Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il diritto feudale
Mario Montorzi
I teorici del diritto arrivano ben tardi sui campi dell’esperienza feudale: non è infatti possibile parlare da subito dell’esistenza di un vero e proprio [...] Centro italiano di studi sull’alto medioevo, 8-12 aprile 1999, 2° vol., Spoleto 2000 (in partic. Ch. Wickham, Le forme del feudalesimo, pp. 15-46; M.G. di Renzo Villata, La formazione dei ‘Libri feudorum’, pp. 651-720; M.G. Arcamone, Germanico *fehu ...
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In origine, soldato giapponese di guardia al palazzo imperiale. Dopo il 12° sec. il termine indicò la casta militare e, dal 17° sec., anche gli amministratori dei daimyō, in seguito alle riforme dei Tokugawa. [...] il Medioevo, i s. divennero una vera e propria casta privilegiata, avente un codice d’onore, il Bushidō. Durante il feudalesimo i s. vivevano nel castello del loro signore; aboliti i feudi, sotto il governo Meiji (1871), persero i loro privilegi ...
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(o Kierzy o Kiersy; anche Q.-sur-Oise) Centro della Francia settentrionale, nel dipartimento dell’Aisne, 10 km a E di Noyon, presso la riva sinistra dell’Oise.
I sovrani dell’età merovingia e carolingia [...]
Capitolare di Q. Promulgato nel giugno 877 da Carlo II il Calvo, fu a lungo ritenuto la carta costitutiva del feudalesimo medievale: molto più modestamente, l’imperatore, sul punto di partire per una spedizione in Italia, intese con esso organizzare ...
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Storico ungherese (n. 1919 - m. 2001). Prof. di storia economica all'univ. di Budapest (1952-63), della quale fu poi (1963-67) rettore; direttore (dal 1967) dell'Istituto di storia dell'Accademia ungherese [...] history review. Tra le sue opere: Gazdaságtörténet. A feudalizmus hanyatlásáig ("Storia economica. Il declino del feudalesimo", 1947); Az erodeti tökefelhalmozás Magyarországon ("L'accumulazione primitiva in Ungheria", 1952); Nyugat-európai és ...
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Storica italiana (Bassano del Grappa 1905 - Bologna 1992); prof. univ. dal 1950, ha insegnato (dal 1957) storia nella facoltà di magistero dell'univ. di Bologna. I suoi interessi si sono concentrati sui [...] : Le incursioni ungare in Europa nel sec. 10º (1945); I re d'Italia (888-962) (1949); Mondo feudale europeo, in Storia Universale Vallardi (1959); Introduzione al feudalesimo italiano (1959); Città e sovrani (1963); I Longobardi in Italia (1965). ...
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Regista cinematografico messicano (El Hondo, Coahuila, 1904 - Città di Messico 1986). Esordì nel 1942. I suoi primi film, popolareschi e passionali, d'indubbia suggestione figurativa (nella linea stilistica [...] 1943); María Candelaria (La vergine indiana, 1943); La perla (1945); Enamorada (1946); Río Escondido (1947); Maclovia (Feudalesimo messicano, 1948); Pueblerina (Dimenticati da Dio, 1948). Successivamente F. andò sempre più cedendo al commercialismo e ...
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PORŠNEV, Boris Fëdorovič
Domenico Caccamo
Storico e sociologo sovietico, nato a Pietroburgo il 7 marzo 1905, morto a Mosca il 25 novembre 1972. Professore all'università di Mosca (dal 1943) e all'Accademia [...] , Parigi 1952, pp. 431-40; G. Kozlov, Kniga po političeskoj ekonomii feodalizma, "Un libro sulla politica economica del feudalesimo", in Kommunist, 1957, n. 9, pp. 123-28; R. Mousnier, Recherches sur les soulèvements populaires en France avant ...
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È termine convenzionale per disignare il periodo che si suole delimitare con le date del 1660 e del 1789, tenendo presente quella ch'è la caratteristica di molti stati d'Europa, in primo luogo la Francia, [...] più non deve dividere il suo potere o comunque trovare limiti legali in altri organi esistenti nello stato, relitti del feudalesimo o del carattere contrattuale che hanno avuto nel Medioevo quasi tutti i regimi monarchici. A prescindere da ciò che vi ...
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ceto
Categoria di cittadini, caratterizzata da una particolare condizione sociale, dal tipo di disponibilità economica, da un analogo livello di istruzione, talvolta da peculiari credenze e comportamenti, [...] ideologie laiche. Tale tipo di società, caratterizzata da una notevole stabilità, ha trovato una tipica espressione in Europa nel feudalesimo, nel quale i tre c. o ordini principali – clero, nobiltà e popolo, con le loro articolazioni interne – erano ...
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Storico francese (n. Chaillend 1904 - m. 1975), ha insegnato a Strasburgo, alla Sorbona e all'École pratique des hautes études. Discepolo di M. Bloch e di Ch. E. Perrin, ha dedicato numerosi studî alla [...] (2 voll., 1959-70; trad. it. 1968-74), ha suscitato vasti consensi per l'attenzione portata alla molteplicità di aspetti del feudalesimo, rifiutato come una struttura stabile e conchiusa, e per l'ampiezza dell'analisi comparativa con altre società. ...
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feudalesimo
feudaléṡimo (non com. feudalismo) s. m. [der. di feudale]. – Organizzazione sociale, economica e politica della società franca nell’alto medioevo, diffusasi poi negli stati romano-germanici, in Sicilia, in Grecia, in Palestina,...
samurai
samurài s. m. [dal giapp. samurai, der. di samurau (o saburau) «essere al servizio di»]. – In origine, denominazione dei soldati giapponesi di guardia al palazzo imperiale; dopo il sec. 12°, il termine indicò i membri della casta militare,...