes – il protagonista è l’uomo del Nevada, che, nella settimana del labor day, è popolata dai partecipanti al Burning man project, festival ...
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Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] e Les cousins (I cugini) nel marzo di quell'anno. Questi due film riscossero un grande successo di pubblico, particolarmente rilevante nel caso di Les cousins, e il FestivaldiCannesdel 1959 fu il festival della Nouvelle vague. La Francia vi fu ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] del colosso, omaggio a Intrigo internazionaledi A. Hitchcock) e gli sprazzi di sadismo che ne attraversano la convenzionale magniloquenza. Al film collaborarono due futuri esponenti del da pubblico e critica al festivaldiCannes 1984, C'era una ...
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Palestinese, cinema
Sergio Di Giorgi
Dopo i primi cortometraggi realizzati in maniera pionieristica tra il 1935 e l'inizio degli anni Quaranta dall'operatore Ibrahim Hasan Sarhan ‒ fondatore peraltro [...] due decenni, gli autori e le autrici del nuovo cinema palestinese hanno così dato voce ‒ attraverso i grandi festivalinternazionali e le rassegne organizzate in varie parti del mondo ‒ alle istanze di un intero popolo nei confronti della comunità ...
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