Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze del cervello
Stefano Canali
Tra il 1836 e il 1844 Carlo Matteucci, che nel 1862 sarà il quarto ministro dell’Istruzione pubblica del Regno d’Italia, dimostrò la natura biologica delle correnti [...] studiosi italiani avevano criticato l’approccio istologico, denunciandone, come faceva Enrico Morselli (1852-1929), il «feticismo per il microscopio». Morselli contestava il predominio degli istologi nel governo della ricerca scientifica e nelle ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] sostituito dai "commenta" dei padroni della paroia di Dio; la definizione della liturgia cattolica come residuato di un feticismo che ha bisogno di oggetti reali per rappresentarsi la divinità; l'esibizione del rapporto di tipo mercantile che esiste ...
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Arredamento
Renato De Fusco
Il termine indica l'arte e la tecnica di conformare con vari elementi (divisori, mobili, suppellettili ecc.) gli ambienti interni al fine di renderli più funzionali e confortevoli. [...] a fagiolo' il corpo umano. Ben presto da questa 'decorazione funzionale' si passa a un vero e proprio feticismo decorativo, contro il quale si muovono dapprima il protorazionalismo, una tendenza dell'architettura e dell'arredamento classicheggiante e ...
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femminismo
Per filosofie del femminismo si intende la pluralità di teorizzazioni e pratiche che vanno dalle prime formulazioni del prefemminismo, agli studi sulla costruzione del genere (➔), al pensiero [...] sessuale: il cinema si fonda sul piacere di guardare e lo perpetua; il cinema è messa in scena di voyerismo e feticismo, dove il maschile è il soggetto della rappresentazione e il femminile il suo oggetto. Differenza sessuale, quindi, intesa non come ...
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Metz, Christian
Giorgio De Vincenti
Teorico del cinema francese, nato a Béziers il 12 dicembre 1931 e morto suicida a Parigi il 7 settembre 1993. È considerato il padre della semiologia del cinema e [...] sofisticato sul nuovo territorio d'indagine, dapprima con una riflessione sul freudiano e lacaniano 'stadio dello specchio', sul feticismo e sul voyeurismo che sono collegabili con il significante cinematografico (non, dunque, con i singoli film o ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] in Italia.
La situazione europea mostra dunque simmetrie e contraddizioni rispetto a quella statunitense; si mantiene la mitologia, il feticismo nei confronti di alcune opere chiave come Guernica di Picasso a Madrid, le Ninfee di Monet a Parigi o le ...
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Alla concezione del c. come sfondo di tutti gli eventi psichici si è giunti nel 20° sec., dopo che la psicologia ha compiuto la sua emancipazione dall'ambito filosofico, in cui era inclusa, e ha tentato [...] gli altri segni a cui il c., nella sua originaria ambivalenza, potrebbe consegnarsi.
Marchiato dalla divisione sessuale, iscritto nel feticismo dei bisogni, nell'immaginario dei desideri, nel luogo della legge, nelle discipline del potere, il c. si ...
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SVIZZERA (XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, 11, p. 936; III, 11, p. 885)
Luigi Cardi
Marco Villani
Giovanni Busino
Giovanni Busino
Eugenia Schneider-Equini
Rolf Wedewer
In seguito a un referendum [...] - artisti quali C. Graeser. Ha acquistato importanza internazionale, in un settore che si potrebbe definire con l'etichetta di "feticismo dell'oggetto", il lavoro di D. Spörri o, dopo di lui, di F. Eggenschwiler, che costruisce un mondo artificioso ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] e d'un Giordani, e poi di un Foscolo e di un Leopardi, prosperarono sino allato a un Carducci e a un D'Annunzio. Simile feticismo praticamente ora è caduto, e un Pascoli, tanto più dotto in greco e in latino, ne restò al tutto incolume e indenne.
Il ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] un aspetto temporale. Lo stato teologico è lo stato originario di esistenza dell'uomo, che nel corso di esso passa dal feticismo al politeismo e poi al monoteismo: il suo culmine è rappresentato dalla società organica del Medioevo, quale si è venuta ...
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feticismo
s. m. [dal fr. fétichisme; v. feticcio]. – 1. Forma di religiosità primitiva, consistente nel culto di oggetti naturali, talora anche di oggetti fabbricati a fini rituali o profani, considerati come sacri e dotati di particolare...
feticista
s. m. e f. [tratto da feticismo] (pl. m. -i). – Chi segue il feticismo; chi dà prova di feticismo; chi è affetto da feticismo (nel sign. 3). Come agg.: popolazioni feticiste.